RAO, Giovanni Francesco
Francesco Di Chiara
RAO, Giovanni Francesco. – Nacque a Taormina nel 1533 da Francesco, dottore in legge di origini messinesi, e da Antonia Grugno, nobile di Taormina dalla cui [...] famiglia Rao ricevette per donazione (nel 1577) le terre allodiali di San Filippo e Marzacchina.
Le ascendenze familiari, soprattutto nel ramo paterno, indirizzarono gli studi e la carriera di Rao verso ...
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Generale (Cava dei Tirreni 1784 - Napoli 1867); esule a Parigi, entrò nell'esercito francese e si batté nella campagna napoleonica del 1805. Chiamato da G. Bonaparte nell'esercito napoletano (1806), militò [...] 1820-21. Riammesso in servizio da Ferdinando II, domò la Sicilia nel 1848-49 (ebbe allora il titolo di duca di Taormina), e la resse come luogotenente fino al 1855. Presidente del Consiglio e ministro della Guerra nel 1859, tentò invano di salvare ...
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Schisò Capo della Sicilia orientale, che chiude a SO il Golfo di Giardini, a S di Taormina, costituitosi dopo un’eruzione, in età preistorica, del Monte Moio, cratere settentrionale dell’Etna. Vi si insediò, [...] nell’8° sec. a.C., la colonia greca di Nasso, secondo la tradizione la prima delle colonie greche di Sicilia. Sulla punta del Capo si trova il Castello di S., con vista sull’Etna. A N del castello, un ...
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Antica misura di capacità dei liquidi. Un cado siceliota nelle iscrizioni di Taormina del sec. II a. C. equivale a 6 πρόχοι o a 12 τρίμετροι. Non conosciamo però con sicurezza la capacità di nessuna di [...] queste misure. Alcuni passi ragguagliano la πρόχους a 12 sestarî e il κάδος a 2 πρόχοι. Passi di Isidoro e del Carmen de ponderibus attribuiscono al cado la capacità di 3 urne, che corrispondono ciascuna ...
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Pittore di Messina (fine sec. 15º). Sicuramente suo è il trittico, firmato, con la Visitazione nella cattedrale di Taormina, intorno al quale si possono riunire, per analogie stilistiche, altri dipinti [...] a Messina, a Savoca, a Forza d'Agrò, a Milazzo. Queste tavole, riferite in gran parte ad Antonello da Saliba, costituiscono un gruppo omogeneo, caratterizzato da una copiosa assimilazione di elementi antonelliani ...
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Drammaturgo (n. Addis Abeba 1939). Direttore del Teatro Struttura di Messina (1973-79), fondatore (1976) del Festival internazionale del teatro di Taormina. Fra le sue opere: Don Giovanni e il suo servo [...] (1982), Il presidente (1992), Herodias e Salomè (1991), L’odore (presentato al Festival dei Due Mondi, 2003, e da cui ha tratto il romanzo omonimo, 2006), Agata, da cui ha tratto la sceneggiatura del film ...
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LANDI, Mario
Caterina Cerra
Nacque a Messina il 12 ott. 1920 da Giulio e Giulia Nicotra.
Il L. trascorse l'infanzia a Taormina, ma tornò poi a gravitare su Messina, dove aveva maggiori opportunità di [...] soddisfare i suoi interessi per il mondo dello spettacolo, da cui si sentì attratto fin dall'adolescenza. Si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza (conseguì la laurea in seguito), ma la passione per ...
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FILANGIERI, Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli l'8 febbr. 1824, unico figlio maschio del generale Carlo, principe di Satriano e duca di Taormina del ramo dei principi di Arianiello, e [...] e le due figlie della sorella premorta; la successione nei titoli di principe di Satriano e di duca di Taormina toccò alla famiglia De Riseis, attraverso la nipote Maddalena Guevara Suardo di Bovino, figlia della sorella primogenita Carolina.
L ...
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COSTANTINO di Sicilia (Constantinus de Phimo, de Fimo, de Euphemio)
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia siciliana di origine greca, come rivelano i nomi in essa ricorrenti, la quale si era stabilita [...] a Troina (proprietà le quali lasciano pensare che la sua famiglia si fosse trasferita appunto da questa località a Taormina).
Nel 1246, dopo la nomina di Federico di Antiochia, figlio dell'imperatore, a vicario generale in Toscana come successore ...
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contromozione
(contro mozione), s. f. Mozione contraria a un’altra presentata in precedenza. ◆ La contromozione che non ha potuto essere presentata durante la discussione per questioni di regolamento, è stata affidata ai cronisti come «notai»...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...