Figlio (m. Sens 1350) di Roberto II, ereditò (1315) la Borgogna dal fratello Ugo, poi (1320) ebbe dall'altro fratello Luigi, morto senza figli, il principato d'Acaia e Morea, e il regno di Salonicco, che [...] cedette subito a Filippo d'Angiò, principe di Taranto. Valoroso uomo d'arme, morì in combattimento contro gli Inglesi che invadevano in forze la Borgogna. ...
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Vedi LISIPPO dell'anno: 1961 - 1995
LISIΡΡΟ (v. vol. IV, p. 654)
P. Moreno
Prima di esporre le acquisizioni dovute alla ricerca successiva, vanno segnalate alcune inesattezze οοηίεημίε nella precedente [...] come occasione di puntello per la cavalcatura. L'azione è ripetuta ad altorilievo in una metopa in pietra tenera del museo di Taranto, che apparteneva a un naìskos datato ai primi decenni del III sec. per la ceramica che vi si è rinvenuta. Né resta ...
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BIBOLINI, Giovanni Battista
Danilo Veneruso
Nato a Lerici (La Spezia) il 12sett. 1875, da Pietro e da Maria Niccolini, si laureò nel 1898 in ingegneria navale e meccanica presso l'università di Genova. [...] Dopo essere stato progettista nei cantieri navali di Taranto, passò alle dipendenze della ditta francese Foltzer - alla quale concesse un suo brevetto per il recupero dell'olio minerale in motori marini - per iniziare più tardi un'attività di libero ...
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VIRGILI, Giuseppe
Alberto Polverosi
Italia. Udine, 24 luglio 1935 • Ruolo: centravanti • Esordio in serie A: 12 ottobre 1952 (Como-Udinese, 0-0) • Squadre di appartenenza: 1952-54: Udinese; 1954-58: [...] Fiorentina; 1958-60: Torino; 1960-62: Bari; 1962-65: Livorno; 1965-66: Taranto • In nazionale: 7 presenze e 2 reti (esordio: 27 novembre 1955, Ungheria-Italia, 2-0) • Vittorie: 1 Campionato italiano (1955-56)
A Firenze, nell'anno del primo ...
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Scultore italiano (Galatina 1892 - Roma 1951). Dapprima intagliatore, affrontò poi la scultura, nella quale fu autodidatta, impegnandosi nell'ambito della corrente verista ispirata alle soluzioni di S. [...] Lista e V. Gemito. Suoi lavori a Roma (quattro statue per il palazzo delle Assicurazioni, 1926, ecc.), Bari, Taranto e Galatina, dove il museo civico P. Cavoti conserva un consistente nucleo delle sue opere. ...
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Medico greco (prima metà 2º sec. a. C.), fondatore della scuola empirica. Lasciando ogni dogma preconcetto, S. si basava sull'osservazione diretta (τήρησις), servendosi solo come sussidio della scienza [...] acquisita e del ragionamento analogico. Scrisse sulla diagnosi e sulla terapia due opere utilizzate da Eraclide di Taranto. ...
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CAPUTO, Michele Maria
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Nato a Nardò (Lecce) il 3 genn. 1808 da Pietro e da Francesca Lezzi, dopo aver compiuto gli studi nel seminario locale, vestì nel novembre 1827 l'abito dell'Ordine dei predicatori, [...] venne nominato esaminatore prosinodale. Nel suo Ordine, dopo aver esercitato per vari anni l'ufficio di priore conventuale a Taranto, fu eletto nel 1845 provinciale di Puglia: in tale carica "si adoperò instancabilmente per l'osservanza regolare del ...
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MARINARI, Antonio
Lisa Saracco
MARINARI (Marinario, Marinaro), Antonio. – Nato tra la fine del secolo XV e l’inizio del secolo XVI probabilmente a Grottaglie, il M. entrò a far parte dell’Ordine dei [...] frati carmelitani nella sua città, nella diocesi di Taranto, nel convento annesso alla chiesa del Carmine. Dopo aver condotto studi in filosofia e teologia in Puglia, insegnò a Venezia, Roma e Napoli, dove si trovava nel 1539, come egli stesso ...
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Nome di varî artisti antichi: 1. Scultore (inizî del sec. 5º a. C.), figlio di Aristodico, nominato da Simonide per una statua di Artemide. 2. Pittore, forse della scuola sicionia, della fine del 4º sec. [...] a. C. 3. Scultore greco dell'Italia meridionale, forse di Taranto, amico di Lucullo, attivo a Roma, autore della statua di Venere Genitrice nel Foro di Cesare, del gruppo del centauro che rapisce una Nereide nella collezione di Asinio Pollione, di ...
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Epigrammista greco vissuto in Roma al tempo di Augusto, cliente di Lucio Calpurnio Pisone (console nel 15 a. C.). Fu improvvisatore, derise la raffinatezza tecnica degli Alessandrini. I suoi epigrammi [...] dell'Antologia Palatina (compresi nella Corona di Filippo di Tessalonica) seguono l'indirizzo di Leonida di Taranto e d'Antipatro di Sidone, poeta dal quale non riesce sempre facile distinguerlo. ...
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tarantismo
(o tarantolismo) s. m. [der. di taranta o tarantola]. – Accesso di isterismo caratterizzato dalla caduta del soggetto (per lo più una donna) in una condizione di crisi psichica attribuita, da antiche credenze e tradizioni popolari,...
tarantino
(o tarentino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Tarentinus, gr. Ταραντῖνος]. – Di Tàranto, relativo a Taranto, città della Puglia, antica colonia greca dorica: guerra t., combattuta (281-272 a. C.) fra Taranto e Roma con l’intervento,...