Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Museo dell’Alto Medioevo raccoglie oggetti d’arte e archeologia dei sec. 4°-10°. Il materiale illustra la tardaantichità (rilievi e ritratti marmorei, epigrafi, frammenti musivi), l’epoca delle invasioni barbariche (corredi funebri delle necropoli ...
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(serbocr. Istra) Penisola della costa nord-orientale dell’Adriatico (3895 km2 con 380.000 ab. ca.), tra i golfi di Trieste e di Fiume, compresa per la sezione settentrionale nella Slovenia e per quella [...] a opera dei proprietari terrieri che controllavano economicamente il territorio con il sistema delle clientele. Per la tardaantichità le fonti indicano una graduale restrizione delle attività economiche. Risparmiata dalle invasioni barbariche, l’I ...
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(gr. ᾿Ελευσίς) Antica città dell’Attica, famosa per il santuario di Demetra e Kore e per i riti sacri a esso collegati. Alleata di Atene, visse un periodo di sviluppo tra la fine del 7° e l’inizio del [...] strano però, dati i riferimenti all’immortalità, che su di essi si concentrassero poi le ansie soteriologiche della tardaantichità.
Dello svolgimento dei misteri stessi si sa poco, dato il segreto imposto agli iniziati. Le celebrazioni pubbliche si ...
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(o Skoplje) Città capitale della Repubblica della Macedonia del Nord (526.502 ab. nel 2021), posta lungo il corso del Vardar sulla direttrice Belgrado-Salonicco. Quasi del tutto distrutta da un terremoto [...] (lat. Scupi), probabilmente di origine illirica, fu nell’antichità il centro principale della Dardania. Nell’età dei Flavi grandi archi, risale all’epoca di Giustiniano; della tardaantichità è forse anche la roccaforte (Dušanovgrad). Notevoli il ...
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Salamina (gr. Σαλαμίς o Σαλαμίνη) di Cipro Città greca sulla costa orientale dell’isola di Cipro, fondata secondo la leggenda da Teucro. Colonizzata da stirpi elleniche dalla fine del 2° millennio a.C., [...] ellenistica; il teatro augusteo; un ginnasio ellenistico, parzialmente trasformato in edificio termale riccamente decorato nella tardaantichità. Notevoli i resti degli edifici bizantini, fra i quali due basiliche. La vasta necropoli ha rivelato ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] Science, Philadelphia 1990; Id., s.v. Metrologia architettonica, in EAM, VIII, 1997, pp. 354-57.
Sul passaggio dalla TardaAntichità all'Alto Medioevo:
H.A. Miskimin, Two Reforms of Charlemagne? Weights and Measures in the Middle Ages, in EconHistR ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] Angelo, Santo Spirito a Maiella, S. Agata a Chieti.
Perciò allo stato attuale, può dirsi che il filo della continuità fra TardoAntico e maturo Medioevo è tuttora assicurato dalla presenza di numerose sculture; e che in senso più generale la massa di ...
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Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] all’Hispania citerior. Secondo alcuni autori della tardaantichità il suo nome deriverebbe dalla famiglia cartaginese 14° secolo in stile gotico puro, a una sola navata.
La chiesa più antica è S. Paolo del Campo (10°-12° secolo), a croce greca con ...
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Pietro Giovanni Guzzo
Pompei
Mai nessuna catastrofe
ha procurato ai posteri
tanta gioia come
quella che seppellì
queste città vesuviane
(Johann Wolfgang Goethe)
Archeologia vesuviana tra scoperte e conservazione
di [...] indotto dalla distruzione del 79 d.C., si è reimpiantata un'occupazione, a sua volta sepolta dall'eruzione avvenuta nella tardaantichità, nota come di Pollena. Accanto all'edificio principale, nel quale si può forse vedere la sede di un'associazione ...
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Albania
A. Tschilingirov
(lat. Arbanum; albanese Shqipëri)
Stato della penisola balcanica tra il mare Adriatico, le Alpi dinariche, i laghi di Scutari, Ocrida e Prespa e il monte Gramos, che si estende [...] gli edifici, che per ampiezza, tematica, ricchezza ornamentale e qualità artistica appartengono alle massime creazioni della TardaAntichità in area balcanica, come per es. quelli di Butrinto, Durazzo, Santi Quaranta (Sarandë), Antigonea (Tepeleni ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...