Gregorio IV
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto papa dopo il breve pontificato di Valentino, con larga partecipazione dell'aristocrazia laica, così come era già accaduto [...] e costruire un borgo fortificato presso il porto di Ostia antica, del quale seguì personalmente la realizzazione e che chiamò " della fondazione di Gregoriopoli).
L. Paroli, Ostia nella tardaantichità e nell'alto medioevo, in La storia economica di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Archimede: tecnologia, meccanica, innovazione
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lungi dall’immagine platonica dell’Archimede [...] la straordinaria risonanza dell’esperienza condotta da Archimede con gli specchi ustori va ben oltre l’evo antico. In epoca tardoantica Proclo adopera specchi ustori per distruggere la flotta di Vitaliano che assedia Costantinopoli (Zonara, Epitome ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] sicura autografia e di più alto grido, alla statua bronzea di S. Pietro la cui appartenenza ad A., e non già alla tardaantichità, è stata di recente ribadita dal Salmi (1960) con l'appoggio di accurate analisi e ricerche.
Il Sacello di s. Bonifacio ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] avevano di Nabu, lo scriba, il dotto degli dei. Non si può fare a meno di ricordare, però, che nella TardaAntichità Mercurio, detto Trismegisto, cioè 'tre volte grandissimo', era considerato autore di un corpus di scritti mistico-religiosi e veniva ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] della cultura letteraria greca, ben al di là delle mura del monastero: vi si trovavano opere profane della tardaantichità allora ben poco conosciute come i Posthomerica di Quinto Smirneo e il poemetto in esametri di Colluto intitolato Rapimento ...
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FELICE IV, santo
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del "Samnium" ma faceva parte del clero della Chiesa romana. È da identificare probabilmente con il diacono che nel 519-520 [...] delle sistemazioni di età massenziana e costantiniana. Questa fondazione, nella storia dell'edilizia cristiana della tardaantichità, costituisce una tappa significativa della progressiva conquista degli spazi pubblici urbani da parte della Chiesa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Scetticismo antico
Lorenzo Corti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Essere scettici su di una questione significa sospendere il giudizio [...] morbo dell’anima vile e maligno che è il pirronismo. Ma, per quanto letta, l’opera sestana non è largamente conosciuta nella tardaantichità. È solo a 14 secoli dalla morte di Sesto che la sua opera e il suo pensiero tornano alla ribalta della scena ...
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essere
L’uso del termine essere, come sostantivazione del verbo εἶναι (τὸ ὄν; τὸ εἶναι), è presente nel poema di Parmenide indicato come Sulla natura (περὶ φύσηως). Per quanto si possa sostenere che [...] di cui si sono tracciate soltanto alcune linee, è centrale nella riflessione logica, metafisica e teologica della tardaantichità e del Medioevo. Basti riferirsi ai passi iniziali del paragrafo sulla sostanza che apre la trattazione delle categorie ...
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CORONA
E. Zanini
La c., ornamento del capo di forma circolare spesso in metallo prezioso, fu nel Medioevo il più importante segno di sovranità delle monarchie occidentali. Gli esempi conservati sono [...] .
La corona nei regni che succedettero all'Impero romano
I Germani, prima come appartenenti a una cultura periferica della TardaAntichità e poi come fondatori di regni eredi dell'Impero romano, svilupparono la loro civiltà sotto l'influsso del ...
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Alvernia
G. Fournier
(lat. Arvernia; franc. Auvergne)
Regione della Francia centrale, comprendente i dipartimenti del Puy-de-Dôme, Cantal e parte dell'Alta Loira. Storicamente l'antica provincia era [...] monumentale del capoluogo della diocesi, chiamato Clermont dal sec. 8° (dal sec. 18° Clermont-Ferrand), rimase quello della TardaAntichità classica, i cui due elementi maggiori sono un acquedotto e una stretta cerchia di mura. Questa cultura della ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...