SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] dapprima estranee alle novità. In tutti i campi si assiste ad un ritorno cosciente ai modelli antichi. Ma ai modelli della TardaAntichità vengono ad aggiungersi prototipi bizantini e anche siriaci. Così la cappella palatina di Aix-la-Chapelle ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] furono invece noti soprattutto nell'età imperiale, quando l'interesse per la scienza era ormai in declino. Soltanto nella TardaAntichità, al tempo dell'imperatore Giustiniano (482-565), trattati aristotelici come la Fisica e il De caelo offrirono a ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] vede il monumento come parte di una lussuosa residenza aristocratica (M. Cima, Gli Horti Liciniani. Una residenza imperiale della tardaantichità, in Horti romani, Atti del convegno internazionale [Roma 4-6 maggio 1995], pp. 425-452), pur se da me ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] o restaurare un edificio di culto divenuto insufficiente o fatiscente. Tale uso era senza dubbio già largamente diffuso nella TardaAntichità; varie leggi (Codex Justinianeus I, 2, 15; Novellae 6, 8; 57; 119, 7 e 9) definiscono la relativa procedura ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] p. 35 ss.; G. de Francovich, Studi sulla scultura ravennate, in Felix Rav., LXXIX, 1959, p. 74 ss.
Storia dell'arte tardo - antica: R. tardo - antica, opere generali: C. Ricci, Guida di R., 1a ed., Bologna 1884; 6a ed., 1923; W. Goetz, R. Lipsia 1901 ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] Danubio, il fiume Oescus (oggi Iskar) e il Mar Nero (Bulgaria, Grecia e Turchia); è abitata da diverse tribù. Nel TardoAntico con il termine Thracia si indicano tre entità: a) il tradizionale territorio tracio; b) la provincia Thracia; c) la diocesi ...
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ARCADIA ('Αρκαδία; Arcadia)
F. Carinci
Regione della Grecia, al centro del Peloponneso, confinante a Ν con l'Acaia, a S con la Laconia, a SE con il distretto della Cinuria (per lo più appartenuto, in [...] provenienza. In ricognizioni di superficie si è osservata la presenza di frammenti di tutte le epoche, dalla preistoria alla tardaantichità, fino a epoca moderna. Tra le sculture un certo interesse riveste un leone funerario di età arcaica; da ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] che si definì Pane di vita (Gv. 6, 35); il pesce come simbolo di C. scomparve pressoché totalmente dall'iconografia cristiana alla fine della TardaAntichità e non svolse alcun ruolo significativo nel corso del Medioevo.L'agnello, anch'esso tra i più ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO (v. vol. VI, p. 695)
M. G. Picozzi
K. Fittschen
(v. vol. VI, p. 695). Grecia. - Nel corso dell'ultimo trentennio gli studi relativi ai problemi del r. greco [...] e l'importanza della c.d. rinascita gallienica), oppure fra i ritratti femminili di età antonina e quelli della tardaantichità. Bisogna tuttavia ammettere che, allo stato attuale delle nostre conoscenze, spesso non si è in grado di giungere a ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] Rheinischen Landesmuseums Trier, Trier 1984; S. Rinaldi Tufi, Treviri, città regale sulla Mosella, in Storia di Roma, III/2, L’età tardoantica. I luoghi e le culture, a cura di A. Carandini, L. Cracco Ruggini, A. Giardina, Torino 1993, pp. 113-119 ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...