allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] . Ilario Tract. in psalm. LXVII 9, quanto agli avvenimenti dell'Esodo). Il Medioevo, quindi, non sembra proprio aver smentito la tardaantichità in questa assimilazione di simbolo e di a.; non c'è dunque motivo di disgiungere le due nozioni quando si ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] una particolare rilevanza nella storia del pensiero filosofico per l’attenzione di cui è stato oggetto a partire dalla TardaAntichità fino al Rinascimento. Per quel che riguarda la storia della scienza, la storiografia ha richiamato l’attenzione su ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] d'altronde, essi potevano disporre di tutto quel bagaglio di informazioni accumulate nei testi di anatomia e farmacologia antichi e tardo-antichi che si erano portati con sé nell'esilio. L'accesso a tale patrimonio scientifico era esclusivo, poiché i ...
Leggi Tutto
Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] XVI: il rogo dei libri, in Organizzare, sorvegliare, punire: il controllo dei corpi e delle menti nel diritto della tardaantichità, XIX Convegno internazionale (Spello, Perugia 25-27 giugno 2009), in corso di stampa.
132 K.L. King, Social and ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] di Euclide e lo scritto di Aristarco di Samo Sulle grandezze e le distanze del Sole e della Luna, e, nella TardaAntichità, persino alla teologia, com'è provato dagli Elementi di teologia di Proclo. L'accettazione della validità di un modello comune ...
Leggi Tutto
La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] de Rome (Rome 25-28 mars 1992), Roma 1994, pp. 1-89; Id., Considerazioni finali, in L’Italia meridionale in età tardoantica, Atti del XXXVIII Convegno di studi sulla Magna Grecia (Taranto 2-6 ottobre 1998), Napoli 2000, pp. 609-624; Id., Italy ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] . Questi filosofi si collocherebbero dunque nel solco della tradizione aristotelica del neoplatonismo, quali eredi della TardaAntichità 'tinta' dei colori dell'Islam.
Questa sorta di 'partito preso' storiografico garantisce ‒ in apparenza, perlomeno ...
Leggi Tutto
Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] Costantino e la sua azione vengono discussi nel quadro di una riflessione più generale, che parte da un assunto importante: nella tardaantichità il culto imperiale è un problema di frontiera, e dunque un tema sul quale lo scontro è inevitabile, anzi ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] de clercs, in Rivista di Storia e Letteratura Religiosa, 22 (1986), pp. 256-269; E. Wipszycka, Storia della Chiesa nella tardaantichità, Milano 2000, pp. 84-109, 333-334; Id., Études sur le christianisme, cit., pp. 405-432; T. Vivian, Saint Peter ...
Leggi Tutto
ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] ad assimilare l'arte classica e l'interesse per l'ornato si evidenziò presso di loro solo con la fine della TardaAntichità, nell'età delle Migrazioni.
Origini
Gli inizi degli stili a. germanici sono individuabili nelle c.d. fibbie a Kerbschnitt; si ...
Leggi Tutto
tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...