Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] .
8 C. Mole, Le tensioni dell’utopia. L’organizzazione dello spazio in alcuni testi tardoantichi, in Le trasformazioni della cultura nella tardaantichità, a cura di A. Giardina, Roma 1985, pp. 691-736.
9 Paneg. 11,6,3.
10 A. Mastino, Orbis, κόσμος ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] Quanto alle cacce agli animali, in epoca anteriore esse venivano tenute nel circo, e del resto ancora nella tardaantichità l'ippodromo di Costantinopoli fu adoperato a tale scopo. Finché mancarono installazioni stabili del tipo degli a. si riteneva ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] completo di pratiche scientifiche; Sesto Empirico, che costituisce la nostra fonte principale del rinato e raffinato pirronismo della TardaAntichità, era un medico, oltre che autore di numerosi trattati di medicina, che sono però andati perduti.
Il ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] certo senso così celato all’interno di un’opera già di per sé di difficile classificazione nel panorama letterario della tardaantichità che molti studiosi non ne hanno riconosciuto l’importanza e l’originalità. Ad esempio, Momigliano riteneva che i ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] , il patrologo e studioso del Nuovo Testamento Theodor Zahn (1838-1933)107, le cui ricerche raramente si spinsero fino alla tardaantichità, si occupò in un saggio del rapporto di Costantino con la Chiesa. Il contributo dello studioso di Erlangen è ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] Avonzo, I rescritti nel processo del IV e V secolo, in Id., Dall’Impero cristiano al medioevo. Studi sul diritto tardoantico, Goldbach 2001, pp. 41-51.
46 Su questi inconvenienti cfr. S. Puliatti, Le costituzioni tardoantiche, cit., pp. 118-122.
47 ...
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SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] Salmi. A partire dal sec. 8° e secondo un modello che può essere ricondotto all'illustrazione di testi non cristiani della TardaAntichità, i s. erano provvisti di un frontespizio con il ritratto dell'autore, in cui compare Davide, come nel citato s ...
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Vedi BATTISTERO dell'anno: 1959 - 1994
BATTISTERO (ν. vol. II, p. 19)
M. Falla Castelfranchi
La varietà degli schemi tipologici e la dinamica dei rapporti con ciascun tipo di edificio di culto, con la [...] Montorfano, in QuadAPiem, I, 1982, pp. 171-173; G. Andenna, Riflessioni sull'ordinamento ecclesiastico nell'alto Novarese fra TardaAntichità e Medioevo, in Atti dell'incontro di studio: «Il Verbano fra Tardoantico e Medioevo» (Verbanus, X), 1989 s ...
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Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] forma di visioni, sogni, incontri personali con le divinità, o altri segni visibili a molti non sono inusuali nella tardaantichità e si ritrovano sia presso i cristiani sia presso i pagani21. Nel caso di Costantino, la quantità di testimonianze22 ...
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LATIUM et CAMPANIA
A. M. Reggiani
E. Greco
Nell'ordinamento augusteo venivano riuniti sotto la denominazione di Latium et Campania i territori di una lunga fascia a S di Roma, tra la costa tirrenica [...] sviluppo per la sua funzione di raccordo con le pianure dell’Apulia e con il porto di Brindisi. Fino alla tardaantichità la Campania continuò a svolgere il ruolo prevalente di produttore di frumento per le esigenze di approvvigionamento di Roma.
Gli ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...