COTTON, Genesi di
M.V. Marini Clarelli
È così denominato dal bibliofilo inglese Robert Cotton, che lo acquisì prima del 1617, il codice Cott. Otho B.VI della British Library di Londra, che raccoglie [...] sui problemi alessandrini a proposito delle miniature cottoniane e della pittura, in id., Studi di storia dell'arte sulla tardaantichità e sull'alto medioevo, Roma 1963, pp. 146-161; K. Weitzmann, Zur Frage des Einflusses jüdischer Bilderquellen auf ...
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Vedi TERNI dell'anno: 1966 - 1997
TERNI (v. vol. VII, p. 721)
L. Bonomi Ponzi
Le ricerche e gli studi compiuti negli ultimi decenni hanno fornito nuovi dati per la ricostruzione del popolamento e dell'urbanizzazione [...] 1980, pp. 36-46; D. Manconi, M. A. Tornei, M. Verzar, La situazione in Umbria dal III secolo a. C. alla tardaantichità, in Società romana e produzione schiavistica, I, Bari 1981, pp. 371-406; AA.VV., Ville e insediamenti rustici di età romana in ...
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CIMITILE
L. Pani Ermini
Centro della Campania in prov. di Napoli, a meno di km. 1 da Nola, la cui origine e il cui nome sono legati alla presenza nel suburbio dell'antica città romana di una vasta area [...] pp. 94-102; G. Cantino Wataghin, L. Pani Ermini, Santuari martiriali e centri di pellegrinaggio in Italia fra TardaAntichità e Alto Medioevo, in Peregrinatio, "12. internationaler Kongress für christliche Archäologie, Bonn 1991" (in corso di stampa ...
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PANDORA (Πανδώρα)
E. Simon
La prima donna mortale, l'"Eva" della mitologia greca, consorte del titano Epimeteo (Hesiod., Theog., 513; Op., 84 ss.) e madre di Pyrrha (Hyg., Fab., 142; Apollod., 1, 46); [...] dietro ad esso un senso più recondito e lo trovarono negli autori della tardaantichità, che interpretavano anch'essi razionalisticamente le leggende antiche. Secondo queste speculazioni P. sarebbe realmente la madre terra, "colei che dà tutto ...
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VENTI (ἄνεμοι)
H. Sichtermann
Pur divinizzati dai Greci fin dai primi tempi, i V. conservarono sempre le loro caratteristiche di forze della natura e, di conseguenza, non arrivarono mai ad essere completamente [...] 6 e secondo la graduazione della rosa dei v. possono essere citati quattro, otto o financo 32 nomi di v. (scrittori latini della tardaantichità). Nei rilievi della Torre dei Venti di Atene (v.) compaiono, oltre ai 4 v. omerici, Skiros come v. di N-O ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche: Ampurias
José M. Blázquez
José M. Nolla
Ampurias
di José M. Blázquez
Colonia focese (gr. Ἐμπόριον; lat. Emporiae) situata a 2 km dalla [...] tradizionale riteneva A. praticamente distrutta in seguito alle invasioni germaniche della metà del III sec. d.C.: la TardaAntichità e l’Alto Medioevo non avrebbero visto altro che la modesta sopravvivenza di un luogo sostenuto dal prestigio di ...
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CACCIA
L. Vlad Borrelli
Anteriore alla coltivazione dei campi, la c. fu una delle prime attività dell'uomo per il proprio sostentamento (v. anche venatio). Essa ispirò pertanto le prime composizioni [...] Gulfi nel museo di Siracusa e dall'assunzione di questi motivi da parte della stessa arte cristiana. Già al limite dell'età tardo-antica, nel Palazzo di Teodorico in Ravenna (VI sec. d. C.) incontriamo ancora un pavimento a mosaico con scene di c. (G ...
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QUEDLINBURG
J. Terhalle
(Quidiligonburch, Quintilingaburg nei docc. medievali)
Città della Germania, nel Land di Sassonia-Anhalt, situata all'estremità settentrionale collinosa dello Harz (v.), sulla [...] . 168), provvista di una singolare decorazione in stucco. L'ornamentazione architettonica di grande qualità, con reminiscenze della TardaAntichità, articola la superficie della parete con colonne, archi a pieno centro e nicchie (Schubert, 1992, p. 5 ...
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Vedi AMELIA dell'anno: 1958 - 1994
AMELIA (v. vol.I, p. 317)
D. Monacchi
Frustuli di ceramica d'impasto buccheroide rinvenuti nel centro cittadino di A. suggeriscono un insediamento protourbano attestatosi [...] 20, 30-35; D. Manconi, M. A. Tornei, M. Verzar, La situazione in Umbria dal III sec. a. C. alla tardaantichità, in A. Giardina, A. Schiavone (ed.), Società romana e produzione schiavistica, I, L'Italia: insediamenti e forme economiche, Bari 1981, pp ...
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Vedi GELA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GELA (v.vol. III, p. 798 e S 1970, p. 341)
G. Fiorentini
Le indagini archeologiche condotte negli ultimi anni a G. (1973-1988) hanno consentito l'acquisizione [...] e il suo territorio, Palermo 1985; E. De Miro, Ceroplastica del VI e V sec. a.C., in Hestiasis. Studi di tardaantichità offerti a Salvatore Calderone, Messina 1988, p. 387 ss.
Su Monte Bubbonia: E. De Miro, in Atti del III congresso internazionale ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...