SUFETULA (Sufetula)
N. Duval
Città romana della Byzacena, nell'odierna Tunisia, vicino all'attuale Sbeitia (provincia di Kasserine).
La storia della città romana è nota solo attraverso la documentazione [...] alle strade che conducono all'arco di Settimio Severo a N-O e a quello della tetrarchia a S-E.
Nella tardaantichità l'assetto urbano fu rimaneggiato; per esempio una fontana è stata costruita su una piattaforma che interrompe il decumano massimo ...
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RELIQUIARÎ
J. Kollwitz
Nell'anno 356 i resti di S. Timoteo vennero trasportati a Costantinopoli e tumulati sotto l'altare della chiesa degli Apostoli (Chron. pasc., Ol. 24, 1); segue nell'anno successivo, [...] ; lo stile corrisponde a quello dell'età di Ambrogio (anche se al momento della riapertura, quando gli studî sulla tardaantichità erano appena agli inizî, lo stile apparve in assoluto contrasto col concetto di "decadenza" che allora copriva tutta ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Locride
Luigi Caliò
Locride
Regione della Grecia centrale (gr. Λοκρίς; lat. Locris) divisa in età classica in due parti dalla Focide e dalla Doride: a occidente [...] Elladico (AE), mentre le necropoli testimoniano una continuità di occupazione tra l’VIII e il VII sec. a.C. e la tardaantichità. Altra polis importante della regione era quella che sorge sotto la città moderna di Galaxidi, forse identificata con l ...
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ARMARIUM
L. Speciale
Dal lat. classico arma, indica un ripostiglio o più spesso una nicchia ricavata in una parete per custodirvi armi, strumenti e più tardi libri; dall'Alto Medioevo l'a. designa generalmente [...] 'a., penetrarono anche nei monasteri le forme e gli ambienti dello studium universitario e con essi la cultura della città.
Bibl.:
TardaAntichità. - A. Mau, s.v. Armarium, in Pauly-Wissowa, II, 1, 1895, coll. 1176-1177; E. Bickel, s.v. Armarium, in ...
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AMORGO (‘Αμοργός)
L. Marangou
È la più orientale delle isole Cicladi, situata tra Nasso e Stampalia (Αστυπάλαια), sulla principale rotta dall'Asia Minore e dal Dodecanneso. Secondo la tradizione letteraria [...] in tutte e tre le città hanno dato significative informazioni sulla storia dell'isola dall'età arcaica fino alla tardaantichità.
Per il periodo geometrico, il vuoto delle nostre conoscenze è stato in parte colmato dal rinvenimento di materiale nelle ...
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Vedi MACTAR dell'anno: 1961 - 1995
MACΤAR (v. vol. IV, p. 759)
N. Duval
Importanti lavori di sgombero e di sistemazione, seguiti da alcuni interventi di restauro, sono stati effettuati soprattutto nel [...] delle strade: A. M'charek, Un itinéraire inédit dans la région de Maktar, in BAParis, XXII, 1987-1989, pp. 53-167.
Tardaantichità: C. Lepelley, Les cités de l'Afrique romaine au Bas-Empire, II. Notices d'histoire municipale, Parigi 1981, pp. 289-298 ...
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PORFIDO
M. L. Lucci
Il p. rosso antico (v. marmo) compare nelle fonti antiche spesso col nome di porphyrites (Plin., Nat. hist., xxxvi, 7, 57), o anche leptosephos, dal greco λεπτόψηϕος; leucostictos; [...] di quattro gigantesche colonne sulla via Sacra.
Il p. abbondò soprattutto a Costantinopoli in tutta l'attività edilizia della tardaantichità. Anzitutto compare neI Palazzo Imperiale, per il quale le fonti ne attestano l'uso in diversi ambienti. Uno ...
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STUARD, Giuseppe
Alessandro Malinverni
– Nacque a Parma il 26 marzo 1790, da Domenico, forse discendente degli Stuardi o Stuerdi piemontesi, e da Barbara Paralupi, appartenenti entrambi alla ricca borghesia [...] al Comune stesso. La variegata raccolta annovera reperti archeologici, disegni, incisioni, dipinti, sculture, mobili e oggetti dalla tardaantichità fino al Novecento.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Parma, Catasto cessato, sezione M, mappa n ...
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Vedi MARCO AURELIO dell'anno: 1961 - 1995
MARCO AURELIO (M. Aurelius Antoninus)
L. Vlad Borrelli
Imperatore romano. Nato nel 121 d. C. col nome di M. Annio Vero dal padre omonimo e da Domizia Lucilla, [...] i sintomi, appare qui in uno stadio così accentuato da far porre questo monumento alla soglia di quell'epoca detta della "tardaantichità" (v.). La violenta pittoricità delle figure ottenuta mediante il solco inciso di contorno e l'uso del trapano, l ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Verona
Cristina La Rocca
Veronaperiodo tardoantico e altomedievale
di Cristina La Rocca
A differenza di molte città [...] cui status era perfettamente equiparabile a quello delle vicine città romane, V. si trasformò, a partire dalla TardaAntichità, prima in uno dei centri privilegiati dell’attività edilizia pubblica (manifestatasi anzitutto con interventi di ripristino ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...