NARCISO (Νάρκισος; Narcissus)
L. Guerrini
Figlio del dio del Cefiso e della ninfa Liriope, N., giovinetto di straordinaria bellezza, fu oggetto della passione amorosa di numerose fanciulle e ninfe, tra [...] di efebi policletei.
Le raffigurazioni di N., che iniziano in periodo ellenistico e continuano sino alla tardaantichità - talvolta sicuramente indicate dal nome scritto accanto - mostrano due tipi iconografici ben differenti: nella maggior parte ...
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Vedi PAUSIAS dell'anno: 1963 - 1996
PAUSIAS (v. vol. V, p. 997)
P. Moreno
Alle fonti va aggiunto un epigramma frammentario pervenuto attraverso un papiro, che descriveva un quadro di Apelle concludendo [...] alla seconda metà del IV sec. di un motivo frequente, ma parimenti destinato a una lunga fortuna fino alla tardaantichità: la c.d. ghirlanda rettilinea, o festone rigido, avvolto da nastri, identificato nella Tomba François di Vulci e nella ...
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FURTWÄNGLER, Adolf
H. Sichtermann
Archeologo, nato a Friburgo in Brisgovia il 30 giugno 1853, morto in Atene l'11 ottobre 1907.
Tra il 1870 e il 1872 studiò a Friburgo, dal 1872 al '73 a Lipsia, quindi [...] di un enorme materiale. Padrone di tutti i campi dell'archeologia, dalla preistoria alla tardaantichità, ha arricchito la conoscenza della storia dell'arte antica con infinite singole osservazioni, ma anche con saggi sui problemi più essenziali ed ...
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Auerbach, Erich
Luciana Martinelli
, Critico e filologo tedesco (Berlino 1892 - Wallingford, Connecticut, 1957), professore di romanistica all'università di Marburgo, ove fu successore di Leo Spitzer. [...] occidentale e la sua lingua; e Camilla o la rinascita dello stile eletto, in Lingua letteraria e pubblico nella tardaantichità latina e nel Medioevo, Milano 1960 (trad. ital. di Literatursprache und Publikum in der Lateinischen Spätantike und im ...
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Vedi PLOVDIV dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PLOVDIV (v. vol. vi, p. 253)
L. Botoucharova
Negli Itinerari Romani si trovano i nomi Phinipopolis (Tab. Peut., seg. vii), Philippopoli (Itin. Ant., O. Cunz, [...] delle vie, degli edifici pubblici, delle terme, dello stadio si trovano sotto il centro dell'attuale Plovdiv.
Durante la tardaantichità la città fu fortificata con un sistema di due muri e ha occupato un'estensione relativamente più ristretta fuori ...
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ASTURIO (Astyrius Flavius)
C. Bertelli
Console del 449 d. C. cui è intitolato un dittico d'avorio di cui si conserva una valva inserita nella legatura medievale di un codice del museo di Darmstadt. Della [...] , le guance scavate, la bocca semichiusa: tutto concorre ad esprimere un'intensa vita psichica, secondo gli ideali della tardaantichità nel "ritratto" tipologico di personalità ritenute superiori, ed è in contrasto con la trattazione più sommaria e ...
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BAÑOS DE CERRATO, San Juan de
X. Barral i Altet
Chiesa dedicata a s. Giovanni Battista situata in posizione isolata presso Venta de Baños, piccolo centro a km. 10 ca. da Palencia (Vecchia Castiglia), [...] qualità e la varietà del lavoro degli scultori che nell'età visigota si ispirarono ai capitelli corinzi della TardaAntichità, creando opere dotate di una propria originalità, le cui caratteristiche salienti sono l'attenuato incurvarsi delle foglie e ...
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TETIMIMO
G. Traversari
Spettacolo di mirni o coreografie in acqua. Il vocabolo è stato recentemente ricavato da alcuni versi di Marziale, il quale, parlando appunto di queste singolari rappresentazioni, [...] di spettacoli in acqua in monumenti figurati romani, ibid., LXIX, 1956-57, pp. 137-143; id., Gli spettacoli in acqua nel tatro tardo-antico, Roma 1960; G. D'Ippolito, Draconzio, Nonno e gli "idromini", in Atene e Roma, VII, 1962, pp. 1-14; A. Frova ...
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PESCARA (Ostia Aterni, Aternum)
A. R. Staffa
Città dell'Abruzzo sulla costa adriatica, situata alla foce del fiume omonimo, (antico Aternus: cf. Varro, Ling, lat., V, 28; Ptol., Geog., III, 1, 20; Plin., [...] utilizzata dalla fine dell'età repubblicana alla tardaantichità è riconoscibile nella zona del Campo Rampigna, in Pescara, in A. R. Staffa, P. Natalucci, W. Pellegrini, Pescara antica. Il recupero di S. Gerusalemme, S. Atto di Teramo 1993, pp. 8 ...
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TEODOSIO I (Flavius Theodosius)
Red.
Imperatore romano (Cauca, c. 347, Milano, 395). Figlio del magister equitum di Valentiniano, magister militum di Graziano, poi da questi creato Augusto il 19 gennaio [...] sconfitta del risorgente paganesimo.
Da Teodosio ha il nome uno dei periodi più interessanti dell'arte della tardaantichità, il cosiddetto "rinascimento teodosiano" (v. romana, arte), che fissa il modello ai momenti più intensamente classicisti dell ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...