(gr. Αἴγινα) Isola della Grecia (85 km2), nel Golfo Saronico. Collinosa, è unita amministrativamente al nomo dell’Attica. Capoluogo è il centro omonimo, porto sulla costa nord-occidentale. Vi si producono [...] di un insediamento dell’epoca neolitica (inizio 3° millennio), cui si aggiunsero villaggi dell’Elladico Antico (2550-2050) e Medio (1900-1650); la tarda età del Bronzo vide l’espansione dei borghi fortificati (1600-1100). Pausania ricorda a E ...
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Tolfa Comune della prov. di Roma (168 km2 con 5168 ab. nel 2008, detti Tolfetani). Il centro è situato sulle pendici NE dei Monti della T.; il centro sorge a 484 m s.l.m.
Ebbe importanza già nell’antichità [...] ricchezza di minerali (miniere di ferro e cave di allume), di acque e boschi. Le prime tracce risalgono alla tarda età del Bronzo; ben documentata è la facies culturale protovillanoviana; quella etrusca è nota dai corredi rinvenuti nelle necropoli ...
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Coppia di tavolette, unite da una cerniera, per lo più di legno o di avorio, che nell’antichità erano usate nella parte interna come superficie per scrivere. Dalla tarda età imperiale i d. furono usati [...] di devozione.
In seguito si diffusero anche d. dipinti, spesso usati anche come altaroli portatili e di dimensioni maggiori degli antichi. Furono dipinti anche d. di soggetto profano, per es., recanti doppi ritratti, come quelli di coppie di sposi (I ...
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(gr. Παρνασός ο Παρνασσός) Massiccio montuoso, uno dei più elevati della Grecia centrale, a N del Golfo di Corinto, al confine tra i nomi di Focide, di Ftiotide e di Beozia. È costituito da una massa [...] importanti superano i 2400 m s.l.m. (Liàkura, antico Licorea, 2457 m).
Sacro, nell’antichità, ad Apollo e a Dioniso e considerato sede delle Muse, divenne simbolo della poesia; nella tarda tradizione i suoi due gioghi furono denominati Cirra e Nisa ...
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Vergine e martire; forse vittima della persecuzione di Diocleziano. Nulla sappiamo della sua vita, e la tarda passio è leggendaria. Molto venerata sin dall'antichità presso i Greci, nel Medioevo fu tra [...] i 14 santi "ausiliatori" dell'Occidente cristiano, invocata soprattutto dalle partorienti. Iconografia: attributo costante è un drago ai suoi piedi, a volte trafitto nella gola da un'asta crociata, a volte ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] sec. V, come alcuni vogliono, ma al sec. XI il Battistero di S. Giovanni, i più antichi monumenti architettonici di Firenze pervenutici sono assai tardi, almeno in confronto con altre città. Del periodo romano rimangono soltanto, nel sottosuolo, le ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] ravennati - ma nella preferenza per lo stiacciato possono anche indicare un influsso barbarico - tardano ad apparire in Toscana, qualora non siano andati perduti esempî più antichi del ciborio di San Vincenzo (del museo di Cortona) che è dei primi ...
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GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
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Città della Liguria.
Sommario: [...] Civitatis: tuttavia rimase viva la divisione originaria e i nobili antichi si dissero del portico di San Luca dal luogo ove ordinariamente tenevano le adunanze, gli altri, più tardi, di San Pietro dall'antichissima chiesa di San Pietro di Banchi ...
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POPOLAZIONE
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino LUZZATTO
Roberto ALMAGIA
Luigi GALVANI
Ugo GIUSTI
. Popolazione nel mondo antico. - Salvo che per l'Egitto (per cui v. oltre), non è possibile alcun calcolo [...] difficoltà sono dovute sia alla cura relativamente scarsa che gli antichi stessi ponevano nel calcolare gli abitanti di una città americano più di un milione di bianchi; mentre un secolo più tardi il loro numero si sarebbe elevato a circa 8 milioni, ...
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. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] . nel 1778; oltrepassa i 488 mila nel 1841, tocca vent'anni più tardi i 492.959; culmina nel 1881 con 524.500 ab. (Per questi pari degli altri ceti. Il comune, di cui il ricordo più antico per la Basilicata rimonta al 1044 (di Melfi), viene a poco ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...