LANDOLFO Sagace
Paolo Chiesa
Con questo nome è noto l'autore di una compilazione storiografica elaborata con ogni probabilità nell'Italia meridionale nell'ultimo quarto del X secolo. Il titolo originario [...] ha comunque, sul piano letterario, il fatto che L. citi talvolta l'epitome di Valerio Massimo eseguita nella tardaantichità da Nepoziano, andata per il resto in gran parte perduta. Maggiore interesse ha invece il progetto complessivo dell'opera ...
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LEONE (Leone Arciprete)
Paolo Chiesa
Fu al servizio del duca di Napoli Giovanni (III) e di suo figlio Marino (II) intorno alla metà del X secolo; per essi L. si recò a Costantinopoli presso gli imperatori [...] le meraviglie dell'India). Di questi opuscoli esistevano in epoca precedente alcune versioni latine, eseguite forse nella tardaantichità; ma il fatto che essi siano tramandati nel codice in una forma linguistica assai distante da quella presente ...
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OMODEI, Antonio Filoteo degli
Alessandro Ottaviani
OMODEI, Antonio Filoteo degli. – Nacque a Castiglione di Sicilia, presso Catania, in data incerta, tra il 1500 e il 1515.
Si è a lungo dibattuto se [...] nel «Sommario degli uomini illustri di Sicilia» di A.F. degli O., in R. Barcellona - S. Pricoco, La Sicilia nella tardaantichità e nell’alto medioevo: religione e società, Soveria Mannelli 1999, pp. 143-165; A. Manitta, A.F. O. e Giulio Filoteo ...
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GAGLIOFFI, Costantino
Franco Pignatti
Nacque presumibilmente all'Aquila verso la metà del sec. XV, da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di Bonomo del Corbaro; era il primo di sette fratelli, [...] in cui si esplica l'intento didascalico del G. - secondo una solida tradizione tramandatasi ininterrottamente dalla tardaantichità al Medioevo e rimessa in auge dagli umanisti - i Proverbiaseupraecepta trovano il loro motivo di interesse storico ...
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LUPO
Luigi Andrea Berto
Duca del Friuli, la cui data di nascita è sconosciuta così come lo è il nome dei genitori. Paolo Diacono menziona per la prima volta L. quando questi, nel 661-662, alla morte [...] , Roma 1999, p. 199; G. Cuscito, "In castro Gradensi ac plebe sua": lo sviluppo del castrum di Grado dalla tardaantichità all'Alto Medioevo, in Paolo Diacono e il Friuli altomedievale (sec. VI-X). Atti del XIV Congresso internazionale di studi sull ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] confessava, mai egli avrebbe potuto essere un uomo dotto. «Tardi or me punge del saper la brama...». Ma lo Ogni ente non filosofo, si uccida». Più acerbo e sprezzante l'antico sdegno per «l'obeso impudente idolo sporco», il commercio, soggetto di ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] C. De Benedictis, Nuove proposte per il Maestro della S. Cecilia, in Antichità viva, XI (1972), 4, pp. 3-9; A.M. Romanini . Romano, Roma, Assisi, in La pittura murale in Italia dal tardo Duecento ai primi del Quattrocento, a cura di M. Gregori, Torino ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] l'editto del camerlengo del 1750 che vietava l'asportazione di pezzi antichi, ma il commercio era sempre fiorente e alimentava soprattutto l'attività dei vari copisti e restauratori. Più tardi il C. stesso si sarebbe adoperato perché fosse più severo ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] ora l'agile manuale, la pubblicazione e commento di testi, la raccolta miscellanea, il calco sull'antico. I più tardi trattati sistematici raccolgono i risultati di tali indagini specializzate, prescindendo ormai dalle precoci sintesi di B., che ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] 11 novembre e Niccolò da Correggio - troppo tardo nel fare atto di sottomissione allo Sforza 180 s.; IV, pp. 95-100 passim; V, pp. 134, 156; G. A. Dosio, Roma antica, a cura di F. Borsi e altri, Roma 1976, p. 300; Lorenzo de' Medici, Lettere, Firenze ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...