CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] 'del deserto' Paolo e Antonio.E difatti la centralità (intersemiotica) che l'imago crucis acquisisce, tra la TardaAntichità e il primo Alto Medioevo, nella modellizzazione del mondo improntata all'esegesi 'tipologica' delle Scritture, è tale che ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] " (l'utile distinzione è di O. Bertolini), non si manifesta nel pieno dell'arco di tempo attribuito di solito alla tardaantichità (secc. IV-VI), ma semmai nel suo ultimo segmento. Nell'"urbs regia" per eccellenza, Roma, la città-madre dell'Impero ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] , di persone cioè di un'altra epoca, ognuna ditali riformulazioni ortodosse trasuda l'atmosfera intellettuale e spirituale della tardaantichità.
La nostra tesi è che lo spirito secolare ha rappresentato in misura crescente il Geist della cultura ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] (inizio del sec. 3°) sembra essere stato il primo dei numerosi trattati sull'a. che i teologi latini scrissero nella TardaAntichità e nel Medioevo. Va notato che molti di questi trattati, e probabilmente i più importanti, sono andati perduti: è il ...
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Adriano I
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno Teodoto, [...] Liberato, a cura di N. Christie, London 1991; A. Augenti, Ipsi lapides ululant nobiscum. Il suburbio sudorientale di Roma tra la tardaantichità e l'alto medioevo, "Mélanges de l'École Française de Rome. Moyen Âge-Temps Modernes", 103, 1991, pp. 77-8 ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] e infine le illustrazioni dell'A. dei libri xilografici e delle bibbie a stampa nel Tardo Gotico quattrocentesco in Olanda e in Germania.
TardaAntichità ed epoca paleocristiana
Non si è conservato in forma diretta nessun ciclo dell'A. risalente ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] , a cura di A. Castagnetti, G.M. Varanini, I, Verona 1989, pp. 81-164; L. Pani Ermini, Santuario e città tra tardaantichità e altomedioevo, in Santi e demoni nell'Alto Medioevo occidentale (secoli V-XI), "XXXVI Settimana di studio del CISAM, Spoleto ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] omonimi 'Umar e Abū Najīb Suhrawardī), nato intorno al 1155 nell'antica Media. Egli si ricollega ad Avicenna e alla sua filosofia orientale cristianesimo adattò i culti della l. della TardaAntichità trasformandoli e riferendoli al Cristo storico. Il ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] struttura essenziale (piede piramidale, alto fusto con tre nodi, bocciolo a calice) ispirata a modelli bizantini o della TardaAntichità, sulla cui trama risalta la forza dei contrasti formali e tematici (combattimento tra uomini e bestie; scene di ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] senza scriptorium, in Dall'eremo al cenobio. La civiltà monastica dalle origini all'età di Dante (Antica Madre), Milano 1987, pp. 331-422.B. della
TardaAntichità. - H.J. Marrou, Autour de la Bibliothèque du pape Agapit, MAH 48, 1931, pp. 124-169 ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...