FELICE III, santo
Rajko Bratož
Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico [...] ". Il diavolo nella politica papale (484-518), in Il demonio e i suoi complici. Dottrine e credenze demonologiche nella tardaantichità, a cura di S. Pricoco, Soveria Mannelli 1995, pp. 207-36.
Dictionnaire de théologie catholique, V, 2, Paris 1924 ...
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EUGIPPIO
Rajko Bratoz
Presbyter (abate) del monastero di S. Severino in castro Lucullano presso Napoli, nacque intorno al 460 o - al più tardi - intorno al 467 nel Noricum Ripense o nella Raetia Secunda, [...] , in Estudios clásicos, XVI (1986), 2, pp. 9-26; M. Pavan, IlLucullanum e i rapporti romano-barbarici, in Hestiasis. Studi tardaantichità offerti a S. Calderone, I, Messina 1986, pp. 105-125; P. I. Fransen, D'Eugippius à Bède le Vénérable. À propos ...
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Gregorio IV
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto papa dopo il breve pontificato di Valentino, con larga partecipazione dell'aristocrazia laica, così come era già accaduto [...] e costruire un borgo fortificato presso il porto di Ostia antica, del quale seguì personalmente la realizzazione e che chiamò " della fondazione di Gregoriopoli).
L. Paroli, Ostia nella tardaantichità e nell'alto medioevo, in La storia economica di ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] della cultura letteraria greca, ben al di là delle mura del monastero: vi si trovavano opere profane della tardaantichità allora ben poco conosciute come i Posthomerica di Quinto Smirneo e il poemetto in esametri di Colluto intitolato Rapimento ...
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FELICE IV, santo
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del "Samnium" ma faceva parte del clero della Chiesa romana. È da identificare probabilmente con il diacono che nel 519-520 [...] delle sistemazioni di età massenziana e costantiniana. Questa fondazione, nella storia dell'edilizia cristiana della tardaantichità, costituisce una tappa significativa della progressiva conquista degli spazi pubblici urbani da parte della Chiesa ...
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MONTE SANT'ANGELO
G. Bertelli Buquicchio
(Castrum Sancti Angeli, Ecclesia Sancti Angeli Montis Gargani nei docc. medievali)
Piccolo centro della Puglia (prov. Foggia), che sorge su uno sperone meridionale [...] ''. Il Santuario di S. Michele dal V all'VIII secolo, in Culto e insediamenti micaelici nell'Italia meridionale fra tardaAntichità e Medioevo, "Atti del Convegno internazionale, Monte Sant'Angelo 1992", a cura di C. Carletti, G. Otranto, Bari 1994 ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] il rituale matrimoniale propriamente detto, è il secondo gesto frequentemente presente. Ben attestato nel rituale della TardaAntichità, nel corso del Medioevo tale gesto giunse, nell'iconografia, solo tardivamente a far concorrenza alla dextrarum ...
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ZODIACO
M. Bussagli
Il termine deriva, attraverso il lat. zodiacus, dal gr. zodiakós, derivato a sua volta da zódion, diminutivo di zóon (animale). Zódion significa letteralmente 'animaletto', ma anche [...] come il Tetrábiblos, furono consegnate definitivamente alla cultura greco-romana. La riprova è che non esiste autore della TardaAntichità, che si sia occupato, sia pure marginalmente, di astrologia o astronomia, che non abbia citato Tolomeo (Boll ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] Wirklichkeit, II, Esslingen 1962, pp. 16-25; H. Geertman, More veterum. Il Liber pontificalis e gli edifici di Roma nella tardaantichità e nell'Alto Medioevo, Groningen 1975, pp. 37-70, 82-129; P. Llewellyn, Roma nei secoli oscuri, Roma-Bari 1975 ...
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LEONE II, papa, santo
Eugenio Susi
Eletto nel gennaio del 681, Leone, figlio di Paolo, fu consacrato pontefice soltanto diciotto mesi più tardi, quando l'imperatore bizantino Costantino IV Pogonato [...] , Spoleto 1975, p. 69; H. Geertman, More veterum. Il Liber pontificalis e gli edifici ecclesiastici di Roma nella tardaantichità e nell'Alto Medioevo, Groningen 1975, p. 162; G. Kreuzer, Die Honoriusfrage im Mittelalter und in der Neuzeit, Stuttgart ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...