CORALLO, Francesco
Mario Bencivenni
Artista di ignote origini, operò negli ultimi tre decenni del Seicento a Roma assieme ai numerosi artisti che gravitavano attorno alla corte del cardinale Flavio [...] Chigi, notoriamente uno dei centri più importanti del tardobarocco romano.
Impegnato nel 1671 come doratore in lavori di scarso rilievo per il casino di Nettuno (Golzio, 1939, p. 260, doc. n. 1634), qualche anno dopo caratterizzò la sua attività ...
Leggi Tutto
GRECO, Gennaro
Alessandro Serafini
Nacque a Napoli intorno al 1665, se si dà fede al racconto di De Dominici (p. 555), che lo dice morto nel 1714 non ancora cinquantenne. Secondo le antiche fonti, il [...] per i pittori di "architetture". Questa specializzazione lo portò a collaborare con i maggiori decoratori del tardobarocco partenopeo, come Paolo De Matteis e Francesco Solimena, mettendolo spesso in concorrenza con Francesco Saracino, pittore ...
Leggi Tutto
HOLZMANN (Holzmain), Bernardo
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo orefice, figlio di Giusto, probabilmente tedesco e attivo in Toscana tra il XVII e il XVIII secolo. [...] dell'Opera del duomo, II, Milano s.d. (ma 1970), pp. 23, 257-259; C. Ashengreen Piacenti, in Gli ultimi Medici. Il tardobarocco a Firenze. 1670-1743 (catal.), Firenze 1974, pp. 350 s., 362; E. Nardinocchi, B. H. argentiere in Galleria, in MCM. La ...
Leggi Tutto
GUARNERI
Alessandra Cruciani
Famiglia di liutai il cui capostipite è considerato Andrea, figlio di Bartolomeo, nato a Casalbuttano, nel Cremonese, il 13 luglio 1623. Secondo i documenti conservati nella [...] , pp. 19, 47, 58, 157, 162, 165, 173, 183; E. Santoro, Giuseppe G., detto del Gesù: il liutaio del tardobarocco cremonese, Cremona 1982; Id., Antonius Stradivarius, Cremona 1987, ad ind.; R. Vannes, Dict. univ. des luthiers, Bruxelles 1988, pp. 140 ...
Leggi Tutto
MONTECCHI, Prospero
Sauro Rodolfi
MONTECCHI, Prospero. – Nacque a Reggio nell’Emilia il 6 agosto 1863 da Stanislao, domestico, e da Maria Iori, cucitrice, ambedue provenienti dai dintorni della città.
Benché [...] un repertorio eclettico che coniugava composizioni originali per violoncello e pagine trascritte, spaziando dai grandi autori del tardobarocco (in particolare Bach, Marcello e Locatelli) a quelli del secondo Ottocento francese (Saint-Saëns, Widor ...
Leggi Tutto
DE ROSSI (Rossi), Giuseppe
Andrea Tulli
Frammentarie e lacunose sono le notizie su questo musicista nato a Roma verso la metà del XVII secolo. Non è tuttavia da escludere che qualche vincolo di parentela [...] delle masse corali, ricorda da vicino il modello policorale del Benevoli ed in genere della grandiosità del tardobarocco romano. Talvolta all'insieme vocale si aggiunge un organico strumentale di riempimento: ne risulta una splendida combinazione ...
Leggi Tutto
FIRRIOLO (Ferriolo, Ferraiolo)
Gaetano Bongiovanni
Famiglia di stuccatori palermitani d'ornato e di figure, operanti tra la metà del Settecento e i primi decenni del sec. XIX. La loro attività si pone [...] quella dei Serpotta, con i quali erano imparentati, sviluppando stilisticamente un ventaglio di moduli espressivi fra tardo-barocco e neoclassicismo.
Giuseppe nel 1754 lavorò insieme con il fratello Gaspare e con lo stuccatore Bartolomeo Sanseverino ...
Leggi Tutto
BONOMI, Gian Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Domenico a Bologna il 6 ag. 1626. Nella città natale, presso il collegio gesuitico di S. Luigi, compì i suoi primi studi letterari, trasferendosi poi [...] la fascia centrale del secolo XVII, costituisce uno specimen abbastanza caratteristico di ciò che rappresenta la cultura letteraria del tardobarocco.
La prima fase della produzione del B. è dominata dalla tradizione poetica che fa capo al Marino, se ...
Leggi Tutto
LUCIO VERO (L. Aelius Aurelius Gommodus e, come imperatore, L. Aurelius Verus Augustus)
L. Fabbrini
Imperatore romano. Nacque il 15 dicembre del 130 da Lucio Ceionio Commodo. Per effetto dell'adozione [...]
Da una variante del tipo consueto deriva il busto colossale da Acqua Traversa (Louvre, n. 1170), opera notevole del tardobarocco antonino. Il busto argenteo da Marengo traduce in un metallo prezioso le stesse forme che sono alla base delle repliche ...
Leggi Tutto
OLIVARI, Pellegro
Daniele Sanguineti
OLIVARI, Pellegro. – Nacque probabilmente a Genova nel primo quarto della seconda metà del Seicento.
Le notizie disponibili vanno dal 1687 al 1725. Non è documentata, [...] , attorniate da angeli ed eseguite entro il 1718 all’interno del cantiere condotto da Schiaffino con un risoluto linguaggio tardobarocco (Franchini Guelfi, 1994, p. 206), le poche opere di cui si ha notizia, peraltro di incerta attribuzione, sono in ...
Leggi Tutto
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.