Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] pittura medievali sono ancora poco note. La prima, allontanatasi tardi dalle forme bizantino-normanne (S. Adriano), ha il Bruno al santuario di S. Domenico di Soriano; il barocco spagnolo venne spesso temperato dal senso austero degli artieri locali ...
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MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] 1630), autore d'una favola pastorale e di Rime che rispecchiano il tardo '500 e il '600, e Giacomo Testaferrata, poeta di madrigali '500, per colore è forse il monumento più significativo del Barocco italiano; la chiesa del Gesù (primi del '600) del ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] questi. Un aedo dell'Odissea, Demodoco, è cieco; cieco è più tardi il cantore del proemio delio ad Apollo (v. omero). Anche in altre parole, specie di epiteti. Un'opera barocca, ma il capolavoro del barocco. Caratteristica è un'immensa sonorità: l' ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] vera, cioè Cristo. Presso i Greci invece, in epoca più tarda, sarà molto più chiusa e si chiamerà iconostasis perché sarà tutta decorata articoli sui singoli stili (romanico, gotico, rinascimento, barocco, ecc.) e la voce generale chiesa. Per il ...
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. L'arco, considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, la portata e anche la sottotesa dell'arco stesso. La [...] per mezzo di un vuoto.
Il Rinascimento e il Barocco rielaborano le forme dell'architettura romana, ma in fondo a pianta quadrata e a quattro fornici che vennero usati alquanto più tardi in alcuni casi, di cui ci dànno esempî l'arco di Marco ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] mimesi nei trattati κερὶ μιμήσεως di questo periodo. E quando, più tardi, fra I e II secolo d. C., l'eloquenza diviene un chiarire perché al gusto del Rinascimento sia succeduto il gusto barocco. E per mezzo dei medesimi schemi il Meier-Graefe ha ...
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È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] nella Spagna che in questo periodo dipende dall'Italia.
Nel tardo periodo gotico restano più numerosi gli oggetti d'uso profano Tra il '40 e il '60 si tornò ad imitare il barocco, il rococò e anche la Rinascenza; il gusto naturalistico si afferma ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] di Giacomo Amato, emule nella loro grandiosità di quelle del barocco romano. Di Paolo Amato sono l'originale chiesa del Salvatore si fuse nel 1818 con l'Accademia siciliana, prendendo più tardi (1832) il titolo di Reale Accademia di scienze e belle ...
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È la quinta isola del Mediterraneo per grandezza (8500 kmq.), la maggiore fra quelle appartenenti politicamente alla Grecia. Il significato del nome Creta non è ben chiaro ("nuova" o "mistilingue", secondo [...] motivi occidentali del gotico dapprima, del Rinascimento e del barocco di poi, sono accolti con particolare predilezione e mantenuti suoi patrizî e con le epigrafi dei suoi magistrati. Più tardi quei ricordi d'una fede eroica e d'una civiltà ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] spazi, della neo-avanguardia, neo-espressionistico, neo-barocco, strutturalistico, di piazza e della festa, neo- su Pirandello che ha impegnato da O. Costa (Sei personaggi) nei tardi anni Quaranta a Squarzina (Ciascuno a suo modo, 1961) a Strehler ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.