LEGRENZI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nacque a Clusone, presso Bergamo, dove fu battezzato il 12 ag. 1626, da Giovanni Maria e da Angela Rizzi.
Il padre era violinista ed esercitò la sua professione a [...] interpolato da "sinfonie" e "cori" di altri autori.
Al più tardi dal 1670, il L. doveva essersi stabilito a Venezia, città nella e le sonate di T. Merula, B. Marini e G. L., in Barocco padano I. Atti del IX Convegno, Brescia… 1999, a cura di A. ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] su due viali ortogonali conclusi da ninfei naturalistici; più tardi, nel 1588, aggiunse una vasca all'incrocio dei viali alla maniera maderniana, sia a molti temi del classicismo barocco del secolo successivo.
Incerto è invece il contributo del C ...
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NONNI, Ottaviano, detto Mascherino
Isabella Salvagni
NONNI (de’ Nonni), Ottaviano (Ottavio), detto Mascherino (Mascarino). – Figlio di Giulio, nacque a Bologna e fu battezzato nella cattedrale di [...] sue opere – allorché spesso ancora di controversa attribuzione –, ben rappresentando il momento di transizione dal tardo manierismo al barocco. La sua attività professionale rimane in gran parte da definire, in particolare quella di architetto, che ...
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STIGLIANI, Tommaso (Tomaso)
Andrea Lazzarini
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 94, 2019
Nacque a Matera il 28 giugno 1573 da Giovan Domenico e da Geronima di Antonio d’Adamo, primo di almeno [...] il Trattato sulla nobiltà. La Merdeide, di dubbia e tarda attribuzione a Stigliani, si legge in G.B. Marino dottorato, Universidad de Granada, 2003; Q. Marini, La critica nell'età barocca, in Storia della letteratura italiana, a cura di E. Malato, XI ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] (Vasari, VIII, pp. 259 s.). Poco tempo più tardi, entro il 1538, realizzò il bronzo con S. Giovanni 250 s., 254; J. Pope-Hennessy, La scultura italiana. Il Cinquecento e il barocco, II, Milano 1966, pp. 362 s.; P. Bargellini, Orsanmichele a Firenze, ...
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GAGLIANO, Marco da
Rossella Pelagalli
Nato a Firenze il 1° maggio 1582, fu il secondo dei sette figli di Zanobi (originario di Gagliano, la cittadina da cui prese il nome, nel Mugello) e Camilla di [...] e visivi" dichiara apertamente "un'inclinazione di tipico gusto barocco".
Dalla prefazione emergono inoltre le affinità del suo stile Modena e del conservatorio di Napoli). Testimonianza del tardo stile del G., l'opera presenta una minore ...
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ANSEATICHE, Città
G.P. Fehring
Città dell'Europa settentrionale che nel Medioevo furono caratterizzate dapprima dall'associazione cooperativa dei loro mercanti all'estero (Hansa dei mercanti) e in seguito [...] cistercensi di Doberan e Dargun.Dopo che le più tarde chiese 'a cattedrale' avevano già accolto gli impulsi provenienti 1490) e, a conclusione di quest'epoca, il 'gotico-barocco' Claus Berg, influenzato dall'arte meridionale (altare del duomo di ...
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DE FERRARI (Ferrari), Orazio
Alessandra Frabetti
Figlio di Andrea Ferrari e di una Martetta, nacque a Voltri (Genova) il 22 ag. 1606 (Voltri, Arch. d. chiesa di S. Erasmo, Notaio Geronimo Merello, filza [...] s. Giacomo, non datata, ma probabilmente un poco più tarda della prima storia, per una certa enfasi nei gesti dei "fantastico", con il quale egli offre un'interpretazione tutta barocca dell'agiografia edessena (Dufour Bozzo, 1974).
Il D. morì ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] di certa letteratura scapigliata e insieme al tardo romanticismo dominante nella narrativa italiana del decennio 1870 , in più e proprio del D., il gusto di tipo barocco per la costruzione eloquente della frase, come per la ridondanza lessicale ...
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DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] la libertà e la ricchezza creativa di uno tra gli autori più singolari del tardo Cinquecento italiano; figura interessante anche perché costituisce più di un ponte verso l'imminente stagione barocca.
Il D. morì a Cefalù il 9 luglio 1604.
Fonti e Bibl ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.