SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] cui è stato invece ipotizzato il sec. 12° avanzato.Di poco più tarda è la chiesa di S. Paolo inter vineas, nel suo complesso a S., più o meno lacunosi per i vistosi rifacimenti barocchi dei monumenti medievali e in gran parte rimessi in luce nel ...
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KIEV
H. Faensen
(ucraino Kiiv)
Capitale dell'Ucraina, situata sulla riva destra del fiume Dnepr su un ripiano terrazzato, al margine settentrionale della zona delle terre nere.Nella c.d. Cronaca di [...] di tre porte monumentali; questa parte dell'abitato venne chiamata più tardi 'città di Jaroslav'. Al principio del sec. 11° Thietmar 1072 ca., si conserva, inglobato in una costruzione barocca, il corpo occidentale dell'originario katholikón, eretto ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] 88), o persino a certe predelle di Lorenzo Monaco.Al Tardo Gotico profano è legata specialmente una delle mani presenti nel codice tomba certaldese; poi si impennano in interpretazioni fra il Barocco e il Rococò, come per es. nell'edizione parigina ...
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BUDAPEST
E. Marosi
Capitale dell'Ungheria, sorta dall'unione di tre centri di origine medievale - Óbuda e Buda sulla riva destra del Danubio, Pest sulla riva sinistra - e di numerosi insediamenti, borghi [...] sulle quali fu eretto nel sec. 18° il complesso barocco. Il nucleo centrale dell'edificio era costituito da un Corona d'Ungheria, risalente al 1067 ma comprendente anche parti più tarde, lo scettro, opera fatimide in una montatura della fine del sec ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] consacrata nel 1326 (poi demolita e sostituita dall'attuale edificio barocco). Al Trecento avanzato risalgono invece le costruzioni di S. Maria mantenute in uso senza soluzione di continuità fino al Tardo Antico e oltre: un esempio può essere quello ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...]
Le Vite erano dunque in preparazione dal 1732, al più tardi; e forse furono stese in un ordine diverso da quello in apertissima a un apprezzamento di tutte le varietà del "barocco": sia nella trascolorante libertà coloristica di Luca Giordano, sulla ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] di paragone Raffaello e gli antichi. Il B. scelse solo dodici artisti del tardo '500 e primo '600: Annibale e Agostino Carracci, Domenico Fontana, Barocci, Caravaggio, Rubens, van Dyck, Duquesnoy, Domenichino, Lanfranco, Algardi e Nicolas Poussin.
È ...
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BAMBERGA
H.P. Autenrieth
(ted. Bamberg; Papinberc, Babenberch nei docc. medievali)
Città della Germania in Alta Franconia (Baviera settentrionale). Rispetto alle antiche sedi vescovili tedesche sul [...] un'indipendenza sempre più ampia, sino al momento, al più tardi nel 1235, in cui la diocesi poté considerarsi de facto autonoma Baviera (1826-1827), che eliminò l'arredo di epoca barocca. Un rivestimento pittorico è testimoniato già per la prima ...
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RESTAURO
M. Cordaro
Il termine lat. restaurare è sicuramente utilizzato in testi e iscrizioni medievali insieme ad altri, considerati sinonimi o equivalenti, quali instaurare, renovare, reficere, aptare, [...] quanto verso la civiltà del Rinascimento e del Barocco fino al Settecento, non si ricolleghi a 46, 1961, pp. 24-32; M. Salmi, San Salvatore di Spoleto, il tardo antico e l'alto medioevo, in Il passaggio dall'Antichità al Medioevo in Occidente, ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] , cioè tra il 1608 e il 1614; secondo il Passeri più tardi e più a lungo, vale a dire tra il 1614 e il L'opera di F. B. nella letteratura artistica e nelle incisioni dell'età barocca, Torino 1967; P. Tournon, Per la biografia di F. e Bernardo B ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.