MANCINI, Francesco
Luciano Arcangeli
Nacque a Sant'Angelo in Vado, nell'Urbinate, il 24 apr. 1679 da Sebastiano e Paola Bellocchi. Il padre esercitava l'attività di orafo. La sua formazione pittorica [...] , chiesa di S. Maria della Scala), come altri dipinti tardi quali il Cristo con s. Giovanni Battista e santi camaldolesi della ., Macerata 1988; P. Zampetti, Pittura nelle Marche, IV, Dal Barocco all'Età moderna, Firenze 1991, pp. 145-148; B. Cleri ...
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CANEVARI (Cannevari, Canevaro, Canavari, Cannerari), Antonio
Arnaldo Venditti
Margherita Azzi Visentini
L'opera di questo architetto, nato a Roma nel 1681 ed allievo di Antonio Valeri, è tuttora assai [...] l'aspirazione ad una semplificazione del linguaggio che, se può considerarsi impoverimento rispetto alla tematica barocca, individua unn tendenza presente a Roma sin dal tardo XVII sec. e soprattutto nell'opera di Carlo Fontana.
Nel 1703 il C. vinse ...
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MAGGIOLINI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Parabiago, piccolo borgo alle porte di Milano, il 13 nov. 1738 da Gilardo, guardiano degli impianti di irrigazione del locale monastero di S. Ambrogio, [...] lo stile Luigi XV e il primo Luigi XVI), che tardò a tramontare fino agli anni Ottanta e sul quale si González-Palacios, Il tempio del gusto. Le arti decorative in Italia tra classicismi e barocco, Vicenza 2000, pp. 314, 375, 681, 707-747; E. Colle, ...
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LAZZARI, Dionisio
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 17 ott. 1617 dal fiorentino Giacomo, marmoraio, e da Caterina Papini. Fu tenuto a battesimo da Dionisio Nencioni (Dionisio di Bartolomeo), maestro [...] p. 8; R. Mormone, D. L. e l'architettura napoletana del tardo Seicento, in Napoli nobilissima, VII (1968), pp. 158-167; F. in Napoli nobilissima, XXI (1982), p. 196; G. Cantone, Napoli barocca e C. Fanzago, Napoli 1984, ad ind.; P. Di Maggio, ...
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CARRACCI, Annibale
Donald Posner
Figlio di Antonio, nacque a Bologna nel 1560 (fu battezzato il 3 novembre); era fratello minore di Agostino. Secondo il Malvasia (Felsina pittrice, Bologna 1678, I) [...] stato uno dei più validi pittori-incisori del tardo Cinquecento.
Il C. era di temperamento melanconico Rediscovered A.C. Drawing for the Farnese Gallery,ibid., pp. 390 s.; W. Vitzthum, Il Barocco a Roma, Milano 1971, pp. 5-7, 81, 88, 91; D. Posner, A ...
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BIANCHI (Bianco), Isidoro
Rossana Bossaglia
Nacque a Campione verso la fine del sec. XVI. La data di nascita del 1602, tradizionalmente riferita, è errata, giacché il B. risulta pittore affermato nel [...] l'ipotetica data del 1636 - che sarebbe comunque solo il termine post quem -, sembra più tardo, o almeno più fiacco. Caratteri decisamente tardi, e barocchi, hanno gli affreschi di Monza, cui devono aver largamente partecipato aiuti: ma i paesaggi vi ...
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CROSATO, Giovanni Battista
Francesca D'Arcais
Figlio di Giacomo, nacque a Venezia nel 1686.
Poche e scarse le notizie sulla sua attività giovanile, che si presume si sia svolta a Venezia. Nel 1729 (Fiocco, [...] civico: Viale Ferrero, 1980) databili al tardo periodo della sua attività piemontese, verso il Salmi, Roma 1963, III, pp. 359 s.; A. Griseri, Pitture, in Mostra del Barocco piemontese (catal.), III, Torino 1963, pp. 9, 36, 79 ss.; M. Viale Ferrero ...
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GAGLIARDI, Rosario
Stefania Tuzi
Nacque a Siracusa da Onofrio Dominico e da Maria Contisi; nei documenti d'archivio non compare la data di nascita, si suppone comunque che non sia anteriore al 1682, [...] . alla luce di nuovi documenti, in Siracusa nuova, 2 marzo 1974; C.G. Canale, Noto la struttura continua della città tardo-barocca…, Palermo 1976, pp. 91-179; C. Brandi, Il giardino di pietra.Atti del Simposio sull'architettura di Noto…1977, Siracusa ...
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Losey, Joseph (propr. Joseph Walton)
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a La Crosse (Wisconsin) il 14 gennaio 1909 e morto a Londra il 22 giugno 1984. Il mondo cinematografico di [...] un breve filmato diretto con Ruth Berlau, e molto più tardi realizzò un'ulteriore versione interpretata dall'attore Topol, Galileo ( Morgan), o l'irruzione della violenza e l'intreccio barocco delle passioni, raffreddando i canoni del melodramma (il ...
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CAIRO (del Cairo), Pier Francesco
Giovanna Grandi
Nacque in Santo Stefano in Brivio, presso Varese, il 26 sett. 1607, da Pietro Martino. La famiglia si trasferi poi, per poco tempo, a Varese, e non [...] , da cui ha avuto una bambina. E anche se più tardi il C. s'imparenterà con la nobiltà locale, sposando Ludovica quanto sensuale e retorica, come in un veneto del '500 fattosi barocco. Non è poi così grossolana perciò la confusione, che si faceva ai ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.