LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] che però risulta ai nostri occhi straordinariamente pesante e barocco. I l. di questo tipo non erano certo in tutte le necropoli alessandrine e soprattutto in tombe etrusche (arcaiche e tarde). Il materiale più diffuso per il l. comune era il legno. ...
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Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (Nubia)
A. M. Roveri
Con tale nome che viene in uso a partire dall'età romana, si designa comunemente l'alta valle del Nilo a S di Assuan (v. cartina alla [...] ci si presenta ora come il punto di arrivo del barocco ramesside. (Esiste attualmente un progetto di sollevamento dell'intero barca sacra mostra uno stile elegante e raffinato di ispirazione tardo-ramesside. Anche nelle opere minori e in quelle dell' ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci
Alessandra Giannotti
PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci. – Nacque a Vinci nel 1529/30 da Bartolomeo di ser Piero d’Antonio e da [...] disponevano in quella tradizione ellenistica rinnovata a Firenze nel tardo Quattrocento, e poi riletta da Jacopo Sansovino e dal pp. 438 s.; Id., La scultura italiana. III.2, Il Cinquecento e il Barocco, Milano, 1966, pp. 367-369; H. Utz, P. da V. e ...
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COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] Anghiari, cioè i testi classici per eccellenza anche per artisti barocchi come Pietro da Cortona.Nella sua fase giovanile il C. relativo alla sua fervida attività in questi anni. Al periodo tardo della sua attività va datato il quadro con il Martirio ...
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CROCE (Croci, dalla Croce), Baldassarre (Baldassarino)
Laura Possanzini
Figlio di Arcangelo, nacque a Bologna (Baglione, 1642, p. 297) nel 1558. La prima notizia sicura si riferisce alla sua presenza [...] ., Halle 1911, p. 1; J. A. Orbaan, Documenti sul barocco in Roma, Roma 1920, p. 51; A. Scriattoli, Viterbo nei 134; Id., Gli affreschi della Scala Santa ed alcune aggiunte per il tardo manierismo romano, in Bollettino d'arte, XLV (1960), pp. 111-22 ...
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GRAZIANI, Ercole
Roberto Cannatà
Nacque a Bologna il 14 ag. 1688 da umili genitori (Zanotti, II, p. 275). Rimasto orfano del padre in tenera età, fu alloggiato presso un parente perché apprendesse l'arte [...] Sempre per S. Maria dei Servi eseguì più tardi l'Estasi del beato Gioacchino Piccolomini particolarmente lodata da diocesi, Fano 1994, p. 867; D. Biagi Maino, in Barocco italiano: due secoli di pittura nella collezione Molinari Pradelli, Milano 1995, ...
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FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] di importanti tele leccesi, per lo più attribuite ad un imprecisato, tardo seguace del F. (Galante, 1979, p. 287; D' dipinti con il tema della Regina virginum et martyrum della chiesa del Gesù (Barocco - 1995, p. 47); della tela con Il martirio di s. ...
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FEDELI
Janice Shell
Famiglia di pittori attivi in Lombardia - principalmente a Milano - dal secondo quarto del sec. XV alla metà del XVI.
Sebbene alcuni membri della famiglia siano insolitamente ben [...] Ambrogio Griffi, medico del duca e più tardi segretario apostolico, contro Stefano accusato di non 199; C. Baroni, Documenti per la storia dell'architettura a Milano nel Rinascimento e Barocco, I, Firenze 1940, p. 223; F. Wittgens, V. Foppa, Milano s ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] anno successivo alla morte di Fuga.
Appena due anni più tardi, a sessantasette anni, il G., ormai cieco, morì a , La reggia di Caserta, Roma 1937, passim; R. Pane, Architettura dell'età barocca in Napoli, Napoli 1939, pp. 24, 126, 194, 217, 278, 305- ...
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Vedi GORTINA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GORTINA (Γόρτυν, Γόρτυνς nelle iscrizioni; Γόρτυς, Gortyna)
W. Johannowski
Fu in età classica, accanto a Cnosso, la città più importante della parte centrale [...] Iohannis, che fu poi l'acropoli della città greca. Al Minoico Tardo II risale un palazzetto, il cui scavo è stato condotto nel 1958 orientalizzante, si sviluppano composizioni a volute di carattere quasi barocco.
Degli edifici, uno o più di uno, di ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.