DE RENZI, Mario
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 17 nov. 1897 da Romeo e Anna Polimanti. Frequentò il corso speciale di architettura all'accademia di belle arti a Roma, diplomandosi nel 1920 professore [...] S. Giovanni a Roma (1940) per la Società aerostatica Avolio; i villaggi operai "Regina Martina" a Narni (1942) e Tarquinia (1943). Nel 1940-1941 il D. progettò e costruì uno dei più interessanti edifici romani dell'anteguerra: la palazzina Furmanik ...
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DE ANGELIS, Giulio
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1845 da Domenico e da Adelaide Agricola. Visse a Perugia fin dalla prima giovinezza: ad appena otto anni risulta infatti iscritto ai corsi dell'accademia [...] .: le terme di Caracalla in Roma, la loggia e il palazzo papale di Viterbo, il palazzo Vitelleschi a Corneto (oggi Tarquinia), e S. Maria della Vittoria nella piana di Tagliacozzo in Abruzzo.
Nel 1890 il D. partecipò attivamente alla Mostra nazionale ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] di S. Zeno a Verona, della fine del sec. 12°-inizi del 13° (Simeoni, 1909, pp. 63-64), quello in S. Maria di Castello a Tarquinia, forse della seconda metà del sec. 12°, il 'f. grande' del battistero di Parma (pure attribuito ad Antelami) o la serie ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] rosse rappresenta A. in varie scene mitologiche: seduta nel consesso olimpico, come nella bella kylix di Oltos al museo di Tarquinia, dove A. appare accanto ad Ares, con la chioma avvolta graziosamente nel kekröphalos, un fiore nella destra alzata e ...
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Vedi ISCHIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
ISCHIA
G. Buchner
(Πιϑηκουᾖσσαι, Aenaria). − Isola di origine vulcanica che limita ad occidente il Golfo di Napoli. Sulla collina del Castiglione, situata sulla [...] caso ben più chiare e precise dei dati incerti e di dubbia attendibllità fornite dalla famosa Tomba di Bocchoris di Tarquinia, così detta dal vaso di pastiglia invetriata che porta il nome dello stesso faraone.
Sigilli orientali. − Usati come amuleti ...
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Vedi COLORE dell'anno: 1959 - 1994
COLORE
P. Zancani Montuoro*
Fin dai primordi l'uomo è stato impressionato dal colore, ed ha imparato a sfruttare le risorse, che la natura gli offriva, per procurarsi [...] ) e l'encausto. L'a fresco si riscontra generalmente adottato nelle tombe etrusche, specialmente nei dipinti parietali delle tombe di Tarquinia; i colori vengono sovrapposti all'intonaco ancora umido o su un esilissimo strato di calce o di creta. È ...
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COSMA di Iacopo di Lorenzo
Francesco Gandolfo
Padre di Luca e Iacopo, fu marmoraro attivo nel sec. XIII. Benché sul suo nome sia stato modellato quel termine di "cosmatesco" che, per tradizione, indica [...] origini al secolo XVI, I, Firenze 1875, pp. 150-67; G. B. De Rossi, Il pavimento di S. Mariadi Castello a Corneto Tarquinia, in Bull. di archeol. crist., s. 2, VI (1875), 6, pp. 85-131; V. Forcella, Iscrizioni delle chiese e d'altri edificidi ...
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PHILOXENOS (Φιλόξενος, Philoxenus)
P. Moreno
1°. - Pittore di Eretria, forse del demo attico di questo nome, o della città dell'Eubea. È noto da Plinio, che lo ricorda con Ariston ed Aristeides tra i [...] Eretria, Gottinga 1931; E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn., Monaco 1923, p. 764; R. Bianchi Bandinelli, Un "pocolom" anepigrafe del Museo di Tarquinia, in Scritti in onore di G. B. Nogara, Roma 1937, p. 11 ss.; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XX, 1942, c. 202 ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] °; S. Maria in Aracoeli, tardo sec. 12°; S. Lorenzo f.l.m., 1243-1254; S. Pietro in Vaticano, Grotte, inizio sec. 13°; Tarquinia, S. Maria di Castello, 1209; Alba Fucente, S. Pietro, 1225 ca.).
L'ipotesi di Bertaux viene in qualche modo contestata da ...
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SCARABEO (lat.: scarabaeus forse da avvicinare al termine greco κάραβος)
L. Breglia
Fu in Egitto collegato al culto del Sole, di cui divenne quasi un simbolo, specie per quanto ne riguarda il movimento: [...] gruppo di S. detto "a globulo" per le particolarità tecniche dell'incisione (v. glittica), prodotto in varî centri etruschi: Tarquinia, Vulci, Chiusi, nonché nel Sannio (Alife) e nella parte meridionale della penisola italica.
Più recente è invece un ...
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margarita1
margarita1 s. f. – Variante ant. o region. di margherita, come nome di fiore, e ant. nel sign. di perla, gemma: più è prode [= giovevole] al gallo uno grano che una margarita (Dante). Nell’Italia centr., durante il medioevo, il...
first gentleman (First Gentleman) loc.s.le m. In tono prevalentemente scherz., il consorte di una donna eletta capo dello Stato o del Governo. ◆ La rivista Life l'ha chiamata «madame presidente», ironizzando sul fatto che, se fosse eletta, toccherebbe...