AYMERICH, Matteo
Egidio Papa
Nato a Bordils (Aragona) il 27 febbr. 1715, entrò nella Compagnia di Gesù il 27 sett. 1733, nel noviziato di Tarragona, avendo già fatti studi di filosofia e teologia.
Completati [...] 1748 fece la professione solenne dei quattro voti. Dopo il noviziato, insegnò per parecchi anni lettere nel collegio di Tarragona, passò poi all'insegnamento della filosofia, di cui era "maestro" (licenziato), nell'università di Cervera, e vi rimase ...
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Capostipite (n. 873 circa - m. 898) della dinastia dei conti di Barcellona; unificò col suo valore, cantato dalle leggende, quasi tutto il territorio catalano, spingendosi verso Tarragona. Marchese della [...] Marca Ispanica, il suo governo segnò una tappa verso l'indipendenza dal dominio franco. Fu sepolto nel monastero di Ripoll, da lui munificamente dotato (888) ...
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GRACCURRI (Gracurris o Gracchurris)
Francesco Pellati
Antica città della Hispania Tarraconensis, nell'alta valle dell'Iberus, sulla via Romana che da Asturica Augusta portava a Tarragona; era stazione [...] fra le due prossime di Barbariana e di Bellisone, nel tratto Virovesca-Caesaraugusta, a circa 64 miglia da quest'ultima. Non ne restano rovine presso la strada antica, ma si trovano resti romani a circa ...
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Benedettino (S. Domingo de Silos, Burgos, 1559 - Madrid 1637), teologo di Filippo IV e qualificatore dell'Inquisizione; vescovo di Urgel (1627), di Lérida (1633), arcivescovo di Tarragona (1634), e infine [...] (1637) di Ávila, autore di scritti esegetici e di trattati teologici (Pentateuchus fidei sive de Ecclesia, de Conciliis, de Scriptura Sacra, de traditionibus sacris, de Romano Pontifice, 1620; Commentaria ...
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BARTOLOMEU da Gerona
M.R. Terés
Scultore catalano probabilmente originario di Gerona, attivo alla fine del 13° secolo. Secondo le fonti documentarie B. lavorò, tra il 1277 e il 1282, a uno dei portali [...] forme romaniche alla graduale assimilazione delle novità gotiche.
Bibl.: J. Serra Vilaró, El frontespicio de la catedral de Tarragona, Tarragona 1960; J. Barrachina, Restes d'un claustre epordanés del cercle de mestre Bartomeu, Dedalus 1, 1979, 5, pp ...
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TORRES TUR E MARTÍNEZ LAPEÑA
Maria Cristina Tullio
Studio di architettura spagnolo, costituito dalla collaborazione professionale di Elías Torres Tur (nato a Ibiza nel 1944) e José Antonio Martínez [...] (1985-86) per il ministero della Cultura, la Casa G a Cap Martinet a Ibiza (1985-87), l'ospedale di Mora d'Ebre a Tarragona (1982-88), la Folly Expo '90 a Osaka, il restauro come sede culturale del Palau Can d'Oms a Maiorca, la realizzazione di 138 ...
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TORTOSA (A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Capoluogo di partido judicial, il più meridionale e il più esteso, nella provincia catalana di Tarragona. Il centro abitato [...] si sviluppa sulla sinistra dell'Ebro, press'a poco all'inizio del delta, una trentina di chilometri dalla foce, in mezzo a una ferace campiña che, per le sue colture meridionali (riso, agrumi), ricorda ...
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MONTSERRAT, Cosimo di
Alfred A. Strnad
MONTSERRAT, Cosimo (Cosme) di. – Discendente da una famiglia che aveva lo stesso nome del famoso monastero benedettino in Catalogna e che risiedeva nella diocesi [...] la visita dei conventi romani nel giugno 1455: proprio in questa circostanza fu nominato arcidiacono di S. Lorenzo in Tarragona (Arch. segr. Vaticano, Registri Vaticani, 436, c. 289).
Montserrat potrebbe aver commutato fin da subito tale carica con ...
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Cronista (m. 621), goto di nazione; nacque in Spagna e ancora giovane si recò a Costantinopoli, per studiare latino e greco. Tornato dopo sedici anni in patria, vi fondò il monastero di Biclaro (presso [...] Tarragona o, secondo altri, Béjar). Vescovo di Gerona, sottoscrisse probabilmente il Concilio di Barcellona (599) e il decreto di Gundemaro (610). La sua cronaca, iniziata verso il 592, narra le vicende dal 567 al 590 ed è fonte importante per la ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche
Sergio Rinaldi Tufi
Le province iberiche (hispania romana)
I Romani chiamavano Hispania la provincia iberica nel suo complesso, riconoscendo [...] Danaidi e con il tempio di Apollo sul Palatino: l’aspetto di insieme non doveva essere del tutto dissimile. A Tarragona, come ad Augusta Emerita (Mérida) e a Corduba (Cordova), (cioè nelle capitali delle tre province iberiche) erano presenti cicli di ...
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tarragonese
tarragonése agg. e s. m. e f. – Di Tarragona, città della Spagna nord-orient., nella Catalogna, capitale della provincia omonima; come sost., abitante, originario o nativo di Tarragona.
tarraconense
tarraconènse agg. [dal lat. Tarraconensis]. – Della antica città chiamata in latino Tarrăco (l’odierna Tarragona), centro iberico e poi romano della Spagna, elevata da Augusto a colonia e capitale della Hispania citerior, che...