Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] Il paramento di marmi si ispira direttamente alla vicina San Marco - una volta ancora - tanto nei riquadri, quanto nelle tarsie decorative; e per di più, l'apparato ornamentale viene arricchito dai Cappello delle due grandi lastre degli "scudieri ...
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Pittore e architetto, del quale è ignoto l'anno di nascita. La prima data che a lui si riferisce è del 1503 per lavori nel duomo di Milano; poi il suo nome ricompare in un documento del 1508 per pitture [...] di un libro di schizzi di monumenti conservato all'Ambrosiana, appartengono anche - secondo l'Anonimo Morelliano - disegni per alcune delle tarsie di Fra Damiano per la chiesa di S. Damiano dei Frati a Bergamo e quelli per la serie degli arazzi con i ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] suddivisione in tre ordini della parte superiore della facciata originaria, della quale sono indicativi anche le due bifore, con tarsie simili a quelle duecentesche del duomo di Prato, e il grande oculo. Indicativi di più fasi costruttive sono anche ...
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DEL COSSA, Francesco
Lilian Armstrong
Figlio di Cristoforo, muratore, e di Fiordelisia Mastria, nacque a Ferrara, probabilmente nel 1436 essendo morto di peste a 42 anni (Venturi, 1888) intorno al 1478 [...] con Madonna con Bambino in S. Maria del Baraccano, nel 1473 per il cartone con mezza figura di S. Petronio che fu tradotto in tarsia da Agostino de Marchi da Crema per il coro di S. Petronio (Chiappini, 1955, pp. 113 s.); e dello stesso periodo è il ...
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RANIERI
Paolo Parmiggiani
(Raineri, Rainieri). – Dinastia di orologiai originaria di Parma. Erroneamente chiamati Rinaldi da Francesco Sansovino (1581) e da Tommaso Garzoni (1585, 1996), furono per [...] La Colombaria, n.s., LXI (2010), pp. 215-266; Ead. Orologi pubblici in Italia: dalle torri alle tarsie, in Forme del legno. Intagli e tarsie fra Gotico e Rinascimento. Atti del Convegno... Pisa 2009, a cura di G. Donati - V.E. Genovese, Pisa ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] , databile ante 21 febbr. 1464, delle figure di un'Annunciazione e di un S. Zanobi tra due diaconi per due grandi tarsie, ancora in essere, della sacrestia delle Messe nel duomo di Firenze. L'importante notizia è conservata nel gia citati Ricordi del ...
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NEMI, Lago di
G. Lugli
Piccolo lago del Lazio, nell'apparato vulcanico dei Colli Albani, occupante il fondo di due antichi crateri laterali, aperti a S-O del cono principale presso la cinta craterica [...] , proprietaria allora del lago, e operò per mezzo di palombari una serie d'intense ricerche che fruttò bronzi antichi, tarsie marmoree, paste vitree, oggetti metallici, oltre a numerosi travi di legno e materiali laterizi abbondanti sulla riva.
Nel ...
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COZZI
Sergio Guarino
Famiglia di intagliatori veneti operosi a Venezia nel sec. XV. Capostipite sarebbe Giampietro, noto solo da citazioni documentarie in cui viene menzionato come "intajador" (Paoletti, [...] Marco di Zampiero vicentino e de' suoi fratelli, in Gazzetta ufficiale di Venezia, 1868, n. 277; D. C. Finocchietti, Della scultura e tarsia in legno, Firenze 1873, pp. 71 s.; F. Stefani, Il vero autore de' sedili del coro di S. Stefano a Venezia, in ...
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GAGGINI (Gagini), Giacomo
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Bernardo, nacque a Bissone, in Canton Ticino, nel 1672. Iniziò il suo apprendistato a Genova nella bottega dello scultore Francesco Garvo, [...] del paliotto a sarcofago, dalle volute a ricciolo che concludono il fastigio e dal sobrio ed elegante disegno delle tarsie di marmi bianchi, rossi, grigi.
Più innovativo fu certamente il raffinatissimo altare costruito dal G. nel 1730, come attesta ...
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Vedi SARSINA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARSINA (Sarsâna)
G. A. Mansuelli
Città d'origine umbra sulla sinistra del Savio a circa 35 km a S del suo sbocco in pianura, su di un terrazzo incombente sul [...] sec.; gli edifici di età repubblicana erano, anche quelli privati, in opera quadrata con pavimenti in lastroni di arenaria e tarsie in marmo. Dall'area urbana provengono grandi frammenti di decorazioni architettoniche in marmo del II sec. d. C. Scavi ...
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tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...