Ani
P. Cuneo
Grande città dell'Armenia medievale (antico cantone di Širak, nella prov. di Ayarat), oggi abbandonata, sita nella prov. di Kars, in Turchia, a km. 50 ca. a E del capoluogo. L'area a suo [...] una vera e propria 'scuola di architettura di A.', individuabile per la sua sofisticata elaborazione progettuale.
L'uso di tarsie in pietre policrome a motivi geometrici, di pannelli di maioliche invetriate, di soprarchi, volte e cupole a stalattiti ...
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MELFI
P.F. Pistilli
(Melfia, Melphia nei docc. medievali)
Cittadina della Basilicata (prov. Potenza), M. sorge sulle propaggini settentrionali del massiccio vulcanico del Vulture, in posizione dominante [...] ; F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli 1266-1414, Roma 1969, pp. 60-61, 77 n. 320; L.G. Kalby, Tarsie ed archi intrecciati nel romanico meridionale, Salerno 1971, pp. 85-88; A. Rizzi, Ancora sulle cripte vulturine, NN, n.s., 12, 1973 ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] . È anche assai vasta la casistica degli espedienti di illusione e deformazione percettiva già evidenti nella decorazione a tarsie marmoree nell'edilizia sacra fiorentina, e nella diminuzione degli interassi nei porticati, sia interni sia esterni ...
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Amalfi
L. Di Mauro
(Amalphia, Amalpha, Amalfia nei documenti medievali)
Città della Campania (prov. Salerno), lungo la costa meridionale della penisola sorrentina. È situata nel mezzo del tratto di [...] nell'Italia meridionale, 2 voll., Napoli 1967.
G. Matthiae, Le porte bronzee bizantine in Italia, Roma 1971.
L. Kalby, Tarsie ed archi intrecciati nel romanico meridionale, Salerno 1971.
H. Willard, The Fundicus: a Port Facility of Monte Cassino in ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] costruita nella metà del secolo precedente, opere in cui i loggiati di ascendenza pisana si ornano con più complessi motivi a tarsia, anche figurati, e acquistano maggior plasticismo e autonomia, fino ai casi più tardi, tra cui la facciata di S. Pier ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] di certo nel 1329 Vanni di Tura dell'Ammannato (altrimenti noto come Giovanni Ammannati) e altri intagliatori senesi, mentre alle tarsie attesero, non prima del 1354, Nino di Bernardino, Pietro Paolo di Adamo e Giacomo di Lotto (La cattedrale, 1990 ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] al 1° secolo a.C. Si tratta di due nuclei a livelli differenti, con stanze in opera reticolata, pavimenti a tarsie marmoree e mosaico e criptoportici con resti di pitture murali.
Regione VII. - Convento di Trinità dei Monti. Durante scavi nel ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] Kane, s.v. Islamic Art. Architectural Decoration: Tiles in Western Islamic Lands, ivi, p. 250; R. Di Liberto, Il pavimento a tarsie marmoree della chiesa normanna di S. Cataldo in Palermo, "Atti del IV Colloquio dell'Associazione italiana di studio e ...
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tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...