DE POLLI (Della Polla), Bartolomeo
Sergio Guarino
Figlio di Andrea (Magenta, 1897, p. 376) - intagliatore che nel 1460 aveva eseguito per l'ospedale della Morte di Modena la cornice del polittico di [...] partire da questo momento il D. venne di fatto esautorato dall'impresa, o almeno dalle sue parti principali, poiché le tarsie figurate sono opera di Pantaleone De Marchi e Pietro da Velate.
Il D. dovette dedicarsi soprattutto alla struttura del coro ...
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BONASCIA (Bonasia, Bonasci), Bartolomeo
Eberhard Ruhmer
Nacque a Modena verso il 1450. Secondo il Tiraboschi, "in anni suoi giovanili coltivò ancor la pittura". Le opere conservate, che gli vengono [...] anch'essa su tela, che oggi si trova nella Galleria estense di Modena. Il Tiraboschi (p. 124), che definisce l'artista "professore di tarsia... e de' intagli", cita (p. 277) in data 1509 una cornice per un quadro di P. Aretusi (Madonna col Bambino in ...
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CIOLI (Ciolli, Chioli)
Maria Pedroli
Famiglia di scultori documentata tra il XIV e il XVII secolo. Essi "ebbero origine da Settignano, villaggio tre miglia presso Firenze, ove sono le ville e beni, che [...] funebre di Pio IV in S. Maria degli Angeli, nell'abside sulla sinistra; di Alessandro è anche lo stemma papale in tarsie di marmi pregiati dietro l'altare maggiore, nella zona absidale (A. Schiavo, in Boll. di storia dell'architettura, VIII[1954], pp ...
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DEL COSSA, Francesco
Lilian Armstrong
Figlio di Cristoforo, muratore, e di Fiordelisia Mastria, nacque a Ferrara, probabilmente nel 1436 essendo morto di peste a 42 anni (Venturi, 1888) intorno al 1478 [...] con Madonna con Bambino in S. Maria del Baraccano, nel 1473 per il cartone con mezza figura di S. Petronio che fu tradotto in tarsia da Agostino de Marchi da Crema per il coro di S. Petronio (Chiappini, 1955, pp. 113 s.); e dello stesso periodo è il ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] , databile ante 21 febbr. 1464, delle figure di un'Annunciazione e di un S. Zanobi tra due diaconi per due grandi tarsie, ancora in essere, della sacrestia delle Messe nel duomo di Firenze. L'importante notizia è conservata nel gia citati Ricordi del ...
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COZZI
Sergio Guarino
Famiglia di intagliatori veneti operosi a Venezia nel sec. XV. Capostipite sarebbe Giampietro, noto solo da citazioni documentarie in cui viene menzionato come "intajador" (Paoletti, [...] Marco di Zampiero vicentino e de' suoi fratelli, in Gazzetta ufficiale di Venezia, 1868, n. 277; D. C. Finocchietti, Della scultura e tarsia in legno, Firenze 1873, pp. 71 s.; F. Stefani, Il vero autore de' sedili del coro di S. Stefano a Venezia, in ...
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GAGGINI (Gagini), Giacomo
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Bernardo, nacque a Bissone, in Canton Ticino, nel 1672. Iniziò il suo apprendistato a Genova nella bottega dello scultore Francesco Garvo, [...] del paliotto a sarcofago, dalle volute a ricciolo che concludono il fastigio e dal sobrio ed elegante disegno delle tarsie di marmi bianchi, rossi, grigi.
Più innovativo fu certamente il raffinatissimo altare costruito dal G. nel 1730, come attesta ...
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CRISPOLTO di Polto
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Polto da Bettona (Perugia) nacque presumibilmente nella prima metà del sec. XV fu intagliatore e intarsiatore attivo soprattutto nella vicina Perugia.
È [...] e la varietà di stampo tardogotico degli stalli inferiori, verso la fine dell'impresa si inserì una terza componente: le tarsie del giovane Antonio Bencivenni da Mercatello, che esordiva qui nella sua fortunata carriera d'intarsiatore.
Nell'opera del ...
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PASQUINI, Agnolo
Federica Siddi
– Non si possiedono notizie riguardanti la biografia di questo intagliatore attivo intorno alla metà del Quattrocento a Monte Oliveto Maggiore (Asciano, Siena). «Maestro [...] 5; Id., Di Fra Giovanni da Verona maestro d’intaglio e di tarsia e della sua scuola, in Bullettino senese di storia patria, XII ( p. 72); E. Odescalchi, L’arte dell'intaglio e della tarsia e Fra Giovanni da Verona, in Rivista storica benedettina, I ( ...
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DAVANZATI, Bartolomeo
Paolo Procaccioli
Nacque, probabilmente a Firenze, intorno alla metà del sec. XV.
Il Passanolo identificò con un omonimo nato nel 1395, ma a torto: il D. è infatti noto solo come [...] versioni; il compagno con cui fugge in Ungheria è chiamato Pelacchino e si dice di lui che aveva imparato l'arte delle tarsie insieme al Grasso da un comune maestro; Pippo Spano è del tutto ignorato e, inoltre, sono i figli dei Brunelleschi che con ...
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tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...