Le piante, benché destituite di movimenti, possiedono mezzi potenti per conquistare lo spazio; e siccome ogni individuo vegetale trae origine da un corpo riproduttore o germe in vita latente, è evidente [...] opera delle acque correnti e soprattutto dei fiumi e delle correnti marine. Per mezzo dei fiumi certe specie di piante che ne abitano Ginkgo, di Cycas, di Magnolia; taluni rettili, come le tartarughe, per i semi di Capparis e le comuni lucertole, ad ...
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Gruppo di isole del Pacifico di fronte alla costa dell'Ecuador, cui appartengono. S. Cristóbal, la più orientale, dista dalla costa ecuadoriana circa 900 km. Sono comprese press'a poco tra 890 e 920 di [...] dimostra che esse si sono diffuse per mezzo delle correnti marine, e precisamente dall'est all'ovest e non inversamente. È sono: pelli, zolfo (Isabella), carne e gusci di tartaruga, pesci, soprattutto merluzzo, e l'orchilla, che fornisce ...
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Ecologia
PPaul Duvigneaud
di Paul Duvigneaud
SOMMARIO: 1. Introduzione e definizioni. □ 2. L'ecologia agli inizi del XX secolo. □ 3. Metabolismo dell'individuo e della popolazione. □ 4. La popolazione: [...] le isole Galapagos (1835) aveva trovato che in certe tartarughe o pesci, ad esempio, le specie sono strettamente adattate dell'insieme di ecosistemi (terrestri, di acqua dolce e marini) della biosfera; se ne può ricavare l'efficacia fotosintetica ...
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Associazioni biologiche
Valerio Giacomini
di Valerio Giacomini
Associazioni biologiche
sommario: 1. Generalità e definizioni: a) il concetto di individuo; b) l'individualità cellulare; c) l'individualità [...] qui anche casi di ‛epizoismo' (per es. Alghe epizoiche su Tartarughe, ecc.), ma anche questo è un modo di associazione che calamaris, in Contribution n. 384 of the Hawaii Institute of Marine Biology, Hawaii 1969, pp. 229-247.
Caullery, M., Le ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. Dal Neolitico all'eta del Bronzo: la Civilta della valle dell'Indo
Jonathan M. Kenoyer
Stefano Pracchia
Massimo Vidale
Dal neolitico all'età del bronzo: la [...] anche ossa di piccoli carnivori, pesci, uccelli e tartarughe. Il peso delle specie selvatiche nella dieta degli L. era un centro di lavorazione e distribuzione della conchiglia marina e che vi si tesaurizzavano ingenti partite di elementi di ...
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Rene
Gabriella Argentin
Giulio A. Cinotti
Il rene è un organo proprio dei Vertebrati, che assicura l'eliminazione dall'organismo (attraverso un complesso meccanismo di filtrazione glomerulare e riassorbimento/secrezione [...] glomeruli e quindi della quantità d'acqua filtrata attraverso essi. I Rettili marini, che bevono solo acqua di mare, devono anche eliminare l'eccesso di sale: le tartarughe hanno, a tal fine, una ghiandola nell'orbita addetta alla secrezione salina ...
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Anna Lisa Bonfranceschi
Trovato il batterio ‘mangiaplastica’
Scoperto in alcuni siti di riciclaggio giapponesi, un batterio è in grado di degradare completamente il PET, il polietilene tereftalato, la [...] nei mari e negli oceani, minacciando la vita di uccelli, pesci e tartarughe.
Ma anche quando non uccidono i rifiuti di plastica alterano l’ecosistema marino attraverso le particelle di microplastica mangiate da pesci e crostacei, per poi arrivare ...
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Alessandro Albanese
La plastica nemica dell’ecosistema marino
La plastica sta diventando un problema di grande rilevanza per l’ecosistema del pianeta, in particolare per quello marino. Le stesse caratteristiche [...] 350 forme animali acquatiche e terrestri.
Si va dalle tartarughe e dagli uccelli che, quando non rimangono impigliati pesci e il plancton. È stato avviato un duplice studio dai biologi marini dell’Università di Genova e di quella di Liegi.
I primi ...
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GIURASSICO (o Giura, o Giura-liassico)
Carlo Fabrizio Parona
Così A. Brongniart e A. von Humboldt denominarono il secondo sistema (o periodo) del Mesozoico, che nella regione del Giura assume un caratteristico [...] dorso, al piede. Largamente rappresentate furono anche le Tartarughe, e nel Giurassico superiore comparvero i primi Uccelli, 'America Centrale e del nord. In Europa una provincia marina boreale, o russa, più nettamente va differenziandosi da quella ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] di altri materiali esclusivamente africani, tra cui rame e conchiglie marine.
Nel X sec. d.C. il bacino formato dai fiumi -elefante") alto circa 3 m, l'ippopotamo pigmeo, la tartaruga gigante e i lemuri giganti. Evidenze delle più antiche attività ...
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tartaruga
s. f. [dal gr. tardo ταρταροῦχος, nome di uno spirito immondo (comp. di Τάρταρος «tartaro3» e ἔχω «avere, abitare»): nel simbolismo cristiano primitivo la tartaruga rappresentava lo spirito del male]. – 1. a. Termine con cui si indicano...
dermochelide
dermochèlide s. f. [lat. scient. Dermochelys, comp. di dermo- e del gr. χέλυς -υος «tartaruga»]. – Genere di tartarughe marine, caratterizzate da vertebre e coste libere, non saldate allo scudo, il quale è costituito da numerose...