. Si dà comunemente questo nome agli stabilimenti destinati alla fabbricazione dell'alcool.
In Italia, ai fini dell'applicazione dell'imposta di fabbricazione sugli spiriti, le distillerie sono distinte [...] e sostanze amidacee (cereali e simili), residui della fabbricazione e raffinazione dello zucchero (melassi e simili), barbabietole, tartufi di canna e uva secca. Sono di seconda categoria le distillerie che utilizzano come materia prima frutta, vino ...
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Città della Francia sud-occidentale, capoluogo di circondario nel dipartimento della Dordogna, situata sulla riva destra della Dordogna resa navigabile da una diga costruita 2 km. a valle della città. [...] della Maddalena. Ha una popolazione di 17.041 abitanti. Eergerac esercita un importante commercio di vini e tartufi, grano, acquavite; l'industria locale, di scarsissima importanza, è data da mulini, concerie, distillerie. Un tronco ferroviario ...
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VALSENIO Borgo della provincia di Ravenna, che sorge in bella posizione a 178 metri sul mare. È capoluogo d'un ampio comune (86, 15 kmq.), che conta 5599 ab., di cui solo 1131 nel centro e il resto nelle [...] è attraversato dal Senio, produce cereali, ottima uva che dà il sangiovese e l'aleatico, castagne, legname ed eccellenti tartufi. Possiede anche acque salino-ferruginose e solfuree.
Presso a Casola è il Cardello, il romitaggio in cui visse e lavorò ...
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Comune della prov. di Perugia (274,3 km2 con 4982 ab. nel 2008, detti Norcini). Sorge sul margine settentrionale di una conca (Piano di Santa Scolastica) di origine lacustre, solcata in parte (verso S) [...] dell’insaccatura delle carni suine. Vi hanno inoltre sede piccole industrie tipografiche, alimentari e delle acque minerali. Famosi i suoi tartufi neri.
È l’antica Nursia, città dei Sabini conquistata nel 290 a.C. da Roma. Fu eretta in sede vescovile ...
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CECCARELLI, Alfonso (Fanusius Campanus)
Armando Petrucci
Nacque a Bevagna (Perugia) il 21 febbraio del 1532 da Claudio, notaio di famiglia originaria di Città di Castello, e da Tarpea Spezi; avviato [...] inviata a Pio IV. Nel 1564 vennero edite insieme a Padova le sue prime opere note, un Opusculumde tuberibus (sui tartufi neri del suo paese d'origine), composto anteriormente, e un trattatello sul Clitumno; ambedue, ricche di citazioni classiche in ...
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LANGHIRANO (A. T., 24-25-26)
Mario Longhena
Grosso borgo del Parmense (Emilia) sulla sinistra del torrente Parma, a 262 m. s. m., e a 22,5 km. a S. di Parma. Langhirano ha 2039 ab. (1810 nel 1921) e [...] 71,22 kmq. di superficie e conta (1931) 7719 ab. (8012 nel 1921), suddivisi nel capoluogo e in 15 frazioni. Frumento e foraggi sono i principali prodotti, vengono poi l'uva, le castagne e i tartufi neri. Alleva molto bestiame bovino e ovino. ...
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SILFIDI (lat. scient. Silphidae)
Athos Goidanich
Insetti Coleotteri piccoli o di media statura. I grandi Necrophorus, a livrea nera fasciata o no di giallo, vengono attirati a grande distanza dalla presenza [...] undata, fitofage da adulti e da giovani, risultano molto dannose alla barbabietola da zucchero. Divoratori di funghi e di tartufi sono, ad es., i Liodes, gli Agaricophagus; saprofagi i generi Choleva, Catops, ecc., Nemadus e Anemadus si trovano in ...
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Genere di funghi ipogei, che costituisce una piccola famiglia (Balsamiacee) affine a quella delle Tuberacee (v.), dalla quale si distingue essenzialmente perché le cavità ascofore della gleba sono completamente [...] ha corpo fruttifero tuberiforme, irregolare, di color bruno ferruginoso e raggiunge la grossezza di una noce o di una mela. Qualche volta essa è portata sui mercati, mescolata accidentalmente o ad arte ai tartufi bianchi, ma è di pessima qualità. ...
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Città della Francia di SE., capoluogo di circondario nel dipartimento di Vaucluse, sulle rive del Coulon, affluente di destra della Durance. La città era una volta circondata da una massiccia cinta di [...] nei dintorni. Vi sono anche alcuni setifici. Si coltivano nelle campagne, ed in parte vengono anche esportati, grano, frutta, tartufi, mandorle. È stazione della ferrovia che da Cavaillon va a Volx. Ha sede in Apt un tribunale di prima istanza ...
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Città della Francia centrale, capoluogo di circondario nel dipartimento di Corrèze. Il suo nome (Briva) è di origine gallica e significa ponte. È posta a sinistra della Corrèze a 117 m. s. m., in un'ampia [...] 1926 era di 24.049 ab. (15.955 nel 1906). Il suo fertile territorio determina un attivo commercio d'esportazione di tartufi, pollame, bestiame, grano e primizie di frutta e legumi. La città ha anche una piccola industria data dallo sfruttamento della ...
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tartufare
v. tr. [der. di tartufo1]. – Guarnire, condire con tartufi: t. un’anatra. ◆ Part. pass. tartufato, com. anche come agg.: filetti di tacchino tartufati.