Prima del 1860 la cucina regionale contrassegna la società di un piccolo Stato come il Granducato di Toscana, oppure si diversifica ed è ligure o piemontese all’interno del Regno sabaudo, ovvero lombarda [...] Umbria, oltre alla basilica d’Assisi e le industrie di Terni, figurano i marroni di Umbertide, i pesci del Trasimeno, i tartufi di Norcia, il vino d’Orvieto. Nel Trentino-Alto Adige si scorgono disseminati fagiani, mucche pezzate, grappoli d’uva (San ...
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Dagover, Lil
Paola Dalla Torre
Nome d'arte di Maria Antonia Seubert, attrice cinematografica tedesca, nata a Madioen (od. Madiun, Giava, all'epoca colonia del Regno d'Olanda, oggi Indonesia) il 30 settembre [...] prova delle sue doti drammatiche; l'anno successivo partecipò a Phantom (Il fantasma) e nel 1926 a Tartüff (Tartufo), entrambi di Murnau, consolidando con tali opere la sua immagine di icona femminile del movimento espressionista.
Con il passare ...
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BONAZZI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Perugia il 3 marzo 1811, quartogenito di Giuseppe e di Celeste Carattoli. A undici anni scrisse per giuoco una tragedia che attirò su di lui l'attenzione dei marchesi [...] di G. Battaglia, fu un generico ben remunerato, che non disdegnava parti più impegnative, fra cui quella del protagonista del Tartufo del Molière, e poi un caratterista di grande spicco. A Napoli fece parte delle compagnie di A. Alberti e di G ...
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FUNGHI o eumiceti (lat. sc. Eumycetes; fr. champignons; sp. hongos; ted. Pilze; ingl. mushrooms)
Oreste MATTIROLO
Fabrizio CORTESI
Il nome "fungo" nel concetto popolare indica una determinata produzione [...] di Roma. Sui mercati della città è permessa la vendita solo di dodici specie di funghi (compresi i due tartufi) freschi e di tre specie disseccate; esiste un severo controllo alla stazione ferroviaria di Roma eseguito da persone competenti ...
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Röhrig, Walter
Stefano Masi
Pittore e scenografo cinematografico tedesco, nato a Berlino il 13 aprile 1897 e morto a Potsdam il 6 dicembre 1945. Insieme a Hermann Warm fu il personaggio più rappresentativo [...] il 1926 lavorò per Friedrich W. Murnau: in Der letzte Mann (1924; L'ultima risata) e Tartüff (1925; Tartufo) tentò di ritrovare nella tridimensionalità dei volumi le suggestioni antirealiste della scenografia espressionista, adottando soluzioni meno ...
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Antonello Colonna
Le farfalle bianche tornano a volare
Negli ultimi anni il costante aumento delle iscrizioni agli istituti alberghieri è diventato un vero e proprio fenomeno, riconducibile alla risonanza [...] come le nocciole, come le noci! Una volta cadute dall’albero si possono spellare e mangiare crude oppure grattare come un tartufo, perché su un certo piatto il sapore di castagna ancora umida può andar bene. Oppure si possono far bollire nell’acqua ...
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PUBBLICITA, LINGUAGGIO DELLA
Stefano Calabrese
PUBBLICITÀ, LINGUAGGIO DELLA. – Narrare è persuadere? Il messaggio pubblicitario. Nuovi codici semiotici. Bibliografia
Narrare è persuadere? – Nel mondo [...] con un nome proprio, come quando definisco i libertini dei ‘Don Giovanni’ o dei ‘Casanova’, oppure un ipocrita un ‘Tartufo’. Ebbene: se chiamo tutti i rotoli di carta uso cucina ‘Scottex®’ o definisco ‘Scotch®’ ogni nastro adesivo, adotto senza ...
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SERVILLO, Toni (propr. Marco Antonio)
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e attore cinematografico, nato ad Afragola (Napoli) il 25 gennaio 1959. Affermatosi sulle scene e sugli schermi nel corso [...] , poi con le due commedie di Molière (nella traduzione penetrante e tersa di Cesare Garboli) Il misantropo (1995) e Il Tartufo (2000), riattivando la lezione di ‘vivisezione’ dell’attore che fu di Louis Jouvet e rendendo viva nel presente la dinamica ...
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SQUARZINA, Luigi
Regista, studioso e autore di teatro, nato a Livorno il 18 febbraio 1922. Laureatosi in legge nel 1945, si è contemporaneamente diplomato regista presso l'Accademia nazionale d'arte [...] Notevole anche il suo contributo alla scena lirica, in Italia e all'estero, e alla radio, alla TV, con il Tartufo ovvero vita amori autocensitra e morte in scena del signor di Molière nostro contemporaneo, da Molière-Bulgakov (1975; già sulle scene ...
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Sistemi ambientali ed ecologia cognitiva
Almo Farina
Negli ultimi decenni il termine 'paesaggio' è stato promosso al rango di concetto chiave in molti settori della ricerca scientifica ecologica e nella [...] alla nostra percezione né alla nostra cognizione, e pertanto chiameremo 'paesaggio neutro' il paesaggio 'del tartufo'. Spostandoci in un mondo decisamente tecnologico, possiamo considerare paesaggio neutro il paesaggio prodotto dalle onde radio ...
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tartufo1
tartufo1 (tosc. tartùfolo) s. m. [prob. lat. terrae *tufer (corrispondente italico del lat. tuber); propr. «tubero di terra»]. – 1. a. Nome comune di varie specie di funghi del genere Tuber e dei loro corpi fruttiferi che hanno l’aspetto...
tartufo2
tartufo2 s. m. [uso fig. di tartufo1]. – Persona falsa, ipocrita, bigotta, che nasconde, sotto un’apparenza di moralità e falsa devozione, sentimenti vili e intenzioni disoneste; l’uso del termine si riconnette principalmente al nome,...