(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] sovrano, tra l'aggravarsi della situazione finanziaria e l'accrescersi di un fiscalismo che colpiva duramente il popolo (tassasulmacinato). Solo l'avvento del ministero Lanza portò un qualche sollievo alla situazione. E a questo ministero di ...
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Ceneri, Giuseppe
Giurista e uomo politico (Bologna 1827 - ivi 1898). Laureatosi in giurisprudenza nel 1848 a Bologna, allo scoppio della prima guerra di indipendenza si arruolò volontario nell’esercito [...] manifestato contro gli arresti compiuti dalla polizia durante lo sciopero scoppiato a Bologna in opposizione alla tassasulmacinato, quando fu liberato rassegnò le dimissioni dalla cattedra universitaria, come protesta per l’azione governativa. Nel ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] membri della Camera alta; il 14 genn. 1880 pronunciò il suo ultimo discorso contro il progetto di abolizione della tassasulmacinato.
Aggregato alla facoltà di lettere e filosofia dell'università di Torino, vi aveva tenuto nel 1867 un corso libero ...
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PACICHELLI, Giovanni Battista
Annastella Carrino
PACICHELLI, Giovanni Battista. – Nacque a Roma, probabilmente nel 1641, da genitori pistoiesi. Non si hanno notizie sull’identità del padre, mentre pare [...] duca di Parma, Napoli, 22 novembre 1687, cit., ibid., p. 216). Per porvi rimedio, egli stesso propose di caricare la tassasulmacinato «per lo sollievo de’ Poveri, più che si può a’ Gentilhuomini et altri facoltosi in vantaggio della Ducal Camera pe ...
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MONDELLI, Francesco Antonio
Giuseppe Pignatelli
– Nacque a Roma il 6 febbr. 1756 da Sebastiano e da Costanza Lanti (Hierarchia catholica, p. 362).
La tradizione agiografica (Baraldi, p. 549) gli attribuisce [...] fieno cotto, lo indusse a informare la S. Congregazione del Buon Governo, perorando per essi l'esenzione dalla tassasulmacinato e altre misure di favore.
Al termine, nel 1818, celebrò il sinodo (Synodus diocesana quam… Franciscus Antonius Mondelli ...
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PARLAMENTO (XXVI, p. 368)
Leopoldo ELIA
Inchiesta parlamentare. - 1. Le origini di questo istituto, come quelle di molti altri relativi alla struttura e alle funzioni dei p., si trovano nella storia [...] sull'abolizione del corso forzoso nel 1868 e sulla tassa del macinato nel 1871), mentre per altre si provvide con legge rami del Parlamento deliberino di formare una commissione di inchiesta sul medesimo oggetto.
Le Commissioni di inchiesta (da non ...
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DE LUCA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Cardinale (Catanzaro) il 2 ott. 1811 da Martino, farmacista, e da Maria Carello, primo di sette figli, alcuni dei quali (Sebastiano, Domenico, Giuseppe) [...] '68 partecipa al dibattito sulmacinato: molte critiche alla legge, e la proposta di imporre un nuovo dazio sul consumo per ripianare il deficit. In tal modo il D. accetta l'ottica dei moderati, fondata più sulle tasse che sulle economie, rinunziando ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] alle porte di qualche città e una tassa sulle botteghe. La moneta non è mai trasformazione del vecchio banco dello stesso nome; e sul loro tipo, ai primi del Seicento, la Banca il tempo in cui esso sarà macinato e venduto, approfittando del fatto che ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] ) prese corpo un autonomo ufficio del macinato (preposto alla omonima tassa, punto cruciale nella politica fiscale della Centro-Sud le sue più cospicue ricadute); la n. 872 del 1882 sul porto di Bari; la n. 1353 del 1883 sulla Cassa di soccorso per ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...
farina
s. f. [lat. farīna, der. di far «farro»]. – 1. Prodotto della macinazione di frutti (cariossidi) di cereali quali frumento, segale, orzo, mais, nonché di altri frutti quali grano saraceno, castagne, o di semi secchi come piselli, fave,...