ARDINGHELLI, Niccolò
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 17 marzo 1503 da Pietro, che fu poi segretario di Leone X. Dovette probabilmente ai rapporti del padre con la corte pontificia la prima dignità curiale, [...] Rucellai: e indubbiamente ad un rapporto di amicizia piuttosto che a comuni interessi politici connessi alla situazione fiorentina e di letterati e umanisti sia laici sia ecclesiastici (a lui per benefici e richieste di appoggio si rivolsero B. Tasso ...
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PALIZZI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Giuseppe. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, fratello maggiore dei pittori Filippo, Nicola e Francesco Paolo, nacque a Lanciano, in [...] , 1915, p. 12).
Nel 1841 prese parte all’Esposizione borbonica con Il sogno di Caino fratricida (Napoli, Galleria dell’Accademia di belle arti) e con il Tasso che incontra il brigante Marco Sciarra, ritenuto disperso da Amalia Mezzetti (1955, n ...
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CHIALLI, Vincenzo
Pasqualina Spadini
Nacque a Città di Castello il 27 luglio 1787, primo dei dodici figli di Paolo, fabbro, e di Matilde Moretti. Era pertanto fratello maggiore di Giuseppe, scultore, [...] raccomandò a Belisario Cristaldi, camerlengo di Pio VII. Grazie all'interessamento del potente cardinale Cristaldi, alla Biblioteca Marucelliana di Firenze, il C. progettava di realizzare un ciclo di tele sul Petrarca, Tasso e Ariosto (Gherardi ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] . 47-61). La cicalata muove da una interessante dichiarazione polemica contro l'usanza del secolo di metter tutto "in filosofia", che sembra promettere dove è percepibile, nel pathos oratorio, il ricordo del Tasso, ma non tanto che il C. non riesca a ...
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BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] Venezia 1582, Gardano). Un saggio interessante della sua vis compositiva, al di là delle intenzioni dimostrative d'ordine criticamente tutta la precedente bibliografia); O. Mazzoni Toselli, T. Tasso scolaro in Bologna e cenni su la vita del cav. E ...
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GUZZI, Virgilio
Flavia Matitti
Nacque a Molfetta il 23 dic. 1902 da Domenico, farmacista, e da Evelina Pedullà. Nel 1910, dopo alcuni anni trascorsi a Napoli, si stabilì con la famiglia a Roma. Fin [...] cui frequentò il ginnasio e il liceo T. Tasso, iniziò anche a dipingere, sempre da autodidatta. Fondamentali di vedere molti di quegli artisti della Scuola romana che negli anni a venire, da critico d'arte, avrebbe continuato a seguire con interesse ...
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FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi di Vercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...] , affianca un'intensa attività di carattere essenzialmente commerciale legata ad immediati interessidi mercato. Già nei primi anni Tasso, dedicata a Cinzio Aldobrandini dall'editore, Angelo Ingegneri; in tale dedica quest'ultimo, vantando di essere ...
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GERBI, Antonello
Roberto Pertici
Nacque il 15 maggio 1904 a Firenze, figlio primogenito di Edmo, agente di cambio, e della veneziana Iginia Levi.
La famiglia paterna, dedita ad attività bancarie, apparteneva [...] anni del ginnasio al Tasso. Nel 1918 seguì i suoi a Milano, dove il padre aveva aperto un ufficio di agente di cambio, e prese a , costituiscono l'interesse originario del G. storico delle idee, che ad essi dedicava la tesi di laurea, discussa alla ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] elisabettiano.
Le donne virtuose del Tasso rivivono anche nelle due versioni della Giuditta e Oloferne (Bologna, Oratorio di S. Pellegrino; Bologna, Museo Davia Bargellini, firmato e datato 1600), documentando l'interesse assiduo della F. per il ...
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LE MONNIER, Felice
Cosimo Ceccuti
Nacque a Verdun, nel dipartimento della Mosa, il 1° dic. 1806 da Jean, ufficiale nella guarnigione cittadina, e da Jeanne Michaud, figlia di un orologiaio: è tutt'altro [...] di Niccolini, la Divina Commedia, le Istorie fiorentine di Machiavelli, le Orazioni funebri di F.D. Guerrazzi e le Opere di G. Leopardi; seguono T. Tasso uccisa, addormentata dalla politica giornalistica". Di qui l'interesse del L. per nuovi settori, ...
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interesse
interèsse (ant. e pop. tosc. interèsso) s. m. [dal verbo lat. interesse «essere in mezzo; partecipare; importare», comp. di inter «tra» e esse «essere»]. – 1. Il prezzo pagato, o che dev’essere pagato, dal debitore per l’uso del...
tasso2
tasso2 s. m. [der. di tassare1 (con influenza del fr. taux)]. – 1. a. In economia e finanza, t. (o anche saggio) d’interesse, l’interesse prodotto dall’unità di capitale in un periodo di tempo convenuto (t. unitario), normalmente calcolato...