MOLINARO, Simone. –
Maria Rosa Moretti
Nacque da Bartolomeo probabilmente dopo il 1570. Forse originario di Santo Stefano di Larvego (Campomorone), nelle sue opere si definì «genovese».
La formazione [...] , S. Halbmayer, 1624) e nei Balletti moderni (Venezia, A. Gardano, 1611). Diverse le composizioni, talvolta intavolate a tastiera, contenute in manoscritti coevi. Da ricordare in particolare quelle conservate ad Altötting (Heilige Kapelle, n. 716a ...
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SERASSI
Marco Ruggeri
– Famiglia di organari lombardi, tra le più celebri e importanti d’Italia.
Originaria di Cardano di Gràndola in Val Menaggio, sul lago di Como, si stabilì a Bergamo verso il 1720 [...] aria; altre migliorie (ideate insieme al figlio Carlo) furono l’unione-tastiere a pedale e l’ampliamento dell’estensione della tastiera, su esempio di quanto avveniva nei coevi pianoforti. Morì a Bergamo il 19 febbraio 1817.
Carlo, figlio di Giuseppe ...
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stampa
Nicola Nosengo
Il primo mezzo di comunicazione di massa
La tecnologia della stampa, che permette di riprodurre da una sola matrice molte copie uguali di un testo scritto, è nata in Cina qualche [...] della linotype, una macchina inventata dal tedesco Ottmar Mergenthaler. Ormai bastava digitare alcune linee del testo su una tastiera simile a quella di una macchina da scrivere e la macchina assemblava i caratteri prelevandoli da un repertorio di ...
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PAGLIARDI, Giovanni Maria
Andrea Garavaglia
PAGLIARDI (Palliardi, Paliardi), Giovanni Maria (Gianmaria). – Nacque a Genova, nel 1637, da Giovanni Francesco, come si ricava dal registro dei morti della [...] , in cui il compositore è raffigurato in abito talare, e gli acquistò presso Bartolomeo Cristofori, costruttore di strumenti a tastiera, una «spinetina» realizzata da Niccolò Berti (30 ottobre; ibid., pp. 418, 421).
A parte un presunto incarico di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un periodo in cui gli artisti, non più al servizio dei principi, devono affidarsi [...] con una escursione stilistica amplissima, che svaria dalla intonazione alta a quella rustica dei pastori, impiegando l’intera tastiera di traslati e artifici formali all’insegna della musicalità, e aperta non a caso dal polimetro Orfeo, ispirato ...
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PICCHI, Giovanni Matteo
Rodolfo Baroncini
PICCHI, Giovanni Matteo. – Nacque a Venezia nella contrada di S. Tomà nel novembre 1572 da Girolamo Picchi di Giovanni e da Paulina di Iseppo di Giovan Battista [...] (Venezia, Bartolomeo Magni, 1625), una «toccata» (Cambridge, Fitzwilliam Museum, Mus. Ms. 168, n. 95), e tre passamezzi per tastiera (Torino, Biblioteca nazionale, Ms. Foà, VII). Nella Musica vaga et artificiosa di Romano Micheli (Venezia 1615) vi è ...
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GALILEI, Vincenzio
Raoul Meloncelli
Nacque a Santa Maria a Monte (oggi in provincia di Pisa) intorno al 1520 da Michelangelo e da Maddalena di Carlo di Bergo. Non si hanno notizie sulla sua prima formazione [...] il problema del "temperamento" dello strumento, realizzato secondo soluzioni funzionali privilegiate rispetto agli strumenti a tastiera o alle voci. Si ricordano, conservati in manoscritto nella Biblioteca nazionale di Firenze (Fondo Galilei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Tomassini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Noto oggi prevalentemente per l’oratorio Il Messia e per alcune pagine strumentali, [...] “vivaldiana”.
Oltre ai brani citati, e ad altri numerosi inediti, va ricordata la produzione händeliana per tastiera, costituita da numerose suite, tutte difficilmente databili.
La fortuna
Lo scorrere parallelo delle vicende artistiche di Bach ...
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SCOTESE, Giuseppe
Simone Caputo
SCOTESE, Giuseppe. – Nacque a Bari il 31 ottobre 1940, da Torquato Attilio, clarinettista, e da Nicoletta Perrotti, casalinga, terzo di quattro figli (Mariateresa, Lia [...] dell’improvvisazione, comunque da lui coltivata in seno a Nuova Consonanza.
Seduto basso, suonava di preferenza vicino alla tastiera; l’incisività digitale e la capacità di produrre mutamenti dinamici improvvisi gli consentiva di misurarsi con brani ...
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SABBATINI, Galeazzo
Gregorio Moppi
SABBATINI, Galeazzo. – Nacque nel 1597 a Pesaro da Carlo e da Caterina Ceccolina.
Ebbe tre fratelli: Francesco, Benedetto e Giulio Cesare, quest’ultimo sacerdote e [...] insignem omnibusque numeris absolutum compositorem» (1650, I, pp. 647 s.), fornisce la sola raffigurazione superstite della tastiera enarmonica, pur zeppa di errori (pp. 460 s.) e pubblica in partitura il «Triphonium diatonico-chromatico-enarmonicum ...
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tastiera
tastièra s. f. [der. di tasto]. – 1. a. La parte del pianoforte, dell’organo, del clavicembalo e di strumenti simili, anche elettronici, formata dall’insieme dei tasti, che possono avere varia estensione (nel pianoforte moderno essa...
tastierista
s. m. e f. [der. di tastiera] (pl. m. -i). – 1. a. In tipografia, operaio o operaia che lavora alla tastiera di macchine compositrici: t. di linotype, di monotype (detti anche linotipista e monotipista o compositore). b. Analogam.,...