VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] i territorî lungo le due sponde del Danubio fino al Mar Nero con la città di Silistria e la Dobrugia e "le parti tatariche", cioè la parte meridionale dell'attuale Bessarabia, e che trasportò la capitale da Curtea de ArgeŞ a TârgoviŞte.
Di pari passo ...
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BALATRI, Filippo
Ada Zapperi
Nacque ad Alfea, vicino Pisa, da nobile famiglia nel 1676. All'età di quindici anni fu inviato dal suo sovrano, Cosimo III de' Medici, allo zar Pietro il Grande, il quale, [...] volte assai felici, fu molto avventurosa.
Gli capitò infatti di cantare davanti al gran Khān dei Tatari, che invaghitosi della sua bella voce (dai Tatari fu considerato una specie di "meraviglia") lo richiese all'ambasciatore dello zar, in cambio di ...
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(romeno Basarabia) Regione dell’Europa centro-orientale (44.300 km2), posta tra il Prut, il Danubio, il Mar Nero, il Dnestr; politicamente è ora ripartita tra l’Ucraina (la parte più meridionale) e la [...] sulle rive del Dnestr. Nel 1367 sottoposta ai principi di Moldavia, nel 16° sec. cadde alternativamente in mano dei Turchi o dei Tatari di Crimea per poi diventare, dal 18° sec. in poi, motivo di contesa tra Russi e Turchi. Nel 1812 fu annessa alla ...
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KOLOMNA (A. T., 69-70)
Sergio Puskarev
Città russa a 115 km. a SE. di Mosca, sulla ferrovia Mosca-Rjazan′ situata presso la confluenza della Moscova con l'Oka; è una delle più antiche città russe; viene [...] importanti punti strategici per la difesa della linea del confine del fiume Oka. Dopo la devastazione di Kolomna compiuta dai Tatari della Crimea nel 1525 vi fu costruita (negli anni 1523-33) una poderosa fortezza di pietra (Cremlino). Alla fine del ...
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Città della Russia (434.700 ab., stima 2020), capitale dell’oblast´ omonima (29.800 km2 con 1.104.008 ab., stima 2020). La città sorge sulla riva destra del fiume Tuskor, alla confluenza di questo nel [...] 9° sec. d.C., nel 12°-13° sec. fu centro del principato omonimo, crollato sotto l’urto dell’invasione tatara, che distrusse completamente la città nel 1240. Ricostruita (1586) come città-fortezza sul confine meridionale dello Stato moscovita, assolse ...
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Città della Cina (2.059.774 ab. nel 2003; 3.875.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo del Zhejiang, situata sull’estuario del Qiantang, nella parte più interna della [...] periodo di maggior splendore durante la dinastia Song, che ne fece nel 1129 la nuova capitale dell’Impero cinese invaso dai Tatari. Questi la devastarono nel 1130 e fu ancora semidistrutta durante l’insurrezione dei Taiping, nel 1861-65; fu aperta al ...
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Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] Il principe di Mosca Dmitrij Donskoj, alla testa di una coalizione di principi russi, impose la prima sconfitta all’esercito dei tatari al di là del Don, nella battaglia di Kulikovo (1380). Gli ecclesiastici a più riprese si mossero per sostenere la ...
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NACHIČEVAN (A. T., 73-74)
Giorgio Pullè
EVAN Territorio autonomo della repubblica sovietica dell'Azerbaigian (v.): misura 5988 kmq. di superficie e ha una popolazione di 111.600. Venne creato nel 1921, [...] . Tornato in possesso dei Persiani passò alla Russia nel 1828. La popolazione è costituita quasi per intero (90%) da Turco-Tatari, affini a quelli dell'Azerbaigian; numerosi gli Armeni, pochi invece i Russi. Dal punto di vista agricolo, la regione è ...
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Luigi I detto il Grande
Luigi I
detto il Grande Re d’Ungheria e di Polonia (Visegrad 1326-Nagyszombat 1382). Figlio di Carlo Roberto d’Angiò e di Elisabetta, figlia del re di Polonia Ladislao, regnò [...] spedizioni in Valacchia e in Moldavia, mentre l’appoggio dato allo zio Casimiro, re di Polonia, contro boemi, lituani e tatari, gli permise di acquistare ulteriori titoli per la successione sul trono di Polonia. Alla morte di Casimiro L. divenne re ...
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Sibir
Khanato fondato alla spartizione dei territori dell’Orda d’oro, nel 15° sec., da mongoli non discendenti da Genghiz Khan e comprendente la regione della Siberia occidentale, con capitale inizialmente [...] attaccato dal shaybanide Quchum che riuscì a prenderne il posto (1563). Quchum, con il tentativo di propagare l’islam tra i tatari e i continui attacchi alle frontiere, provocò la reazione dello zar russo e l’invio di un corpo di spedizione cosacco ...
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tataro
tàtaro agg. e s. m. (f. -a) [dal turco Tatār]. – Dei Tàtari o Tàrtari (v. tartaro1), nome dato originariamente alle tribù mongole di Genghiz khān, quindi ai popoli turchi o turchizzati dell’Orda d’oro, e infine ai gruppi di diversa...
turco-tataro
turco-tàtaro agg. – Lingue turco-tatare, sottofamiglia linguistica che comprende le lingue turche e tatare, e forma uno dei tre rami della famiglia altaica.