VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] Goldoni, il Gallina seppe prenderne la lezione di semplicità e diverità umana, e insieme il consiglio d'interpretare il degli invitati: basa, basa! Importante nel rinfresco di nozze la tola bianca, tavoladi dolci, fra cui era dono del compare, un ...
Leggi Tutto
CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] Roma avrebbe dovuto essere di civiltà nel nome della giustizia e del diritto, diverità nel nome della scienza nell'interno di una stessa raccolta da un'edizione all'altra, sono utili le tavoledi concordanza che si trovano in appendice al vol. di A. ...
Leggi Tutto
Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] aperture su un mondo transtorico, sono ierofanie, rivelazioni diverità altrimenti inesprimibili, onde il Cristo si può dire de table, Paris 1968 (tr. it.: Le origini delle buone maniere a tavola, Milano 1971); vol. IV, L'homme nu, Paris 1971 (tr. it ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] la incontinenza? la sanità, se non fosse la infirmità? la verità, se non fosse la bugia?",si domanda lo scrittore in altro mostrino e faccian conoscere la dignità e splendor suo, come tavoledi pittura poste al suo bono e natural lume". Si direbbe ...
Leggi Tutto
CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] d'Avalos gli concesse immunità doganale per il trasporto di 500 tavoledi castagno da costruzione da San Severino nel Principato Citra vengono confutate, a favore di un'interpretazione del mondo più rispettosa della verità rivelata, le dottrine ...
Leggi Tutto
ARGELATI, Filippo
Italo Zicàri
Nacque a Bologna nel dicembre 1685 da Antonio e da Augusta Bonsignori. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche dei gesuiti e addottoratosi in diritto, probabilmente [...] in folio, benché le Animadversiones dell'A. annunziate nel titolo si riducano in verità a poca cosa. L'A. dedicò l'opera a Carlo VI d' numismatiche, ma anche metrologiche, con ottime tavoledi ragguaglio e documenti pubblici sulla attività delle ...
Leggi Tutto
Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] assegna statuto diveritàdi volta in volta a soggetti interpretativi diversi. La premessa è nel rifiuto di una tuttavia l'ultima generazione novecentesca di critici militanti si è infoltita di presenze in convegni e tavole rotonde, nella stampa, ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] del Mar Rosso, verso N, nei due golfi di Suez e di Aqabah; è un lembo dei tavolati arabici, molto elevato a S, dove, nel l’arte egizia, troppo impegnata nella sua tradizione, non produce opere veramente grandi. A Edfu, a Dendera, a Kom Ombo, a Tebe, ...
Leggi Tutto
Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] ricami, provengono dalle sinagoghe polacche), i candelabri e le tavole della legge d’argento ecc. Notevolissimo l’arredo di alcune sinagoghe, specialmente italiane (come di quella di Sermide, ora trasportato a Gerusalemme, con molti altri cimeli dell ...
Leggi Tutto
Poeta norvegese (Kristiansund 1889 - Oslo 1968), il maggiore della generazione tra le due guerre mondiali, formatosi in un'atmosfera di pessimismo e di disperato negativismo. Personale anche nelle prime [...] nel 1938. Ha cantato, in fiera polemica contro ogni forma di dogmatismo politico e religioso, la figura dell'anarchico solitario (Hustavler "Le tavole della legge", 1929), che combatte per una verità e una giustizia del tutto immanenti. È stato fra i ...
Leggi Tutto
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...