Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] (Vikan, 1982) oppure anche in tavole votive collocate in altre parti della stessa chiesa, come per es. quelle di S. Demetrio a Salonicco, che la verità, dal più importante testo agiografico del periodo mediobizantino, il Menologio di Simeone ...
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ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] personificazioni della Verità e della Fortezza sui portali, attribuita a una bottega dell'Italia meridionale (Venezia, Tesoro di S. ricorda che durante un banchetto in Crimea, apparecchiato su tavole d'oro e d'a., alcuni rappresentanti della legge ...
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CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] e da ogni sorta di astratta sacralità, il Cristo di S. Croce colpisce con la sua verità immediata, con la illeggibili.
Proprio per questo è di particolare interesse la tavola raffigurante S. Francesco nel Museo di S. Maria degli Angeli in Assisi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] et physicarum liber (1585), asserì la veritàdi una sola regola prospettica. Benedetti da scienziato l’allievo di Commandino, Guidobaldo Dal Monte, pubblicò i Perspectivae libri sex. Il trattato, corredato da numerose tavole disegnate, è ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] delle zampe e delle interiora è simbolo delle diverse veritàdi fede; secondo Gregorio di Elvira (Tractatus Origenis, IX) della Trinità. di Mosè, le Tavole della Legge sul Sinai, il Battesimo di Cristo, la Moltiplicazione dei pani, la Resurrezione di ...
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COPPO di Marcovaldo (Coppus Alarcoaldi)
Miklòs Boskovits
Nato probabilmente a Firenze nel secondo o nel terzo decennio dei XIII secolo, fu attivo a Siena e a Pistoia, oltre che nella sua città d'origine, [...] 1861; Micheli, 1862) non riuscirono a ricollegarla con la tavoladi C., ricordata da vari scrittori seicenteschi (cfr. Buondelmonti, vedere se l'autore dell'opera sia veramente da cercare nell'ambito della bottega di Guido da Siena (ìbid.), oppure fra ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] 1936 quando Giò Ponti ebbe l'incarico di ristrutturare l'edificio, ma visibile nelle tavole 52-58 dei Modelli d'arte 19 febbraio del 1957.
Fonti e Bibl.: Lido di Camaiore, eredi Chini, Appunti e verità vissute 1873-19... (tre quaderni, il primo, ...
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GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] tavoladi Figline.
Il suddetto dipinto e la tavola della Pinacoteca di Siena hanno costituito il punto di partenza per la ricostruzione dell'opera di trattato difensivo ove si ragguaglia il mondo della verità dell'antica forma d'abito de' frati minori ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] tratta di codici caratterizzati da una visibile unità grafica e dalla presenza di iniziali ornamentali oppure ditavole dei ad A. come una parte della verità, in quanto è riconoscimento, da parte di una ragione educata a misurare e valutare ...
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CRESPI, Luigi
Renato Roli
Nacque a Bologna il 23 genn. 1708 da Giuseppe Maria e da Giovanna Cuppini (Bologna, S. Pietro, Registro d. Battistero, ad a., c. 18v; Ibid., Bibl. com., ms. B 872: B. Carrati, [...] organizzata dal C. con la stesura dei Dialoghi di un amatore della verità scritti a difesa del terzo tomo della Felsina pittrice si unisse la copia "di tutte le superbe tavole da Altare che sono in Bologna, tutte di una grandezza in fogli Imperiali ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...