Iperonimo (dal gr. ypér «sopra» e ónoma «nome») è un termine tecnico, coniato da Lyons (1963; per una parziale revisione, cfr. Lyons 1977) per indicare una parola dal significato più ampio di quello di [...] , ma a sua volta iperonimo di altri iponimi, come si può osservare nei seguenti esempi:
(1) mobile → tavolo → scrivania, tavolino, scrittoio, ecc.
(2) mobile → [cose / oggetti per sedersi] → poltrona, divano, sofà
(3) mobile → [cose / oggetti ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] con un’estensione da media a ampia:
(6) Nessun quadro alle pareti, poltrone e divani rivestiti di lino color miele, un tavolo rotondo e un trumeau di noce, qualche vaso colmo di rose gialle disposte con cura. Non c’erano tende alle finestre contro ...
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La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un [...] i vari minerali costituenti. La misura del m. si esegue al microscopio polarizzatore con l’ausilio di un tavolo integratore che consente spostamenti lineari micrometrici (strisciate) secondo due direzioni fondamentali x, y di un piano cartesiano. Il ...
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PROSSEMICA
Amedeo De Dominicis
Il termine ''prossemica'' (dall'ingl. proxemics, neol. da prox- del lat. proximus, ed −emics come in phonemics), coniato da E. T. Hall (1963), designa una branca della [...] , agevolandola od ostacolandola (per es., la disposizione dei soggetti intorno a un tavolo tondo può favorire l'interazione, mentre intorno a un tavolo quadrato soltanto alcune posizioni faciliteranno la conversazione: quelle fianco a fianco e faccia ...
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I nomi deaggettivali, cioè derivati da aggettivi, sono anche detti nomi di qualità (per es., grandezza, verità, allegria). Essi non si differenziano nel significato dagli aggettivi da cui derivano, se [...] piuttosto frequenti, come quelle che designano persone (sono intervenute molte celebrità) o indicazioni locative (le estremità del tavolo).
Benché il numero di suffissi che forma nomi di qualità sia molto alto (una trentina, secondo Rainer 2004 ...
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La formazione delle parole riguarda l’insieme dei meccanismi e dei procedimenti di cui una lingua si serve per costruire parole (dette più tecnicamente lessemi), e permette quindi il continuo arricchimento [...] potenziale sono dette parole possibili) e parole impossibili (le quali violano le regole di formazione delle parole: ad es., *ri-tavolo e *bello-zione non sono derivati possibili perché il prefisso ri- non si premette a nomi, e il suffisso -zione ...
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Le parole relative al corpo umano hanno un’importanza specifica nella lingua in quanto occupano un posto di rilievo in una varietà di ambiti specialistici, come la medicina (e più latamente le scienze [...] ) si aggiungono al valore letterale mediante i noti meccanismi della ➔ metafora e della similitudine (braccio di mare, gamba del tavolo, cuore della notte, la testa del treno). La sfera del corpo (insieme a quella relativa allo spazio, a cui appare ...
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Le parlate dei diversi gruppi zingari in Italia sono riconducibili al romanes (o lingua romani, romani čhib), una lingua ben definibile storicamente e strutturalmente, ma comprendente varietà dialettali [...] ➔ prestiti slavi e di altre lingue più settentrionali (tedesco), a esclusione di un paio nel dialetto abruzzese (tiš «tavolo» dal tedesco, e breg «montagna», che potrebbe essere serbocroato), forse dovuti a contatti più tardi;
(b) condividono con ...
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Il francese è riconosciuto come lingua ufficiale, accanto all’italiano, nella regione amministrativa della Valle d’Aosta; come lingua di minoranza (➔ minoranze linguistiche), insieme con il provenzale [...] primo luogo, della realizzazione della vocale finale indistinta (francese regionale valdostano e piemontese [ˈlynə] «luna», [ˈtablə] «tavolo», ecc. contro francese standard [lyn], [tabl], ecc.; ➔ scevà), da connettere con il fatto che, nei dialetti ...
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] idiomatiche. Tuttavia, è chiaro anche come altre polirematiche, come letto a castello, mulino a vento, carta da lettera, tavolo da cucina, ecc., siano molto più trasparenti dal punto di vista semantico, sebbene anche in tali casi non manchi una ...
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tavolo
tàvolo s. m. [der. di tavola]. – 1. Forma ormai più com. e spesso esclusiva, soprattutto fuori di Toscana, per tavola nel sign. di «mobile» (ma tavola è esclusivo per la tavola da pranzo, fuorché in usi generici come un prezioso t....
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...