Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] redisse didicisti, ipsa hoc sic ordinante fortuna ut te ibi rerum tuarum felicitas admoneret dis immortalibus ferre quae mort. pers. 34,5: «Unde iuxta hanc indulgentiam nostram debebunt deum suum orare pro salute nostra et rei publicae ac sua, ut ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] illa cunctis mortalibus necessaria ad deum meditatio»)71.
Il papa è qui il vero intermediario, «inter deum et populum mediator», il p. 359, (Studiën van het Nederlands Historisch Instituut te Rome, V), riporta questo giudizio dell’avvocato fiammingo ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] mundum informaverit [I Petri, 2, 17]: «Deum timete, regem honorifìcate», quicumque nos imperialem coronam qualcosa di meglio, nel testo di Geremia, 1, 10:
«Ecce constitui te hodie super gentes et super regna, ut evellas et destruas et disperdas et ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] (in esso la Chiesa consente universalmente di colere Deum), ma incapace di significarlo (frui Deo), quindi proposito, ma piuttosto tu impara da noi in tali questioni. Dio ha dato a te il regno e a noi le cose della Chiesa […] È scritto “Rendete a ...
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sole
Antonietta Bufano
Giorgio Stabile
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il termine è di alta frequenza nelle opere dantesche, ove assume una vasta gamma di valori, da quelli strettamente naturali [...] tu curris iter dans solus amicam / temperiem superis compellens atque coercens / sidera sacra, deum cum legem cursibus addis. / Hinc est quod quarto ius est te currere circo, / ut tibi perfecta numerus ratione probetur: / nonne hac principio geminum ...
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lingua
Lucia Onder
Pier Vincenzo Mengaldo
Pier Vincenzo Mengaldo
In senso proprio, per l'organo della bocca: Cv I I 12 né denti né lingua ha né palato; If XVII 75 Qui distorse la bocca e di fuor trasse [...] in contesto figurato, in Vn VIII 8 6 Morte villana... di te blasmar la lingua s'affatica, dove per estensione con il termine 1 ' nel fatto che esse condividono gran parte del vocabolario: Deum, caelum, amorem, mare, terram, est, vivit, moritur, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La discussione intorno alle fonti filosofiche di Dante è tanto vasta e articolata che non [...] l mondo presente disvia,
in voi è la cagione, in voi si cheggia;
84 e io te ne sarò or vera spia.
Esce di mano a lui che la vagheggia
prima che sia, a di cui si ricordi l’Itinerarium Mentis in Deum. Gli studi di astronomia hanno particolare rilievo, ...
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mente
Alfonso Maierù
Nell'uso dantesco il termine designa la somma delle capacità più alte dell'uomo e, di volta in volta, l'intelletto, la ragione, la memoria; è usato anche a designare l'intelletto [...] lo stato di essa. Già s. Bonaventura (Itinerarium mentis in Deum, prol. 3) scriveva: " qui [Crucifixus] etiam adeo mente; If X 127 la mente tua conservi quel che udito / hai contra te); ad essa è affidato il ricordo e la fama dei morti che in vita ...
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Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] la cura di noi a divinità minori e si degna di rivelarsi a te solo» (2,4-5). Si tratta di un tema che torna a . pers. 48,2.
47 Cfr. Lact., mort. pers. 34,5: «deum suum orare pro salute nostra et rei publicae».
48 Sul calo d’importanza del sacrificio ...
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musica
Alessandro Niccoli
Raffaello Monterosso
. Il vocabolo ricorre solo nel Convivio, in accezioni che gli sono proprie anche oggi.
Come sostantivo astratto, indica l'arte che si esprime per mezzo [...] tre volte intorno a lui (XXIV 151-154); al salmo Sperent in te intonato prima a solo poi coralmente dalle corone danzanti dei beati (XXV 97 tendit, est tota laus Dei, nam omnes voces ipsum Deum laudare debent " (Coussemaker, III 129 a). Anche per ...
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Te Deum
〈tè dèum〉 o 〈teddèum〉 locuz. lat. (propr. «te, Dio, [lodiamo]»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali (Te Deum laudamus) di un inno liturgico in prosa ritmica latina che si canta a conclusione dell’Ufficio della Lettura nelle...
veglia
véglia (ant. o pop. tosc. végghia) s. f. [der. di vegliare]. – 1. a. Il fatto, la condizione di vegliare, di stare sveglio: mi parve di sentire, stando così tra la v. e il sonno, che qualcuno mi chiamasse. b. In partic., lo stare sveglio...