RAMPONI, Placido Francesco
Elisabetta Corsi
RAMPONI, Placido Francesco. – Nacque a Firenze, nel popolo di S. Frediano, il 5 ottobre 1672 da Iacopo di Giorgio, geometra, e da Caterina di Bernardino Parmini, [...] , fossero presenti anche i dieci colli contenenti «marmi diversi» destinati al padre Salvatore Gallo, vicario generale dei teatini a Goa. La fitta corrispondenza tra Cosimo e il console Ginori nei mesi successivi ci fornisce informazioni dettagliate ...
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FRIGIMELICA ROBERTI, Girolamo
Nicola Balata
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Padova il 10 genn. 1653 dal conte Antonio Frigimelica, appartenente a un'antica famiglia padovana, e da Giulia Negri.
Dopo [...] modelli romani antichi e moderni, come il Pantheon e la chiesa berniniana dell'Assunta ad Ariccia.
Alla comunità religiosa dei teatini il F. lasciò invece il progetto per la chiesa vicentina di S. Gaetano, ad aula con cappelle laterali, realizzata in ...
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GALLI, Giovanni Antonio (detto lo Spadarino)
Rita Randolfi
, Giovanni Antonio Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso, il 16 genn. 1585 da Salvatore e da sua moglie Brigida (Marsicola, [...] romana di Niccolò Tornioli, in Studi di storia dell'arte, VII (1996), pp. 347-355; Id., Ritrovamenti documentari per i padri teatini di S. Andrea della Valle, in Regnum Dei, 1997, n. 123, pp. 87-97; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XIII, pp ...
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CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] e la fondazione di monasteri, favorì in modo particolare alcuni Ordini come i cappuccini, i gesuiti e, soprattutto, i teatini, ai quali era legato da tradizioni famigliari. Spese grandi somme per il restauro e l'abbellimento interno del duomo di ...
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CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Nato il 25 marzo 1538 da Rinaldo e Giovannella Carafa, ed imparentato con il pontefice Paolo IV, venne chiamato alla sua corte all'età di 15 anni, col [...] non poté assistere a questa sua piccola vittoria: il 13 genn. 1591 si era infatti spento nella casa dei teatini a S. Silvestro al Quirinale.
Nella sua produzione letteraria vanno annoverate, oltre alle opere già menzionate, una biografia apologetica ...
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GIURBA, Mario
Maria Teresa Napoli
Nacque a Messina nel 1565 da Onofrio, ricco mercante originario di Rometta, nei ranghi della giurazia tra il 1561 e il 1594, e da Silvia Campolo, di potente famiglia [...] la sua carica di avvocato del S. Officio, traeva verosimilmente origine dal fatto che il G., consulente dei teatini e dei domenicani, contrari al nuovo insediamento dei gesuiti, li aveva consigliati, pendente il conflitto presso il tribunale della ...
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DE PONTE (Aponte, Da Ponte), Giovan Francesco
Pietro Messina
Figlio di Giovanni Antonio e di Costanza Lanario, nacque nel 1541 a Napoli o a Maiori. La famiglia, originaria della costiera amalfitana, [...] del Sacro Regio Consiglio.
Il 4 ott. 1613 morì la sua seconda moglie; nel maggio 1614 il D. entrò nel convento dei teatini dei Ss. Apostoli di Napoli, dove prese gli ordini sacerdotali. Ivi morì il 26 giugno 1616.
Dopo il ritiro a vita privata ...
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MARGHERITA Aldobrandini, duchessa di Parma e Piacenza
Raissa Teodori
MARGHERITA Aldobrandini, duchessa di Parma e Piacenza. – Nacque nel 1588 nel castello di Capodimonte, nel ducato farnesiano di Castro, [...] la pietà, la dedizione ai poveri e agli infermi, e la forte religiosità; in particolare si ricorda il suo legame con i teatini, che volle insediare a Parma, nella chiesa di S. Cristina, nel 1629. Come altre donne di casa Farnese, sembra infine che ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] osservatorio e figura rilevante del newtonismo toscano, collaborò subito. Dal 1758, per la nomina del Caracciolo a generale dei teatini, il F. lo supplì nell'insegnamento dell'algebra, e dal 1761 gli subentrò lasciando le due cattedre filosofiche (un ...
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PIAMONTINI, Giuseppe
Dimitrios Zikos
– Nacque il 3 gennaio 1663 nella parrocchia di S. Michele Visdomini a Firenze, figlio del legnaiolo Andrea di Domenico e di Caterina Angiola Farsi (Bellesi, 1991, [...] sei marmi, due statue di santi e quattro rilievi narrativi, con cui egli contribuì alla decorazione dello spazio interno della chiesa dei teatini. I due rilievi, pagati l’8 ottobre 1696, sono stati individuati da Ezio Chini in S. Marco in atto di ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...
chietino
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo alla città di Chièti, capoluogo di provincia dell’Abruzzo; abitante o nativo di Chieti. 2. Che appartiene all’ordine dei padri teatini (v. teatino). 3. ant. Bacchettone, bigotto (per...