GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] religiose del padre e la stessa sensibilità spirituale del giovane, incline piuttosto a un'esperienza monastica; G. entrò dunque nella casa teatina di S. Giuseppe a Palermo l'11 nov. 1664, iniziando il noviziato il 24 marzo 1665 sotto la guida del ...
Leggi Tutto
CESI, Angelo
Gino Benzoni
Ultimogenito di Federico, duca d'Acquasparta, e di Olimpia Orsini, e fratello, quindi, di Federico, il fondatore dell'Accademia dei Lincei, nacque a Roma nel 1602. Avviato [...] giuntaci anonima, forse da identificare coll'orazione pronunciata a Rimini nel novembre del 1647 dal generale dei teatini Agostino Bozomo in occasione della tumulazione. Elogio probabilmente allusivo all'accoglimento, disposto dal C. nel 1629, di ...
Leggi Tutto
GUALANDI, Ranieri
Dario Busolini
Nacque a Napoli, nel 1514, dal nobile Alfonso e da Cornelia Delli Monti, parente del barone Pompeo Delli Monti, protagonista di un celebre caso di eresia nel 1566.
Mosso [...] Europa…, a cura di M. Firpo - D. Marcatto, ibid. 1995, ad indices; A.F. Vezzosi, I scrittori de' chierici regolari detti teatini, I, Roma 1780, p. 73; L. Amabile, Il Santo Officio della Inquisizione in Napoli, I, Città di Castello 1892, pp. 139, 143 ...
Leggi Tutto
BRIZIO, Paolo
Valerio Castronovo
Nacque a Bra il 17 apr. 1597 da Gabriele e da Margherita Bettini da Cherasco. Al battesimo ebbe il nome di Fabrizio. Suo padre (1560-1639), dei conti di Castelletto [...] grazie del duca Vittorio Amedeo I, che lo aveva eletto a suo consigliere, egli riuscì a respingere i tentativi dei teatini di ottenere la chiesa e la casa religiosa torinese di S. Tommaso e volle poi restaurare nelle parti essenziali gli edifici ...
Leggi Tutto
LOPEZ Y ROYO, Filippo
Raffaele Pittella
Nacque il 26 maggio 1728 a Monteroni (oggi Monteroni di Lecce), "terra" da tempo sottoposta alla giurisdizione feudale della sua famiglia, dal duca Antonio e [...] paterna per compiere i primi studi sotto la guida dei teatini del convento di Lecce. Stessa sorte toccò al secondogenito del 1741, il L. vi completò la sua formazione nella casa teatina di S. Paolo Maggiore, presso la quale, dal 1744, svolse anche ...
Leggi Tutto
ARRIGONI, Pompeo
Gaspare De Caro
Nacque a Roma da Giovanni Giacomo. La data della sua nascita è con ogni probabilità il 2 marzo 1552, anche se un documento contemporaneo della corte di Madrid la fa [...] nella difficile questione dottrinale sollevata dall'opera del Molina e nel 1604 lo incaricò di presiedere al capitolo romano dei teatini per l'elezione dei nuovo generale dell'Ordine. L'A. mantenne sempre una notevole indipendenza di giudizio e di ...
Leggi Tutto
INGOLI, Francesco
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Ravenna il 21 nov. 1578 nella parrocchia di S. Agnese da una famiglia benestante. Pratico fin da adolescente di varie lingue, tra le quali l'arabo, ottenne [...] Grisar, pp. 316-324).
L'I. morì a Roma il 24 apr. 1649. Le sue spoglie furono deposte nella sepoltura comune dei padri teatini nella chiesa di S. Andrea della Valle. Secondo il testamento dell'11 dic. 1647, lasciò le sue due vigne a Propaganda Fide e ...
Leggi Tutto
FALCOIA, Tommaso
Massimo Bray
Nato a Napoli nel 1663 da una famiglia di umili origini, la vita del F. segue fedelmente un modello biografico comune a molti religiosi del sec. XVII. Entrato giovanissimo [...] comunità religiose. Un clima di persecuzione, favorito da una campagna dottrinale, pastorale e anche diffamatoria portata avanti soprattutto dai teatini, si diffuse all'interno dei conventi. Dalla fine del 1687 e per due anni si susseguirono accuse e ...
Leggi Tutto
GRISONIO (Grisoni), Annibale
Silvano Cavazza
Nacque a Capodistria, nell'Istria veneziana, intorno al 1490.
Mancano notizie sui genitori. Il cognome era molto diffuso a Capodistria, ma non sembrano imparentati [...] da Gian Pietro Ferretti, vescovo titolare di Milo.
Nel corso dello stesso anno il G. si trasferì a Venezia, nella casa dei teatini in S. Nicola da Tolentino: forse è proprio lui quel "sacerdote di Bressa", non conosciuto a Venezia, su cui il 9 dic ...
Leggi Tutto
CARAFA, Mario
Carla Russo
Nacque, in data imprecisabile, da Federico, primo marchese di San Lucido e da Giovanna Gallerano. Nel 1557 fu al seguito del suo congiunto cardinale Carlo Carafa alla corte [...] ed in quella del clero; il gesuita Bonocore. Importanti per l'azione riformatrice del C. furono anche i suoi legami con i teatini, fra i quali fu suo amico s. Andrea Avellino, e con i gesuiti. Per quanto riguarda questi ultimi, i rapporti del C ...
Leggi Tutto
teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...
chietino
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo alla città di Chièti, capoluogo di provincia dell’Abruzzo; abitante o nativo di Chieti. 2. Che appartiene all’ordine dei padri teatini (v. teatino). 3. ant. Bacchettone, bigotto (per...