L’atto e il modo di scoprire e spiegare quanto in uno scritto o discorso appare oscuro od oggetto di controversia, di attribuire un significato a ciò che si manifesta o è espresso in modo simbolico, attraverso [...] ha assunto un ruolo fondamentale, in alcuni casi addirittura preponderante.
Il fenomenologo R. Ingarden considera il testo teatrale alla stregua di una partitura, attribuendo così pari importanza sia agli elementi concettuali dell’i., sia a quelli ...
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Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] retorica e di un universo di simboli, riti e miti da lui creati o adattati alla grande e continua rappresentazione teatrale di cui era l'assoluto e quasi divinizzato protagonista. Lo sviluppo delle comunicazioni e dei mass media, ossia del cinema ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] da quanto prima supposto, come invenzioni per il teatro. Si tratterebbe cioè di macchine destinate sì a volare, ma sulla scena teatrale, quindi sorrette da cavi, con ali mobili ma solo per simulare il volo; andavano utilizzate nell’ambito di sacre ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] Maylender rileva "l'importanza dell'accademia e l'influenza benefica che essa esercitò a sviluppo dell'arte drammatica e teatrale in genere, contribuendo ad allevare non pochi artisti, divenuti celebri, e a far convergere in Milano tutti gli artisti ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] », 337, 11-25 novembre 1916, pp. 91-92.
165 E. Mosconi, Un potente maestro per le folle, cit., p. 163.
166 Appunti teatrali e cinematografici, «La Civiltà cattolica», 17 agosto 1918, 1636, III, p. 344.
167 D.E. Viganò, Gesù e la macchina da presa ...
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Narratologia
Daniele Dottorini
Termine con il quale si intende, in linea generale, quella parte della teoria letteraria che si occupa dei processi di rappresentazione e di comunicazione narrativa, coniugando [...] che permette a quest'ultimo di fare esperienza del racconto filmico in una maniera peculiare rispetto alla fruizione di un'opera teatrale o di un romanzo. Jost (1998) individua di conseguenza gli elementi del film capaci di suscitare un effetto nello ...
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Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] di evitare questioni sulla successione al trono; un’altra lo identifica con il conte E.A. Mattioli.
Teatro
Le m. teatrali
L’uso delle m. nel teatro antico deriva sia dal culto degli eroi concepiti come morti divinizzati, sia dal culto dionisiaco ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] , La gaia scienza, Falso movimento ecc.) che negli anni 1970-80, sviluppando alcune intuizioni della più vivace sperimentazione teatrale, specie romana, hanno dato vita a una stilizzata contaminazione di generi e linguaggi (danza, performance, musica ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] l’uso del volgare nella predicazione barocca, teorizzata da Paolo Aresi e da Francesco Panigarola, e praticata con teatrale stile ‘missionario’ da padre Segneri.
Per la conversazione privata si può ipotizzare un’italofonia venata di tratti regionali ...
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Per lingua franca (o lingua franca mediterranea) s’intende una lingua veicolare a base italiana, documentata a partire dal tardo Cinquecento lungo le coste del Mediterraneo, in particolare nelle capitali [...] delle malventura» (v. 13), ecc. Di questa tradizione si ha ampia testimonianza in area italiana, in particolare in ambito teatrale: La Zìngana di Giancarli (1545), La Sultana di Andreini (1622), L’impresario delle Smirne di Goldoni (1759, 1774), Il ...
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teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...