Racine, Jean
Mirella Schino
La poesia del teatro
Jean Racine è stato poeta e autore drammatico, uno dei più grandi della storia della letteratura francese. Tuttavia, a differenza di quanto, nello stesso [...] le sue opere. Contribuirono alla sua fama, oltre alla speciale qualità delle opere, anche la sua noncuranza per le abitudini teatrali e la violenza dei suoi attacchi ai critici e ai tragediografi rivali.
Nel 1667, l’attrice Thérèse Du Parc lasciò la ...
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Scrittore, giornalista e critico italiano (Voghera, Pavia, 1930 - Milano 2020). Di formazione giuridica, negli anni Sessanta aderì alla neoavanguardia (Gruppo 63), dando inizio a una feconda carriera letteraria [...] di un profondo e costante impegno civile. Assiduo collaboratore di importanti quotidiani e periodici, è stato anche valente critico teatrale e musicale.
Dopo gli studi giuridici, ha svolto attività pubblicistica su giornali e riviste di cultura (Il ...
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Poeta irlandese (Sandymount, Dublino, 1865 - Roquebrune-Cap Martin 1939), fratello di Jack Butler. È stato uno dei grandi protagonisti della poesia tra Ottocento e Novecento. Attratto dalle leggende irlandesi [...] di Oisin e Cathleen col titolo Poems; nel 1899 una nuova raccolta, The wind among the reeds. Intanto la sua produzione teatrale, dopo The shadowy waters (1900) e Cathleen in Houlihan (1902), subì una svolta radicale con i drammi sul mitico eroe ...
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Poeta portoghese (Setúbal 1765 - Lisbona 1805); scrisse numerose poesie in vario metro, elegie, epistole, canzoni, anacreontiche, ecc., quasi tutte d'amore. La fedeltà formale ai canoni dell'Arcadia non [...] nelle sue Rimas (3 voll., 1791-1804) sensibilità e ricchezza d'ispirazione; un certo gusto del macabro e del teatrale dà spesso ai suoi versi un'intonazione preromantica. Largo interesse destarono gli Elogios dramáticos (1801). Per le sue idee ...
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Letterato spagnolo (Madrid 1809 - ivi 1837). Stabilitosi a Madrid nel 1826, dopo una giovinezza travagliata, si affermò nei circoli letterarî della capitale con articoli politici e di costume, amaramente [...] nella serie de El pobrecito hablador (1832-33) e in seguito con la più matura attività di critico letterario e teatrale, collaborando a diverse riviste (El observador, El español) con lo pseudonimo di Fígaro. Dei suoi articoli, raccolti in Colección ...
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KIPPHARDT, Heinar
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Heidersdorf (Slesia) l'8 marzo 1922, morto a Monaco il 18 novembre 1982. Trasferitosi con la famiglia in Renania nel 1936, per scelta ideologica [...] . Ed è una figura che dovette significare molto per K., se a lui è dedicato uno dei suoi ultimi e più complessi lavori teatrali, appunto März, ein Künstlerleben (1980).
Le opere di K. sono quasi tutte raccolte in Gesammelte Werke (1986 ss.); le opere ...
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Drammaturgo e romanziere inglese (Leeds 1929 - Londra 2009), autore di romanzi, in forma di farse, che nascondono situazioni psicologiche o sociali drammatiche (Billy liar, 1959; The bucket shop, 1968). [...] di un giovane provinciale che sfugge fantasticando alla squallida realtà della sua esistenza, ha avuto grande successo anche nelle versioni teatrale (1960) e cinematografica (1963), fatte da W. in collab. con Willis Hall. Con Hall, W. si è sempre più ...
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Scrittore francese (Guebwiller 1877 - Parigi 1968); fu tra i fondatori della Nouvelle revue française. Dopo alcuni romanzi incentrati su una sottile analisi dei turbamenti psicologici e morali legati alla [...] ; Un homme heureux, 1920; Saint-Saturnin, 1931) si volse a problematiche sociali con Histoire de quatre potiers (1935). Autore teatrale (La mort de Sparte, 1921), pubblicò anche pregevoli volumi di saggi e di ricordi (Dialogues avec le corps endormi ...
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CARRERA, Quintino
Laura Posa
Nato il 18 ott. 1840 a Torino da Luigi e da Luigia Tossatti, vi compì gli studi laureandosi in giurisprudenza. Direttore della Biblioteca civica di Torino dal 1891 al 1904, [...] : troppe scene d'effetto, i finali non di rado ingombri di elementi estranei all'azione.
Fonti e Bibl.:Oltre alle critiche teatrali della Gazz. piemontese alle varie prime rappresentazioni del C., si vedano Enc. dello spett., III, coll.111-112; A. De ...
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Scrittore tedesco (Amburgo 1916 - Poschiavo 1991). Dopo aver studiato in patria e in Inghilterra, emigrò nel 1933 in Palestina ove rimase fino al 1936. Diplomatosi sceneggiatore a Salisburgo nel 1937, [...] subito dopo, e qui si dedicò alla pittura (a cui tornò negli ultimi anni ottenendo larghi consensi) e alla sceneggiatura teatrale. Solo nel 1950 diede inizio alla sua attività di scrittore, e già i suoi primi racconti, Lieblose Legenden (1952), ne ...
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teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...