GUBITOSI, Emilia
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 3 marzo 1887, da Samuele e Filomena Abbamonte. Allieva del conservatorio di S. Pietro a Majella, studiò composizione e armonia con N. D'Arienzo [...] particolare attenzione alle culture musicali italiana e francese, principalmente verso il teatro musicale di gusto verista. Tra i suoi lavori teatrali, il dramma lirico in un atto Nada Delwig (ed. Napoli 1907; libretto di F. Verdinois e A.M. Buja ...
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CERCIÀ (Cerciano), Domenico
Lorenzo Tozzi
Nacque verso il 1770 (per il Manferrari 1768) a Napoli. Se è vero quanto riferisce il Fétis (annotazione per altro non confermata dal Florimo), sarebbe stato [...] può quindi desumere che la sua morte sia avvenuta dopo l'anno 1829, molto probabilmente a Napoli.
Tra le opere teatrali del C. (tutte rappresentate a Napoli) si ricordano: L'equivoco curioso (libretto di G. Palomba, teatro dei Fiorentini, carnevale ...
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GIALDINI, Gialdino
Daniela Giordana
Nacque a Pescia il 10 nov. 1843. Indirizzato alla musica dal padre, suonatore di tromba, studiò per nove anni con Pietro Vallini, valente organista della cattedrale [...] , dove morì il 6 marzo 1919.
Come compositore ebbe grande padronanza del genere operistico, l'istinto sicuro dell'effetto teatrale, la chiarezza delle idee nel giusto taglio dei pezzi. Grandi maestri stimarono e predilessero il G. come direttore d ...
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BADIA, Luigi
Liliana Pannella
Nato a Teramo il 16 febbr. 1819, studiò al conservatorio musicale di Napoli, ove entrò nel 1834 dopo aver superato altri sedici concorrenti in un concorso per un posto [...] il loro ballo annuale del 18 gennaio, Quattro Danze in una per Pianoforte.
Morì a Milano il 30 ott. 1899.
La musica teatrale del B., ormai del tutto caduta in oblio, appare d'importanza piuttosto limitata. Invece la sua musica da camera, che ebbe tra ...
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BLASIS, Virginia de
Raoul Meloncelli
Nata a Marsiglia, il 5 ag. 1804, da Francesco Antonio e da Vincenza Coluzzi de Zurla, crebbe in un ambiente musicale che ne favorì il naturale talento. Avviata allo [...] ricordate, diverse sonate, variazioni e pezzi di genere per pianoforte. Morì a Firenze il 20 apr. 1868.
Fonti e Bibl.: Notizie in Strenna teatrale europea, II (1839), pp. 29, 31 ss., 121 ss.; 111 (1840), p. 130; IV (1841), pp. 233 ss.; Biogr. di V. B ...
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GRAZIOLI, Filippo
Raoul Meloncelli
Nato a Roma il 6 luglio 1773, fu allievo del padre, Antonio, già condiscepolo di G. Paisiello al conservatorio di S. Onofrio a Napoli. Raggiunse rapidamente una buona [...] 1827), p. 30; F. Florimo, La scuola di Napoli e i suoi conservatorii, IV, Torino 1882, pp. 92, 158, 452; A. Cametti, La musica teatrale a Roma cento anni fa (Matilde di Shabran di Rossini), Roma 1921, pp. 63 ss.; G. Stanghetti, La scuola di canto nel ...
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FILIASI, Lorenzo
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 25 marzo 1878, dal marchese Luigi, buon musicista dilettante (compose l'operetta Il Menestrello, rappresentata a Napoli il 7 maggio 1880), [...] , pubblicato a Milano nel 1904 dall'editore Sonzogno. Quest'opera, composta di getto, rivela la tempra del compositore teatrale, proprio come affermava L. Torchi. Ad onta della convenzionalità dei personaggi, immersi in una vicenda a tratti assurda ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] parte è dedicata al conte Floris V (1266-96), assassinato dalla nobiltà ribelle, figura divenuta leggendaria che avrebbe ispirato varie opere teatrali (P.C. Hooft, J. van den Vondel, W. Bilderdijk). Al servizio dei conti d’Olanda fra il 1383 e il ...
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L’atto e il modo di scoprire e spiegare quanto in uno scritto o discorso appare oscuro od oggetto di controversia, di attribuire un significato a ciò che si manifesta o è espresso in modo simbolico, attraverso [...] ha assunto un ruolo fondamentale, in alcuni casi addirittura preponderante.
Il fenomenologo R. Ingarden considera il testo teatrale alla stregua di una partitura, attribuendo così pari importanza sia agli elementi concettuali dell’i., sia a quelli ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] fino al 1685, sa per quali ragioni ha limitato il suo campo. Non v'è il disdegno, come s'è detto, dell'opera teatrale, o il timore di un solitario misogino per quel mondo pieno di accidenti e cantatrici; ma il risparmio di forze di un compositore che ...
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teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...