La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] anni Venti e Trenta (B. Keaton, Ch. Chaplin, i fratelli Marx in primo piano), agli sviluppi italiani tra teatrodivarietà e cinema popolare (da E. Petrolini a Totò alla cosiddetta commedia all'italiana).
Una delle prospettive che più fortemente ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...]
di Ferdinando Taviani
Scorrendo le voci dedicate al t. nell'Enciclopedia Italiana (soprattutto le voci complessive teatro, e poi: attori, commedia, commedia dell'arte, dramma, dramma liturgico, farsa, giullari, mimo, scenografia, tragedia, varietà ...
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Associazionismo
Callisto Cosulich
Nel campo dello spettacolo, pur se la pratica dell'associazione nel teatro e nella danza risale al Medioevo, il termine associazionismo è entrato in uso soprattutto [...] romanzo d'appendice, la farsa, il teatrodivarietà, il melodramma. Il quadro complessivo era dunque quello di un facile intrattenimento, che seguiva le strategie avventurose di una classe di imprenditori, più industriosi che industriali.Circoli del ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] o piccolo borghese sono destinati a sparire, nelle intenzioni marinettiane, per far posto al cinema e al teatrodivarietà, ricco, quest'ultimo, di eclettiche o comiche sorprese che coinvolgono lo spettatore: l'acrobatismo, il salto della morte, il ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] Satana. Woland e i suoi, nel frattempo, si impadroniscono dell’appartamento di Berlioz, cacciandone l’altro inquilino, Stepan Bogdanovič Likhodeev, il direttore del TeatrodiVarietàdi Mosca, e spedendolo a Yalta sul Mar Nero tramite un incantesimo ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore diteatro davanti all'operatore, [...] e definizione dell'attore 'eccentrico', che sviluppava il manifesto italiano futurista del 1913, Il teatrodivarietà, affiancandolo alla biomeccanica mejercholdiana), l'Ejzenštejn teorico cinematografico non si sofferma particolarmente sulla r ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] 'parte inferiore' del corpo. Il ruolo del corpo nell'evoluzione dello spettacolo è sottolineato da Marinetti nel Manifesto del teatrodivarietà (1913), dove la 'fisicofollia' acquista valore in contrapposizione alla condannata 'psicologia'.
Le idee ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] ’impatto esercitato su un ampio pubblico dal cinema del Neorealismo, introdusse nel teatro un’ampia gamma divarietà e registri e consentì agli autori di orchestrare con sicurezza la molteplicità dei linguaggi esistenti. Oltre all’➔italiano standard ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] del cinema ha tratto una gran varietàdi stimoli creativi: basti pensare alle nuove concezioni dello spazio e della luce. Ciò che semmai bisognerebbe strappare a questo teatro delle maggioranze è il suo connotato di 'consumazione', secondo la formula ...
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La direzione della messinscena di una rappresentazione teatrale, operistica, cinematografica, televisiva.
R. teatrale
Comprende il complesso di attività rivolto all’esecuzione di un testo drammatico sul [...] , erano scelti e istruiti volta per volta; nel teatro romano, invece, che in origine si attenne scenicamente ai caratteri propri di quello greco, vi erano delle compagnie stabili (greges). Una varietà e un fasto imponenti si ebbero durante l’ultimo ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...