VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] veda inoltre: A. Restori, Una collezione di Commedie di L. de V., Livorno 1896; Obras dramáticas escogidas (I: Teatroreligioso; II: Teatro mitologico), a cura di E. Julián Martinez, Madrid 1933-34.
Edizioni e studî su commedie singole: El halcón de ...
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Poeta scozzese (n. 1490 - m. 1555). Al servizio della corte prima della nascita di Giacomo V (1512), nel 1529 fu nominato baronetto. In qualità di capo del Collegio degli araldi ebbe importanti missioni [...] thrie estaitis (1540) è un documento importante in quanto esempio di transizione dalle forme del teatroreligioso medievale a quelle del teatro elisabettiano. Il Dialog betwix Experience and one courteour of the miserabyll estait of the world (1552 ...
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Scrittore di teatro (Palermo 1651 - Napoli 1704). Visse a Napoli dove fu poeta del teatro degli Armonici di S. Bartolomeo; fu tra i primissimi cultori del melodramma a Napoli. Coltivò anche il teatroreligioso [...] spelonca arricchita per la nascita del Verbo incarnato (1698), noto anche come Cantata dei pastori, recitato nei teatri popolari di Napoli nella notte di Natale sino all'Ottocento. Scrisse anche mediocri poesie toscane, latine, siciliane, calabresi ...
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GIANNOTTI, Antonia
Anna Laura Saso
Figlia di Francesco d'Antonio, nacque a Firenze intorno al 1452. Erronea appare l'ipotesi della sua appartenenza al casato dei Tanini sostenuta da alcuni studiosi [...] verginità, privilegiando quest'ultimo come strumento di santità.
Il figliuol prodigo è una delle migliori rappresentazioni del teatroreligioso fiorentino, anche se la sua versione più celebre è quella di Castellano Castellani. Essa trae spunto dal ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] . Grava su di essa, implacabile, il moralismo proprio dell'epoca; e anche nei temi schiettamente religiosi, sempre più diffusi (si pensi al teatro dei gesuiti) e ben intonati allo spirito della Controriforma, troppo di rado l'ispirazione riesce a ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] di altri cristiani (forte è la tendenza alla costituzione di sette religiose), il 10% di non credenti, circa il 2% di collaborò a lungo, che si deve l’inizio riconoscibile di un teatro statunitense d’autore, con una serie di atti unici di successo, ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] che vanno ben oltre il problema delle unità pseudo-aristoteliche nel teatro, la lettera al marchese C. d'Azeglio Sul Romanticismo ( , più che dalle Scritture, dalla preveggenza del sentimento religioso o patriottico e viene svolto da un poeta per una ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] , che fosse quasi un equivalente letterario del suo religioso desiderio di purezza (fonderà così nel 1945 l'Academiuta generi della creazione del 20° secolo: romanzo e novella, teatro e cinema, critica letteraria e saggistica politica, e non meno ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , diede origine al melodramma, anche se le origini del teatro musicale in I. possono essere ricondotte alle prime manifestazioni sorte nell’ambito del dramma religioso medievale. Nel Seicento operistico particolare menzione meritano la scuola romana ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...