Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] sociale tutto particolare.B. Faivre, che ha studiato con particolare impegno la commistione di pietas religiosa e festa teatrale in queste varie forme di teatro sacro medievale (v. Faivre, 1988), ha osservato come in esse "la comunità si offre in ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] nella prima fase dalla figura di J.C. Gottsched, meritevole per aver recuperato il teatro alla cultura. Efficace anche l’azione dei promotori del pietismo, moto religioso più sentimentale che dogmatico: P.J. Spener e in seguito A.H. Francke e ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] bazar) e ordinate in quartieri raccolti attorno a centri religiosi; le parti nuove, dove si colloca il centro affrontando, sul modello europeo, la novella, il romanzo, il teatro. È dapprima la letteratura del periodo delle riforme (tanẓīmāt edebiyātı ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] caratterizzata da una vasta produzione in versi a sfondo religioso. Capolavoro di questa letteratura è Amāvatura («Il fiume si afferma poi un genere di operetta (nūrtiya), che ricalca il teatro musicale dei Parsi. Ne furono autori, tra gli altri, C.D ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] , la chanson de geste, il poema cavalleresco, un nuovo teatro, sacro e profano, autonomo da quello latino.
Se il retorici, che tuttavia non osava rinnegare (di qui, accanto al religioso, il travaglio letterario che lo portò a rivedere la Gerusalemme) ...
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Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] diversi anche nell’ambito dello stesso sistema religioso, di modo che ogni generalizzazione sarebbe in cui le m. hanno funzioni più estese, probabilmente anche iniziatiche.
Nel teatro greco la m. (gr. πρόσωπον) copriva il capo dell’attore e aveva ...
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Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta su uno schema precostituito di movimenti, [...] musica appaiono in cerimonie solenni per lo più di carattere religioso. Nell’età ellenistica, e più ancora nell’età rappresentazioni di opere drammatiche, prima apparizione del b. nel teatro. Centro d’irradiazione, con i primi maestri, è Milano ...
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La vasta azione svolta dalla Chiesa cattolica nel 16° sec. e in parte del 17° per restaurare una più intensa, viva, sincera e disciplinata vita religiosa, realizzando quella «riforma nel capo e nelle membra», [...] con la pace di Vestfalia (1648), apparvero ormai decise le sorti religiose d’Europa e tracciati i confini territoriali fra le confessioni.
Sul delle arti figurative, della musica e del teatro, espressioni che facendo leva sul sentimento risultarono ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] (n. 1921) e R. Carrier (n. 1937), mentre il joual entra nel teatro con le pièces di M. Tremblay (n. 1942: Les belles-soeurs, 1968), M che negli anni Ottanta era stata oggetto di un anatema religioso per oscenità. A questo proposito, al-Ġīṭānī osserva ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...