(serbo Beograd) Città capitale della Serbia (1.389.351 ab. nel 2017 considerando l’intera agglomerazione urbana), su una piattaforma alta circa 120 m alla confluenza della Sava nel Danubio, protetta alle [...] 19° sec. rimangono poche testimonianze (resti dell’abitato romano; la fortezza Kalemegdan, con segni dell’influenza serba, urbanistica e architettonica (cattedrale, vecchio palazzo reale, teatro nazionale). Notevole lo sviluppo urbano tra le due ...
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(lat. Belgae) Popolo celtico, passato d’oltre Reno in Gallia, dove al tempo di Cesare occupava la regione a N della Senna e della Marna fino all’Oceano e al Reno. Si possono distinguere in tre gruppi. [...] e ignoravano la vita municipale. Sotto l’impulso romano il paese acquistò ricchezza e importanza.
La provincia città dei B. furono dotate di impianti monumentali (foro, terme, teatro e anfiteatro, templi) soprattutto a partire dall’età di Claudio (41 ...
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Città della Francia sud-orientale (156.107 ab. nel 2006), capoluogo del dipartimento dell’Isère. È situata a 214 m s.l.m. ai piedi delle Alpi nel punto d’incontro fra la valle dell’Isère e le valli del [...] alpina) molto frequentata.
Antico centro gallo-romano (Cularo), fortificato sotto l’imperatore Diocleziano e Francia) trasformò in Parlamento. Durante le guerre di religione fu teatro di lotte sanguinose fra ugonotti e cattolici, finché se ne ...
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Nîmes Città della Francia meridionale (143.468 ab. nel 2007) in bassa Linguadoca, capoluogo del dipartimento del Gard. Sorge sul versante meridionale delle Garrigues e sulla linea di comunicazione naturale [...] Arecomici, colonia di diritto latino agli inizi dell’Impero romano, che sotto gli Antonini sostituì Narbona come capitale della , comprendente il bacino della sorgente, ninfei, portici, un teatro e il cosiddetto tempio di Diana; la Torre Magna in ...
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Comune della Puglia (147,2 km2 con 93.275 ab. nel 2020) capoluogo di provincia con Andria e Trani. È situata a 15 m.s.m. sul Mare Adriatico, a S della foce dell’Ofanto, al margine settentrionale delle [...] della vicina Canosa, con il nome di Barduli. Caduto l’Impero romano, appartenne successivamente ai Goti, ai Bizantini e ai Longobardi. Nel 1190 Spagnoli e Francesi nella prima metà del sec. 16° fu teatro di vari scontri (celebre la disfida di B. del ...
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(gr. Λάρισσα o Λάρισα) Città della Grecia centro-orientale, sulla riva destra del fiume Peneo, capoluogo del nomo omonimo.
Menzionata da Omero come sede dei Pelasgi, la città in età storica era dominata [...] alla città. Di questa, si conservano i resti del teatro (con sedili di marmo recanti i nomi dei cittadini più dell’Odèion e numerose iscrizioni dedicatorie del periodo tardo-ellenistico e romano. Tra la produzione artistica: una grande stele votiva (4 ...
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(ted. Main) Fiume della Germania meridionale (495 km di corso e 27.378 km2 di bacino), affluente di destra del Reno. Si forma dall’unione di due brevi rami sorgentiferi, il M. Bianco e il M. Rosso, che [...] Reno-M.-Danubio.
La pianura del M. (lat. Moenus) entrò a far parte circa nell’88 d.C. dell’Impero romano; le sue rive furono spesso teatro di battaglie contro i barbari: nel 213 d.C., durante la guerra contro gli Alemanni, vi fu combattuta e vinta ...
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(gr. Σαμοϑράκη) Isola della Grecia (178 km2 con 2723 ab. nel 2001), nella parte settentrionale del Mar Egeo, di fronte alla costa macedone, nel nomo dell’Hèvros. La dorsale montuosa che la percorre lungo [...] le varie dinastie ellenistiche; dopo il predominio romano passò ai Bizantini, successivamente ai Gattilusio di conservano inoltre resti di altri edifici (Arsinoèion, Ptolemàion, stoà, teatro) e un’estesa necropoli con sepolture dal periodo arcaico al ...
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(lat. Capua) Antica città della Campania, sul luogo dell’odierna Santa Maria Capua Vetere. Fondata probabilmente intorno all’800 a.C., restò a lungo nell’orbita della cultura etrusca; passò sotto dominio [...] la statua di Venere e quella di Psiche dette ‘di Capua’. Ben conservato l’arco romano a tre fornici, sull’Appia. Vi sono resti di terme, del teatro, di un foro, di un tempio da identificarsi probabilmente con il Capitolium, dell’acquedotto, e ...
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Comune della prov. di Mantova (37,4 km2 con 4366 ab. nel 2008). Industria del legno e dei materiali da costruzione.
Antico possesso dell’abbazia di Leno, nel 1446 passò a un ramo dei Gonzaga e da modesto [...] ideò il piano della città e chiamò illustri artisti (G. Romano, B. Campi) per erigerla e decorarla. Morto Vespasiano nel e affreschi prospettici che s’interpongono alle alte finestre. Il teatro Olimpico è opera di V. Scamozzi (1590). Nella chiesa ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...