GRAVINA, Pietro
Monica Cerroni
Nacque a Palermo tra il 1452 e il 1454 da famiglia illustre, probabilmente originaria di Gravina di Puglia trasferitasi in Sicilia intorno al 1406. Paolo Giovio, nella [...] nel 1525. Di rilievo è, tuttavia, solo il secondo soggiorno romano, che ebbe luogo tra il 1518 e il 1520. In italiana, I, 6, Modena 1776, p. 85; V. Auria, Teatro degli uomini letterati di Palermo, in Nuove Effemeridi siciliane, I (1875), pp ...
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CHIAVES, Carlo
Nicola Merola
Nacque il 28 nov. 1882 a Torino, secondo dei quattro figli (gli altri erano Claudia, Edoardo e Malvina) di Desiderato e Dina Calandra.
Il padre si era affermato come uomo [...] freddura e della maldicenza. Si veda nelle favole: "Un principe romano, molto caldo di cuore, / molto svelto di mano, specie teatrale del Chiaves. Il quale, d'altra parte, al teatro arrivò con la naturalezza di chi non riesce a vedere oltre ...
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MANCINI, Grazia
Laura Guidi
Nacque a Napoli il 16 maggio 1841 da Pasquale Stanislao e da Laura Beatrice Oliva. Fu la prima di undici figli (alcuni dei quali morti in tenera età).
La famiglia paterna [...] Visconti, S. Pellico, T. Tasso, W. Scott, la M. frequentò i teatri con i genitori, apprezzando in modo particolare le opere di G. Rossini e la Dora.
Nei suoi scritti del lungo periodo romano, che coincise con la rapida espansione del movimento ...
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CUSTER DE NOBILI, Gino
Felice Del Beccaro
Nacque a Lucca il 28 febbr. 1881 da Lorenzo e da Carlotta De Nobili.
La madre, di ascendenza aristocratica, dopo la scomparsa prematura del marito dovette affrontare [...] successo al teatro Costanzi di Roma nella stagione carnevale-quaresima 1922-23 e ripetuta poi al teatro del Giglio di Cittadella, Pelleria, e così pure nell'ellisse dell'Anfiteatro romano con le sue immediate adiacenze destinate al mercato. Non meno ...
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LILLI, Virgilio
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Cosenza il 7 febbr. 1907 da Tito, ingegnere romano, e da Pia Garatti, di famiglia veneta. I genitori, entrambi di idee anarcosocialiste, diedero ai figli [...] acume e spirito d'osservazione, restituisce un quadro puntuale della società italiana. Il L. scrisse anche per il teatro: Inchiesta su un adulterio (in Teatro-scenario, 1954) e Il figlio di laboratorio (in Il Dramma, 1963), due pièces che furono ...
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FLERES, Ugo
Giovanni Cirone
Nacque a Messina l'11 dic. 1857 dal procuratore legale Mariano e dalla baronessa Felicia Costagiorgiano, detta anche Felicita. Ultimo di otto figli, gli fu imposto il nome [...] estetici artificiosamente sublimi.
Alla morte del pittore romano F. Jacovacci, nel dicembre 1908 il F del F. e ulteriore bibliogr.); si veda inoltre: L. Capuana, Libri e teatro, Catania 1892, pp. 131-140; C. Pellizzi, Le lettere ital. del nostro ...
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BALDINI, Gabriele
Vittorio Gabrieli
Nacque a Roma il 29 ag. 1919 da Antonio, noto scrittore, giornalista e saggista, e da Elvira Cecchi. Compì gli studi elementari e medi in scuole private, tra cui [...] poesia, coincise con la sua adesione all'antifascismo nell'ateneo romano e dopo la laurea, si tradusse in una chiara introduzione, Firenze 1954), al Webster della Duchessad'Amalfi (in Teatro elisabettiano, a cura di M. Praz, Firenze 1948). Videro ...
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CASTAGNOLA, Paolo Emilio
Alessandra Briganti
Nacque a Roma da Antonio e da Camilla De' Rossi il 7 maggio 1825.
Il padre, già ufficiale dell'esercito pontificio rimasto in servizio durante l'occupazione [...] 1867). Pubblicò infatti Delle presenti condizioni del teatro e della poesia drammatica in Italia (Assisi 1873 norma della vita (dialoghi filosofici), Imola 1892; Fabio Nannarelli, poeta romano, ibid. 1895; Il Dramma (saggi critici), ibid. 1897.
Il ...
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PETRA, Raffaele,
marchese di Caccavone
Gabriele Scalessa
– Nacque a Napoli il 7 gennaio 1798 da Carlo e Maria Eustacchia Mirelli.
La famiglia paterna, probabilmente già presente al tempo degli Angioini, [...] politico e traduttore oraziano; Urbano Lampredi, direttore del Monitore romano e critico di Foscolo; Michele Zezza, autore di versi vi curò la rubrica teatrale, scrivendo di rappresentazioni al Teatro S. Carlo, ad esempio lodando l’esecuzione di ...
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CARPANI, Giuseppe Enrico
Francesco Raco
Nato a Roma il 2 marzo (secondo il Mazzuchelli) o il 2 maggio (come scrive il Sommervogel) 1683, entrò nella Compagnia di Gesù il 5 luglio 1704. Dopo il consueto [...] accentuare quella tendenza all'equiparazione con il teatro profano già manifestatasi nel Seicento: sostituzione dell J. J. Languet de Gercy; anche nelle argomentazioni il gesuita romano seguiva strade già battute. Per lui il peccato originale non ha ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...