Rondinella, Giacomo. – Attore e cantante italiano (Messina 1923 - Fonte Nuova, Roma, 2015). Figlio di attori e cantanti napoletani, dopo una breve carriera in Marina e un’esperienza non di successo nel [...] Napoli è diventato uno dei più famosi interpreti delle canzoni napoletane e si è affermato anche nel teatrodirivista. Grazie anche alla sua bella presenza ha intrapreso la carriera cinematografica, interpretando commedie sentimentali e film in ...
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Nome d'arte della cantante e attrice italiana Carla Mignone (Alessandria 1905 - Nepi 1980). Vedette del teatrodirivista negli anni Trenta, partecipò come attrice brillante ad alcuni film di M. Bonnard [...] all'estero, cominciò a ricoprire con successo ruoli drammatici, a partire dall'allestimento di G. Strehler dell'Opera da tre soldi (1956). Da allora si volse a interpretazioni più impegnative, estese alla canzone politica e al repertorio in dialetto ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] 1964 (trad. it. Palermo 1983).
L. Berio, Commenti al rock, in Nuova rivista musicale italiana, 1967, 1, pp. 125-35.
R.M. Schafer, The tuning l'area a forme molto elaborate diteatro musicale, teatro-danza e teatro delle ombre (v. oltre in riferimento ...
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Nome d'arte della ballerina, attrice e cantante francese Renée Jeanmaire (Parigi 1924 - Ginevra 2020). Interprete di grande versatilità e dallo stile personalissimo, dotata di solida tecnica accademica [...] , 1972; Hollywood Paradise, presentato in Italia nel 1985; Gainsbourg, 1995; Moncef Genoud Trio with Zizi Jeanmaire, 2000), ha creato un personaggio inconfondibile, che l'ha imposta come una delle artiste-simbolo del teatrodirivista del 20° secolo. ...
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Nome d'arte dell'attore e autore di canzoni R. Ranucci (Torino 1912 - Roma 1991). Debuttò giovanissimo come ballerino e cantante, prima di essere scritturato nel 1934-35 nella compagnia di operetta dei [...] fratelli Schwartz. Da allora, sia nel varietà sia nel teatrodirivista, si impose per la sua comicità assurda e surreale e per l'uso intelligente del suo fisico minutissimo (fu chiamato il piccoletto). Nel dopoguerra ottenne i suoi maggiori successi ...
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soubrette Nel teatro comico francese dell’epoca classica, la servetta brillante.
Per estensione, nell’opera lirica e nell’operetta, personaggio femminile con analoghe caratteristiche di vivacità e spigliatezza. [...] Nel teatrodirivista, e anche nel varietà televisivo, la protagonista femminile (attrice, cantante e ballerina) dello spettacolo. ...
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PICA, Claudio (Claudio Villa)
Giorgio Ruberti
Nacque a Roma nel popolare quartiere di Trastevere il 1° gennaio 1926, unico figlio di Pietro e Ulpia Urbani.
I genitori si erano conosciuti in un calzaturificio [...] della capitale risalgono al 1945, quando il direttore del teatro Jovinelli gli impose lo pseudonimo, forse scelto per la fama di cui godeva l’attore Roberto Villa. Nell’ambiente del teatrodirivista, dove nel 1946-47 ebbe alcune esperienze, Claudio ...
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FRUSTACI, Pasquale
Paola Campi
Nacque a Napoli il 18 ott. 1901 da Salvatore e da Rosa Coccorese. Si accostò presto alla musica, studiando il pianoforte e componendo canzoni sin da quando aveva 16 anni. [...] Favari, Sentimental, Almanacco Bompiani, Milano 1975, pp. 29, 40, 113, 131; M. Morandini, Sessappiglio. Gli anni d'oro del teatrodirivista, Milano 1978, pp. 64, 148, 186, 207; S. De Matteis - M. Lombardi - M. Somaré, Follie del varietà, Milano 1980 ...
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Young, Victor
Paolo Patrizi
Compositore statunitense, nato a Chicago l'8 agosto 1900 e morto a Palm Springs, California, il 10 novembre 1956. Autore di circa trecento colonne sonore, realizzate nell'arco [...] rapida ascesa nel campo della musica leggera, sia come arrangiatore sia come compositore per la radio e il teatrodirivista. Nel 1935 formò così una sua orchestra, gestendo incarichi manageriali presso diverse case discografiche, e l'anno seguente ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] essere viste, riviste e commentate. Mediante la televisione e le videocassette l'arte di Eduardo autore-interprete si è infatti stabilmente insediata nella memoria anche di spettatori che non hanno mai potuto vederlo dal vivo.
Teatro e spettacolo ...
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rivista
s. f. [der. di rivedere; nel sign. di «periodico» è modellato sul fr. revue, che a sua volta ricalca l’ingl. review]. – 1. raro. L’azione, il fatto di rivedere, soprattutto per meglio intendere, per fare riscontri, per correggere:...
turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...