LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] , non più però in quanto teatro del potere, bensì come reale strumento di formazione e di informazione dello Stato assoluto; non della quale in Italia fu rappresentante E. Cozzani con la rivista "L'eroica" (dal 1911).
È difficile individuare tendenze ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] storia naturale), e infine le belles-lettres (poesia, teatro e critica letteraria), una categoria destinata a dilatarsi a 1799 solo a Parigi apparvero oltre 2.000 nuove riviste, sebbene molte di esse non sopravvivessero che per poche edizioni. Nelle ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] , ai libri, al teatro, alla musica, senza che mancassero romanzi, novelle e commedie, il tutto con numerose e grandi illustrazioni. Tra i primi tentativi in questa direzione ci furono le rivistedi Sonzogno e soprattutto quelle di Treves, la cui ...
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Pubblicità
S. Watson Dunn
sommario: 1. Introduzione. 2. La pubblicità come comunicazione: a) obiettivi della pubblicità; b) il processo di comunicazione pubblicitaria; c) ostacoli a un'efficace comunicazione [...] notato che l'inserzione pubblicitaria può essere un simbolo di un particolare stile di vita. Essa offre al lettore diriviste, all'ascoltatore o allo spettatore un mosaico di diversi stili di vita fra cui si può scegliere quello che si preferisce ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] collaborare con l'editore Tumminelli alla rivista Storia (che ribattezzò Storia di ieri e di oggi).
Direttore figurava Gorresio, ma quasi un senso di ripetitività e di insofferenza. Nei primi anni Quaranta aveva scritto per il teatro, atti unici ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] la scritta «spiritus durissima coquit», ceduto anni dopo con la rivista a Einaudi. Quasi a significare, quel marchio, che «[...] : insieme a narrativa, teatro, scrittori di storia, raccolte di fiabe, nei «Millenni», di grande pregio culturale e ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] seguito alla polemica che suscitò un suo discorso pronunziato al teatro Castelli di Milano il 2 luglio 1882, La difesa dello Stato con interventi successivi di entrambi, prima sulla stessa rivista, poi sul Il Piccolo e su La Patria di Bologna, e si ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] rotocalchi e riviste letterarie nel corso di decenni - attraverso cui egli svolse un discorso di singolare compattezza con una serie di Interviste impossibili a vari personaggi antichi e moderni. La sua attenzione per il teatro è testimoniata inoltre ...
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POMBA, Giuseppe
Maria Iolanda Palazzolo
POMBA, Giuseppe. – Nacque a Torino il 4 febbraio 1795 da Giovanni e da Carlotta Boma, unico maschio sopravvissuto di quattro figli.
Il padre possedeva una modesta [...] (1824-25) fino ai più tardi Teatro universale (1834-48) ed Emporio delle che, quando nel 1833 la rivista fiorentina fu costretta a chiudere per Egli stesso sposò nell’aprile del 1851 la madre di Luigi, Sophie Girard, che tuttavia morì ad appena ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] ibid. 1902).
Larga fu l'operosità per il teatro del C., autore di libretti d'opera: Doña Flor,Colomba,Fortunio e , 277-356 s.; D. Salvi, A. C. poeta dell'irredentismo, in Rivista dalmatica, XXXVIII (1967), pp. 51-68; S. Cella, La stampa liberale, ...
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rivista
s. f. [der. di rivedere; nel sign. di «periodico» è modellato sul fr. revue, che a sua volta ricalca l’ingl. review]. – 1. raro. L’azione, il fatto di rivedere, soprattutto per meglio intendere, per fare riscontri, per correggere:...
turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...