Scrittore austriaco, nato a Gorizia il 19 agosto 1895, morto a Berlino il 22 ottobre 1959. Figlio del drammaturgo Franz Adamus, partecipò alla prima guerra mondiale, fu impiegato di magazzino a Vienna [...] Linz, e più tardi, direttore della "Scala" a Vienna. Negli anni del secondo l'annunzio del futuro passaggio dell'autore alla "Neue Sachlichkeit" - se non nella , Amburgo 1954; v.: L. Vincenti, Il teatro tedesco del Novecento, Torino 1925; R. Lauret, ...
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(App. III, I, p. 502)
Scrittore svizzero tedesco, morto a Neûchatel il 14 dicembre 1990. Sempre assai prolifico, anche a rischio di ripetere stereotipi non più persuasivi, a suggello della sua migliore [...] teatro contemporaneo, la commedia-parabola Die Physiker (1962; trad. it., 1972), in cui affronta un tema grave e attuale, la minaccia atomica su scala ; E. Bernardi, Fr. Dürrenmatt: dal grottesco alla drammaturgia del caso, in Annali di Ca' Foscari ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] forme del passato - il passato remoto - alla letteratura romanzesca; 9) per il fatto che nella sua interiorità (il desiderio di scalata sociale da parte del picaro, di il personaggio. Qui siamo vicini al teatro (si veda Jean Barois di R. ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] contemplazione. Quando Sara discende per la scala dei sotterranei del castello, come non pensare alla sepolta viva Lady Madeline Usher del in liberty. Sotto l'influsso delle angolose marionette del teatro giavanese delle ombre, J. Th. Toorop nelle Tre ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] cui ci si trovi a operare, danno luogo alla vittoria; ma poiché gli uomini, osserva il , VII).
Su maggiore scala, il dilemma si ripresenta , Milano 1997 e a cura di D. Perocco in Il teatro di Machiavelli. Atti del convegno, Gagliano del Garda,¼ 2004, ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] imponendo su scala nazionale nel campo F. Algarotti, Lettere di Polianzio ad Ermogene intorno alla traduz. dell'"Eneide" del C., in Opere Torino 1965. Si v., infine, A. Greco, A. C. e il teatro, in Cultura e scuola, V (1966), pp. 33 ss.; C. Dionisotti ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] - una corona d'argento -, che venne donato alla chiesa di S. Maria del Fiore. Ma l' raccomandazione a Paolo II redatta da Bartolomeo Scala il 22 nov. 1465 (Mehus- , 11, pp. 338, 352 s.; A. Perosa, Teatro umanistico, Milano 1965, pp. 15 s.; D. De ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] Ghisleri, il D. rinunciò alla collaborazione alla rivista, esprimendo le sue riserve Arabella, indugiando sulla scala, s'è fermata a in F. Angelini-C. A. Madrignani, Cultura, narrativa e teatro nell'età del positivismo, Bari 1975, pp. 109-116; ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] una prima d'estate, alla presenza del duca, l'altra l'anno dopo in casa di L. Scala. Pubblica fu invece la 1974, pp. 148-242; G. Bertone, Comico farsesco e comico avventuroso nel teatro del Lasca, in Studi di filologia e letteratura, II-III (1975), pp ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] a Firenze nel 1558 l'Oratione ... alla Repubblica di Lucca, ma senza possederne l che, come affermò L. Scala, coordinatore delle stampe giuntine, delle imprese militari ed amorose, Roma 1978; Teatro umanistico veneto. La tragedia, Ravenna 1981 ( ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...