Musicista (Lucca 1858 - Bruxelles 1924), discendente da un'antica famiglia di musicisti (v. voce prec.). Studiò con C. Angeloni all'istituto lucchese G. Pacini, poi al conservatorio di Milano con A. Bazzini [...] d'indole romantica (Milano 1889), accolta freddamente. Il più vivo plauso arrise invece all'opera successiva, Manon Lescaut (libr. di D ) - entrarono rapidamente nel repertorio dei teatri di tutto il mondo. L'ultima opera, Turandot (libr. di R. Simoni ...
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Musicista (Cremona 1567 - Venezia 1643), figlio del medico Baldassarre. Studiò contrappunto e viola con M. A. Ingegneri. Passò poi, ventiduenne, alla corte di Mantova quale violista e, dal 1603, maestro [...] comunque il rappresentativo (che è tratto barocco) nelle opere che M. scrisse per il teatro. Già nell'Orfeo (testo di A. Striggio le musiche di La finta pazza Licori, Mercurio e Marte, Vittoria d'Amore, Adone, Le nozze di Enea e Lavinia e tutta l' ...
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Musicista (Venezia 1686 - Brescia 1739). Tra i suoi lavori più celebri vi fu l'Estro poetico-armonico (1724-26), una parafrasi dei primi 50 salmi di Davide. Questo ciclo, da una a quattro voci con basso [...] ; Arianna, 1727). Produzione letteraria e teorica: Lettera famigliare d'un Accademico ..., 1705; Arato in Sparta, libretto d'opera, 1709; Trattato delle consonanze armoniche, 1717; Sonetti, 1718; Il teatro alla moda, satira, 1720 circa; sonetti A Dio ...
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Musicista (Crema 1602 - Venezia 1676). Studiò dapprima col proprio padre G. B. Caletti, poi (per cura del suo protettore F. Cavalli) in S. Marco, con C. Monteverdi. Qui C. (che aveva preso il nome del [...] a uno sviluppo barocco in senso "rappresentativo", "scenico". Dopo vent'anni d'esercizio polifonistico in cappella, fece rappresentare nel 1639, nel teatro di S. Cassiano, la sua prima opera, le Nozze di Tetide e Peleo, saggio piuttosto timido di ...
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HAYDN, Franz Joseph
Guido Pannain
Musicista, nato il 1° aprile 1732 a Rohrau (villaggio sperduto sulla riva sinistra della Leitha, nella Bassa Austria, non lontano dal confine ungherese), morto a Vienna [...] oboe e corno. H. passa alla sinfonia attraverso l'ouverture d'opera italiana e il divertimento, anch'esso all'italiana, formato di calca quale non si era ancora vista dalla fondazione del teatro". Con l'oratorio Le stagioni, eseguito la prima volta ...
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Poeta e musicista, nato a Padova il 24 febbraio 1842, morto a Milano il 10 giugno 1918. La madre di lui, contessa Giuseppina Radolinska, polacca, fu abbandonata dal marito cav. Silvestro, miniatore bellunese, [...] l'Esposizione universale di Londra e che invece è eseguito al teatro della Regina, il 24 maggio. Poi si dà a tutt invece alla poesia e componendo libretti d'opera. Già aveva dato al Faccio un Amleto in quattro atti, opera che però cadde la sera del ...
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Compositore, nato il 29 novembre 1797 a Bergamo, ivi morto l'8 aprile 1848. La famiglia D. era di condizioni assai umili (il padre era portiere al Monte dei Pegni, la madre tessitrice), sì che all'età [...] seppero, del resto, trovare pregi non comuni, e tali da far riporre nel D. liete speranze. Speranze che - confermate dalla seconda opera: Il falegname di Livonia, rappresentato al teatro di S. Samuele, a Venezia, sotto il titolo di Pietro il Grande ...
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Compositore di musica, nato a Firenze il 14 settembre 1760, morto a Parigi il 15 marzo 1842. Ebbe le prime nozioni di musica dal padre ed apprese l'armonia e il contrappunto con Bartolomeo e Alessandro [...] il C. ebbe l'incarico di scrivere per il teatro di Sua Maestà l'opera buffa La finta principessa, che ottenne (1785) un riprodotta in Italia come Le due giornate o Il portatore d'acqua.
Nel 1795, riorganizzandosi il Conservatorio parigino di musica, ...
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RONCONI, Luca
Roberta Ascarelli
Attore e regista teatrale, nato a Susa, Tunisia, l'8 marzo 1933. Conseguita la maturità classica nel 1951 al liceo Tasso di Roma, s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] per il Teatrod'arte italiano nel 1953 e per il Piccolo Teatro di Milano nel 1955; Candida di Shaw per il Teatro Stabile di Roma al di là del testo, "del rapporto originario tra l'opera e il pubblico cui era destinata". Da Misura per misura di ...
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PRETI, Francesco Maria
Giulio Lorenzetti
Architetto, matematico, trattatista, nato nel 1701 a Castelfranco Veneto, ove passò quasi tutta la sua vita, che si chiuse il 23 dicembre 1774. A Castelfranco [...] il duomo, la prima sua opera di cui si fa menzione; il piccolo teatro, accomodato, come scrive il suo Treviso: disegni che egli in gran numero aveva preparati per servire d'illustrazione a un suo Trattato di architettura, che non riuscì a pubblicare ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...